Pierre Lemaitre

scrittore francese

Pierre Lemaitre (Parigi, 19 aprile 1951) è uno scrittore francese.

Pierre Lemaitre (2014).

Biografia

modifica

Prima di dedicarsi alla scrittura, Pierre Lemaitre ha lavorato come insegnante. Assieme all'attività di romanziere ha anche portato avanti l'attività di sceneggiatore. Ha pubblicato vari romanzi: Travail soigné, Editions du Masque, 2006, premio Prix Cognac 2006; Robe de marié, Calmann-Lévy (2009), premio Meilleur Polar Francophone 2009; Cadres noirs, Calmann-Lévy (2010), premio Prix Le Point du Polar européen 2010); Alex, Editions Albin Michel (2011). Con Au revoir là-haut (Editions Albin Michel, 2013) ha ottenuto il premio Prix Goncourt 2013[1].

I suoi romanzi, che appartengono al genere del giallo o del noir, hanno ottenuto in patria diversi premi specializzati. Nel 2013, invece, ha pubblicato un romanzo di genere storico. La fortuna delle sue opere ha attraversato i confini nazionali, con traduzioni in diverse lingue, tra cui l'italiano.

Serie Verhœven

modifica
  • Irène (Travail soigné, 2006), trad. di Stefania Ricciardi, Collana Strade blu, Milano, Mondadori, 2015, ISBN 978-88-046-4462-0.
  • Alex (Alex, 2011), trad. di Stefano Viviani, Collana Omnibus, Milano, Mondadori, 2011, ISBN 978-88-046-1359-6.
  • Rosy & John (2013), trad. di Stefania Ricciardi, Collana Omnibus, Milano, Mondadori, 2016, ISBN 978-88-046-6978-4. [novellizzazione del testo uscito in feuilleton nel 2011 col titolo Les Grands Moyens]
  • Camille (Sacrifices, 2012), trad. di Vittoria Vassallo, Collana Strade blu, Milano, Mondadori, 2015, ISBN 978-88-046-5023-2.
  • Quattro indagini per il commissario Camille Verhœven. Irène-Alex-Camille-Rosy & John, Prefazione inedita dell'Autore (2015), Collana Strade blu, Milano, Mondadori, 2015, ISBN 978-88-046-5986-0. - Collana I MITI, Mondadori, 2020, ISBN 978-88-047-3395-9.

Trilogia Les Enfants du désastre

modifica
  • Ci rivediamo lassù (Au revoir là-haut, 2013), trad. di Stefania Ricciardi, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2014, ISBN 978-88-046-3600-7.
  • I colori dell'incendio (Couleurs de l'incendie, 2018), trad. di Elena Cappellini, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2018, ISBN 978-88-047-0203-0.
  • Lo specchio delle nostre miserie (Miroir de nos peines, 2020), trad. di Elena Cappellini, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2020, ISBN 978-88-047-2685-2.

Serie Les Années glorieuses

modifica

Nelle intenzioni dell'Autore, si tratta di una quadrilogia di romanzi ambientata nei «Trente Glorieux», sulla Francia dal 1945 al 1975.

  • Il gran mondo (Le Grand Monde, 2022), trad. di Elena Cappellini, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2022, ISBN 978-88-047-5217-2.
  • Il silenzio e la collera (Le Silence et la Colère, 2023), trad. di Elena Cappellini, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2023, ISBN 978-88-047-7681-9.

Altri romanzi

modifica
  • L'abito da sposo (Robe de marié, 2009), trad. di Giacomo Cuva, Roma, Fazi, 2012, ISBN 978-88-641-1548-1.
  • Lavoro a mano armata (Cadres noirs, 2010), trad. di Giacomo Cuva, Roma, Fazi, 2013, ISBN 978-88-641-1268-8.
  • Tre giorni e una vita (Trois jours et une vie, 2016), trad. di Stefania Ricciardi, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2016, ISBN 978-88-046-6505-2.
  • Il serpente maiuscolo (Le Serpent majuscule, 2021), trad. di Elena Cappellini, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2022, ISBN 978-88-047-4466-5.

Novelle

modifica
  • Un eroe [incluso in Ci rivediamo lassù, Mondadori]
  • Une initiative, 2014.
  • Les Événements de Péronne, 2018.

Saggistica

modifica
  • Dizionario amoroso del giallo (Dictionnaire amoureux du polar, 2020), Collana Oscar Il Giallo Mondadori, Milano, Mondadori, 2024, ISBN 978-88-047-8907-9. [apparso col titolo Il Giallo secondo me. Dizionario d'autore dalla A alla Z, Collana Strade blu, Mondadori, 2021, ISBN 978-88-047-3642-4]
  1. ^ Pierre Lemaitre reçoit le prix Goncourt 2013, su lexpress.fr, Site de L'Express. URL consultato il 4 novembre 2013.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN22429842 · ISNI (EN0000 0001 2123 9991 · SBN LO1V386672 · LCCN (ENn2011048365 · GND (DE1046747819 · BNE (ESXX5227826 (data) · BNF (FRcb150743274 (data) · J9U (ENHE987007529089305171 · NSK (HR000636590 · NDL (ENJA01173797