Pierino Fanna

calciatore italiano

Pierino[1][2] Fanna (Grimacco, 23 giugno 1958[3]) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o attaccante.

Pierino Fanna
Fanna al Verona nel 1983
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza178 cm
Peso72 kg
Calcio
RuoloCentrocampista, attaccante
Termine carriera1993 - giocatore
2002 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Udinese
Squadre di club1
1975-1977Atalanta55 (6)
1977-1982Juventus101 (13)
1982-1985Verona85 (14)
1985-1989Inter97 (4)
1989-1993Verona103 (6)
Nazionale
1976-1980Italia (bandiera) Italia U-2113 (3)
1979-1980Italia (bandiera) Italia Olimpica6 (3)
1983-1985Italia (bandiera) Italia14 (0)
Carriera da allenatore
1998-2000VeronaVice
2000-2002VeneziaVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

È uno dei sei calciatori italiani (insieme a Giovanni Ferrari, Filippo Cavalli, Sergio Gori, Aldo Serena e Attilio Lombardo) ad aver conquistato lo scudetto con tre società differenti, nel suo caso Juventus, Verona e Inter.[4]

Caratteristiche tecniche

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Ala destra in grado di svariare su ambo i fronti del campo[5] Era dotato di tecnica, velocità e fantasia.[6] Negli anni alla Juventus fu utilizzato anche come seconda punta, pur non essendo quello un ruolo adatto alle sue caratteristiche.[6] Rese al meglio in compagini di medio livello, dove poteva essere spesso coinvolto nel gioco della squadra, mentre soffrì molto a causa del suo carattere la pressione delle grandi piazze.[6]

Carriera

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Giocatore

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Atalanta e Juventus
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Fanna alla Juventus a fine anni 70

Arrivato all'Atalanta a quattordici anni, dopo tre anni di giovanili, Fanna esordisce in prima squadra nella serie cadetta con 20 presenze e due gol. Nella stagione 1976-1977 l'ala friulana è una pedina fondamentale della squadra[5][7] e ottiene la promozione in Serie A con i bergamaschi.

Nel 1977 approda alla Juventus. Fanna nei primi tre anni non si esprime al meglio, penalizzato da ruoli non adatti alle sue caratteristiche e anche dal suo carattere introverso.[6] Nelle stagioni 1980-1981 e 1981-1982 trova spazio tra i titolari e contribuisce con alcuni gol e numerosi assist[5] alla conquista dello scudetto; in particolare, suo fu il tiro che, fermato con un braccio da un difensore del Catanzaro, procurò il rigore che valse ai bianconeri lo scudetto 1981-1982.

Nell'estate 1982 viene ceduto al Verona di Osvaldo Bagnoli, squadra neopromossa, per la cifra di un miliardo e mezzo di lire.[6] Nei suoi anni in Veneto, Fanna rappresenta un'importante pedina tattica nello sviluppo del contropiede, creando gli spazi e i presupposti per una rapida ripartenza senza palla da parte di Roberto Tricella: la scelta di tempo di questi due giocatori determinava lo spostamento e l'inserimento di un compagno che finalizzava l'azione.[5]

Due anni dopo in gialloblù conquista, nel campionato 1984-1985, uno storico scudetto.

Inter, ritorno a Verona
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Fanna, con la maglia dell'Inter, esulta dopo la sua rete nel derby d'Italia del 15 marzo 1987.

Nell'estate 1985 passa all'Inter per 5,2 miliardi di lire.[8] Nel 1988-1989, con 13 partite, è uno dei comprimari[9] nello scudetto dei record vinto sotto la guida di Giovanni Trapattoni, tuttavia nelle stagioni a Milano non riesce mai a replicare il rendimento mostrato in maglia scaligera.

Nella stagione 1989-1990 torna quindi a Verona, in un campionato che culmina con la retrocessione in Serie B, riconquistando prontamente la Serie A l'anno dopo ma tornando nuovamente fra i cadetti al termine del torneo 1991-1992. L'annata successiva Fanna lascia definitivamente l'attività agonistica.

Nazionale

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Nel 1977 esordisce nella nazionale Under-21, mentre nel 1983 avviene l'esordio con la nazionale maggiore, con la quale totalizza 14 presenze, senza mai andare in rete.

Dopo il ritiro

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Si è occupato del settore giovanile veronese per qualche anno e, con l'arrivo di Cesare Prandelli nell'estate 1998, è stato allenatore in seconda. Seguì poi Prandelli al Venezia.[5][7]

Statistiche

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Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-12-1983 Perugia Italia   3 – 1   Cipro Qual. Euro 1984 -   60’
4-2-1984 Roma Italia   5 – 0   Messico Amichevole -   46’
3-3-1984 Istanbul Turchia   1 – 2   Italia Amichevole -   76’
7-4-1984 Verona Italia   1 – 1   Cecoslovacchia Amichevole -   46’
22-5-1984 Zurigo Germania Ovest   1 – 0   Italia Amichevole -   71’
26-5-1984 Toronto Canada   0 – 2   Italia Amichevole -
30-5-1984 New York Stati Uniti   0 – 0   Italia Amichevole -
26-9-1984 Milano Italia   1 – 0   Svezia Amichevole -   15’
8-12-1984 Pescara Italia   2 – 0   Polonia Amichevole -   70’
13-3-1985 Atene Grecia   0 – 0   Italia Amichevole -   72’
3-4-1985 Ascoli Piceno Italia   2 – 0   Portogallo Amichevole -   60’
2-6-1985 Città del Messico Messico   1 – 1   Italia Amichevole -   64’
6-6-1985 Città del Messico Italia   2 – 1   Inghilterra Amichevole -   46’
25-9-1985 Lecce Italia   1 – 2   Norvegia Amichevole -   66’
Totale Presenze 14 Reti 0

Palmarès

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Juventus: 1977-1978, 1980-1981, 1981-1982
Verona: 1984-1985
Inter: 1988-1989
Juventus: 1978-1979
  1. ^ Matteo Brega, Fanna 60 anni di corsa. Auguri Pierino! "Io, un uomo libero. Solo per l'Hellas potrei tornare", in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2018, p. 30.
  2. ^ I 60 anni di Pierino Fanna, auguri grande cuore gialloblù!, su hellas1903.it, 23 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2018).
  3. ^ Gianni Mura, "Quanta strada dal profondo nord alla nazionale", in la Repubblica, 28 maggio 1985.
  4. ^ Roberto Perrone, Serena, la punta con la valigia, su milano.corriere.it, 7 maggio 2013.
  5. ^ a b c d e La scheda di Pietro Fanna Hellastory.net
  6. ^ a b c d e Gli eroi in bianconero: Pietro FANNA Tuttojuve.com
  7. ^ a b I grandi calciatori Atalantini Facoetti.com
  8. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 2 (1985-1986), Panini, 14 maggio 2012, p. 10.
  9. ^ Giorgio Gandolfi, Fanna cancella la panchina con tre gol, in La Stampa, 7 gennaio 1988, p. 22.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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