Pierino e il lupo

composizione musicale di Sergei Prokofiev
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Pierino e il lupo (in russo Петя и волк?, Petja i volk) è una composizione del musicista russo Sergej Prokof'ev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell'Unione Sovietica. È una favola sinfonica scritta per l'infanzia, su testo dello stesso Prokof'ev: per l'esecuzione è richiesta la voce di un narratore e l'accompagnamento dell'orchestra.

Pierino e il lupo
CompositoreSergej Prokof'ev
Tipo di composizionefiaba musicale
Numero d'operaop. 67
Epoca di composizione1936
Prima esecuzioneMosca, Teatro Nezlobin, 2 maggio 1936
PubblicazioneMuzgiz, Mosca, 1937
Durata media20 Min
Organicovoce narrante e orchestra

Nel 1932 Prokof'ev rientrò definitivamente in URSS. La sua speranza era di poter comporre tranquillamente i suoi lavori e in questo primo periodo scrisse infatti diversa musica di scena e la partitura per il film di Fajncimmer, Il tenente Kiže. Nell'aprile del 1934 però le autorità che vigilavano sulla cultura lo attaccarono violentemente alla prima esecuzione del Canto sinfonico, accusandolo di essere artefice del declino della cultura e minacciando gravi ripercussioni nei suoi confronti[1]. Prokof'ev, dopo parecchi mesi, scrisse un articolo sull'Izvestija in cui tentava di difendere la sua musica e proponendo, per il futuro, opere semplici e orecchiabili che onorassero il popolo sovietico[1].

Durante questo difficile periodo il musicista passava molto tempo a giocare con i suoi due bambini e prese l'abitudine di frequentare gli spettacoli del Teatro Centrale per l'Infanzia di Mosca; nel 1935 scrisse anche i Dodici pezzi per l'infanzia per pianoforte. Fu in queste occasioni che conobbe Natalija Sac, autorevole direttrice del Teatro che, ritenendo opportuno che si componessero opere anche per i bambini, parlò di questo suo progetto al musicista che accettò subito di partecipare con entusiasmo. Prokof'ev ideò in poco tempo un racconto sinfonico di circa 20 minuti su un testo scritto di sua mano[2]. Pierino e il lupo fu composto nel mese di aprile 1936 in sole due settimane all'Hotel Metropol' dove il compositore soggiornava, in attesa di trasferirsi con la famiglia nell'appartamento messogli a disposizione dal governo.[3]

La prima esecuzione del lavoro avvenne a Mosca al Teatro Nezlobin il 2 maggio 1936 con l'orchestra diretta dallo stesso Prokof'ev. L'esito non fu buono, il pubblico era scarso e prestò poca attenzione. Il successo arrivò man mano con le repliche, fino a un vero trionfo negli Stati Uniti al punto che il coreografo Adolph Bolm creò il balletto Pierino e il lupo a Chicago.[3] Il compositore non poteva prevedere l'enorme successo che avrebbe riscontrato da allora in poi la sua opera, diventata un classico apprezzatissimo da adulti e bambini.

Sinossi

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La vicenda narrata è considerata semplice, ma allo stesso tempo coinvolgente, grazie anche alla presenza dei personaggi comprimari quali il nonno, l'anatra e il gatto.

Pierino è un giovane pioniere che ha per amici un uccellino, un'anatra e un gatto quando, a un certo punto, vede aggirarsi nei boschi un lupo. Pierino decide di eliminare il lupo, ma il suo severo nonno considera questa impresa troppo pericolosa per lui e perciò non gli permette di svolgerla. Pierino però non ha paura e non vuole dar peso alle parole del nonno e rimane determinato ad occuparsi del lupo, ma il nonno trascina Pierino nel giardino e chiude il cancello per impedire al nipote di uscire.

Pierino vede l'anatra farsi una nuotata nello stagno e il gatto cercare di catturare l'uccellino che si rifugia sui rami di un albero; in quel momento arriva il lupo che si aggirava nei boschi e il gatto, impaurito, raggiunge l'uccellino sull'albero. L'anatra, presa dal panico, corre sulla riva del lago, ma viene mangiata viva dal lupo.

Pierino assiste alla scena, mentre l'uccellino svolazza davanti al muso del lupo per distrarlo. Successivamente l'uccellino va ad avvertire dei cacciatori, dicendo loro che Pierino sta rischiando di venire mangiato dal lupo; il bambino, nel frattempo, prende una corda robusta, la lega alla coda del lupo e annoda l'altro capo a un ramo dell'albero.

In quel momento arrivano i cacciatori a suon di spari e Pierino fa notare che il lupo ormai è già stato sconfitto e chiede loro un aiuto per portarlo al giardino zoologico. Con una marcia trionfale il giovane pioniere conduce il corteo seguito dai cacciatori che trascinano il lupo, quindi dal nonno e dal gatto ed entrano tutti in paese mentre si sente l'anatra, ancora viva, che fa "qua qua" dalla pancia del lupo.

Analisi

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Scrivendo opere per l'infanzia Prokof'ev si mise al riparo dalle critiche della Commissione per la Cultura, i brani erano infatti semplici e orecchiabili, senza alcuna implicazione che potesse dare adito ad accuse. La musica di Pierino e il lupo è di fatto semplice ma tutt'altro che banale, è pensata soprattutto per far familiarizzare i giovani ascoltatori con gli strumenti dell'orchestra[2]; lo scopo educativo dell'opera è infatti essenzialmente artistico e non morale, anche se il cattivo della storia (il lupo) viene comunque punito[3]. Prokof'ev voleva che prima della rappresentazione gli strumenti venissero fatti conoscere ai bambini e che si facessero ascoltare i temi conduttori, in modo che potessero riconoscerli durante l'esecuzione[3].

La storia richiama i racconti tradizionali russi dove gli animali agiscono in modo simile agli esseri umani e la si può anche considerare come Cappuccetto Rosso rivisitato, con un finale senza crudeltà, dove tutto si conclude bene[2].

I ritratti musicali sono divertenti e acuti, si basano ognuno su un leitmotiv, brevi melodie che sottolineano i movimenti di ogni personaggio; ognuno ha come riferimento uno strumento musicale di volta in volta diverso.[1] I trilli e gli svolazzamenti dell'uccellino sono espressi dal flauto; l'andamento lento e goffo dell'anatra dall'oboe; il carattere indolente del gatto dal timbro vellutato del clarinetto, impiegato anche in uno staccato; la voce profonda del nonno dal registro del fagotto; l'ululato spaventoso del lupo dai tre corni; l'incedere saltellante di Pierino da tutta la famiglia degli archi; l'arrivo dei cacciatori dai legni e dagli spari dei fucili, dai timpani e dalla grancassa.

Organico

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La partitura di Pierino e il lupo è realizzata per voce recitante e orchestra. L'orchestra richiede:

Adattamenti

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  1. ^ a b c Vincenzo Buttino, Invito all'ascolto di Prokofiev, Milano, Mursia, 2000.
  2. ^ a b c Laetitia Le Guay, Serge Prokofiev, Arles, Ed.Actes Sud, 2012, (trad. italiana di Gianluca Faragalli, Sergej Prokof'ev. La vita e la musica, Hans e Alice Zevi, Milano, 2017), 2012.
  3. ^ a b c d Piero Rattalino, Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile, Varese, Zecchini, 2003.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN265883445 · GND (DE300121628 · BNF (FRcb13917227m (data) · J9U (ENHE987007432272705171
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