Pierre, principe di Sayd

principe ottomano convertito, figlio di Şehzade Cem

Pierre Mehmed, principe di Sayd (nato Şehzade Murad; Karaman o Konya, prima del 1480Rodi, dicembre 1522), è stato un principe ottomano convertito al cristianesimo, figlio di Şehzade Cem.

Pierre Mehmed
Principe di Sayd
In carica1516 circa –
dicembre 1522
PredecessoreTitolo creato
SuccessorePietro Oshin, II principe di Sayd
Nome completoŞehzade Murad alla nascita
Pierre Mehmed, principe di Sayd dopo la conversione
Altri titoliŞehzade dell'Impero ottomano
NascitaKaraman o Konya, prima del 1480
MorteRodi, dicembre 1522
DinastiaCasa di Osman (per nascita)
Principi di Sayd
PadreŞehzade Cem
ConiugeMaria Concetta Doria
FigliDue figli
Pietro Oshin
Niccolò Cem
Tre figlie
ReligioneIslam sunnita (per nascita)
Cattolicesimo (per conversione)

Biografia

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Murad nacque a Karaman o Konya, provincie di cui suo padre era governatore, prima del 1480. Era figlio di Şehzade Cem, figlio del sultano Mehmed II, e di una concubina non identificata del suo harem.

Aveva due fratellastri, Şehzade Abdullah e Şehzade Oğuzhan, e due sorelle o sorellastre, Gevhermelik Hatun[1] e Ayşe Hatun.

Nel 1481 Mehmed II morì e Cem intraprese una lotta civile con il fratellastro Bayezid II per il trono, uscendone sconfitto. Cem dovette quindi riparare nell'Egitto mamelucco, insieme con la madre, Çiçek Hatun, e ai suoi figli, compreso Murad. Tuttavia, i Mamelucchi consegnarono Oğuzhan a Bayezid, che lo fece giustiziare, come aveva in precedenza già fatto con Abdullah. Cem e Murad fuggirono allora a Rodi, dove si consegnarono ai Cavalieri Ospitalieri.

In seguito, mentre Cem vagava da una corte europea all'altra, in ostaggio, Murad rimase a Rodi. Marino Sanuto racconta che, nel 1516, un ambasciatore mamelucco chiede la restituzione di Murad, ma i Cavalieri rifiutarono. In segno di ringraziamento, Murad si convertì al cristianesimo, assumendo il nome di Pierre Mehmed. Papa Alessandro VI gli attribuì in dono il Castello di Fondo come residenza e lo creò principe di Sayd come feudo pontificio, con diritto di trasmettere il titolo ai suoi eredi maschi, legittimi e cristiani.

Nel 1522, il nuovo sultano, Solimano I, figlio di Selim I e nipote di Bayezid II, intraprese la campagna di Rodi, che si concluse con una vittoria. Prese come prigioniero Pierre e lo giustiziò come traditore nel dicembre 1522 insieme ai due figli maggiori. La moglie, le figlie e i due figli minori ripararono in Italia.

Famiglia

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Pierre prese in moglie una donna europea, Maria Concetta Doria, ed ebbe da lei sette figli, quattro maschi e tre femmine, tutti battezzati dopo la conversione del padre.

  • Due figli. Strangolati insieme al padre nel dicembre 1522, per ordine di Solimano il Magnifico;
  • Pietro Oshin (Roma, 1500 - ?), II principe di Sayd;
  • Niccolò Cem (Roma, 1505 - ?);
  • Tre figlie il cui nome è sconosciuto.
  1. ^ Chiamata anche Gevhermülük

Bibliografia

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  • Thuasne, Louis (1892). Djem, Sultan, fils de Mohammed II, frère de Bayezid II, (1459–1495) d'après les documents originaux en grande partie inédits: Etude sur la question d'orient à la fin du XVe siècle.
  • John Freely (2004). Jem Sultan: the adventures of a captive Turkish prince in Renaissance Europe.