Il fosforosauro (gen. Phosphorosaurus) è un rettile marino estinto, appartenente ai mosasauri. Visse nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano, circa 72 - 65 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Asia.[1][2][3] The skull of the latter species is thought to be around 50 cm long.[3]

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Phosphorosaurus
Ricostruzione del cranio di Phosphorosaurus ponpetelegans
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
Famiglia† Mosasauridae
SottofamigliaHalisaurinae
GenerePhosphorosaurus
Dollo, 1889
Specie
  • P. ortliebi
    Dollo, 1889
  • P. ponpetelegans
    Konishi et al., 2015

Descrizione

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Questo animale era lungo circa tre metri e, rispetto agli altri mosasauri, era di dimensioni relativamente contenute. Il cranio di Phosphorosaurus era lungo, stretto e basso. Le grandi orbite avevano una conformazione tale da suggerire, almeno in una specie, P. ponpetelegans, la possibilità che questo animale possedesse una visione binoculare. I denti erano aguzzi e fortemente ricurvi.[4]

Classificazione

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Il genere Phosphorosaurus venne descritto per la prima volta da Louis Dollo nel 1889,[5] sulla base di un cranio frammentario lungo circa 42 centimetri proveniente dal ‘‘Craie phosphateé’’ di Ciply in Belgio, in terreni che risalgono al Maastrichtiano superiore. Dollo descrisse la specie tipo Phosphorosaurus ortliebi, che successivamente venne attribuita da altri studiosi al genere Halisaurus (Lingham-Soliar, 1996).[2] Non tutti i paleontologi seguirono però questa attribuzione e, nel 2015, con la descrizione di una nuova specie asiatica di mosasauro, fu possibile ridefinire il taxon Phosphorosaurus. La nuova specie, P. ponpetelegans, fu ritrovata in terreni un poco più antichi (Maastrichtiano inferiore) sull'isola di Hokkaidō, in Giappone. Secondo questa analisi, Phosphorosaurus e Halisaurus si differenziano per alcune caratteristiche del cranio, riguardanti principalmente l'osso frontale.[6] Il cranio di P. ponpetelegans doveva raggiungere i 50 centimetri di lunghezza.

 
Scheletro di Phosphorosaurus ponpetelegans

Phosphorosaurus e Halisaurus fanno entrambi parte degli Halisaurini (Halisaurinae), un gruppo di mosasauri dalle caratteristiche primitive e dalle dimensioni ridotte, molto diffusi verso la fine del Cretaceo superiore.[3]

Paleobiologia

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L'analisi della biologia dell'esemplare giapponese di Phosphorosaurus suggerisce che questo mosasauro vivesse in acque profonde o che fosse un predatore notturno, che cacciava animali come i calamari o pesci bioluminescenti come gli attuali pesci lanterna (di cui sono stati ritrovati antenati fossili proprio nelle zone dove è stato rinvenuto Phosphorosaurus). I grandi occhi di Phosphorosaurus avevano campi visivi sovrapposti, che conferivano all'animale la percezione della profondità (un vantaggio nella caccia ad animali in scarse condizioni di visibilità). Gli studi indicano inoltre che questo animale era probabilmente un predatore d'agguato, che aspettava per colpire velocemente la preda, e non era un nuotatore efficiente come i mosasauri più grandi ritrovati in Giappone (tra i quali lo stesso Mosasaurus).[4]

  1. ^ Bardet, N., Pereda Suberbiola, X., Iarochene, M., Bouya, B. & Amaghzaz, M., A new species of Halisaurus from the Late Cretaceous phosphates of Morocco, and the phylogenetical relationships of the Halisaurinae (Squamata: Mosasauridae), in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 143, n. 3, 2005, pp. 447–472, DOI:10.1111/j.1096-3642.2005.00152.x.
  2. ^ a b Theagarten Lingham-Soliar, The first description of Halisaurus (Reptilia Mosasauridae) from Europe, from the Upper Cretaceous of Belgium, in Bulletin de l'Institut royal des Sciences naturelles de Belgique, Sciences de la Terre, vol. 66, 1996, pp. 129–136.
  3. ^ a b c Takuya Konishi, Michael W. Caldwell, Tomohiro Nishimura, Kazuhiko Sakurai e Kyo Tanoue, A new halisaurine mosasaur (Squamata: Halisaurinae) from Japan: the first record in the western Pacific realm and the first documented insights into binocular vision in mosasaurs, in Journal of Systematic Palaeontology, 2015, pp. 1–31, DOI:10.1080/14772019.2015.1113447.
  4. ^ a b University of Cincinnati, Unique Mosasaur fossil discovered in Japan, su ScienceDaily, 8 dicembre 2015. URL consultato il 12 dicembre 2015.
  5. ^ Richard Ellis, Sea Dragons: Predators of the Prehistoric Oceans, University Press of Kansas, 2003, pp. 214, ISBN 978-0-7006-1269-7.
  6. ^ Robert B. Holmes e Hans-Dieter Sues, A partial skeleton of the basal mosasaur Halisaurus platyspondylus from the Severn Formation (Upper Cretaceous: Maastrichtian) of Maryland (PDF), in Journal of Paleontology, vol. 74, n. 2, 2000, pp. 309–16, DOI:10.1666/0022-3360(2000)074<0309:APSOTB>2.0.CO;2.

Bibliografia

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  • Dollo, L. 1889. Premiere note sur les mosasauriens de Mesvin. Memoires de la Societe Belge de Geologie de Paleontologie & d'Hydrologie, 3, 271-304.
  • Lingham-Soliar, Theagarten (1996). "The first description of Halisaurus (Reptilia Mosasauridae) from Europe, from the Upper Cretaceous of Belgium". Bulletin de l'Institut royal des Sciences naturelles de Belgique, Sciences de la Terre 66: 129–136.
  • Konishi, Takuya; Caldwell, Michael W.; Nishimura, Tomohiro; Sakurai, Kazuhiko; Tanoue, Kyo (2015). "A new halisaurine mosasaur (Squamata: Halisaurinae) from Japan: the first record in the western Pacific realm and the first documented insights into binocular vision in mosasaurs". Journal of Systematic Palaeontology: 1–31. doi:10.1080/14772019.2015.1113447.

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