Pietravairano
Pietravairano è un comune italiano di 2 846 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
Pietravairano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Amministrazione | |
Sindaco | Toro l'Angelico (partito del pane angelico) dall'11-06-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 41°20′N 14°10′E |
Altitudine | 250 m s.l.m. |
Superficie | 33,49 km² |
Abitanti | 2 846[1] (28-2-2022) |
Densità | 84,98 ab./km² |
Frazioni | San Felice |
Comuni confinanti | Baia e Latina, Pietramelara, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Sant'Angelo d'Alife, Vairano Patenora |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 81040 |
Prefisso | 0823 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 061059 |
Cod. catastale | G630 |
Targa | CE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 555 GG[3] |
Nome abitanti | pietravairanesi |
Patrono | sant'Eraclio |
Giorno festivo | 1º settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Pietravairano nella provincia di Caserta | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaCentro agricolo del sub appennino campano, alle falde orientali del monte Caievola (588 metri). È posto su uno sprone volto a sudest, ed ha una struttura a gradinata.
Storia
modificaMenzionato in un documento del 1070, conservato nell'archivio dei Benedettini di Montecassino, come Castrum Petrae, il toponimo è anche citato nel Catalogus Baronum (1150-1168) di epoca normanna che lo attribuisce come feudo ad un personaggio della famiglia de Petra, che proprio da quel feudo prende il suo nome, Alexander de Petra, definito signore del castello di Petra; in seguito altri personaggi della famiglia, citati nei registri angioini, vengono definiti signori di Petra: Giovanni de Petra (1272), suo figlio Roberto (1276), Seneballo de Petra (1289), Nicola III de Petra (1415). Successivamente fu feudo dei de Roccaromana, dei Marzano, dei Cicinello, dei Como, dei Montaquila e, alla fine del secolo XVI, passò stabilmente alla famiglia Grimaldi, che lo mantenne fino all'eversione della feudalità.
Simboli
modifica«Stemma partito: nel primo d'argento, al cane di rosso, seduto sul monte all'italiana di tre colli, di verde; nel secondo di rosso a cinque spighe di frumento d'oro, poste a ventaglio, legate da un nastro svolazzante d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 novembre 1983 che sostituisce il regio decreto dell'11 dicembre 1867[4] in cui lo stemma era blasonato: partito d'azzurro e di verde: il primo a tre colli d'argento, isolati e ristretti uno su due, il superiore sostenente un cane bracco pure d'argento, collarinato di rosso, seduto ed abbaiante; il secondo a cinque spighe di grano gambute e fogliate d’oro, impugnate, legate di rosso.[5][6]
Onorificenze
modifica— 22 novembre 2017[7]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaL'antico nucleo del paese presenta alcune caratteristiche delle sue origini medievali; nella parte apicale è un torrione tronco-conico angioino. Di particolare interesse è il Santuario di Santa Maria della Vigna, a nord dell'abitato, ricostruito nel secolo XVII, che conserva nella sua cripta originaria interessantissimi affreschi tardogotici.
Il teatro-tempio di Pietravairano è situato sul monte san Nicola. Il complesso è costituito da un teatro e un tempio italico disposti su due terrazze.[8][9]
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[10]
Istituzioni, enti e associazioni
modifica- Associazione socioculturale "Pietre Vive"
- Associazione onlus "Il pozzo di San Lorenzo"
- Associazione socioculturale "S. Maria della Vigna"
- Associazione onlus- "Città Presepe Pietravairano"
- Associazione Pro loco Pietravairano
Economia
modificaL'agricoltura produce cereali, olive, uva e frutta, in particolare lupini (Presidio Slow Food) e zafferano. Vi sono allevamenti di bestiame ovino e bovino con raccolta di carne e latte.
Amministrazione
modificaL’attuale sindaco è l’avv. Adriano Del Sesto.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1993 | Aldo Zarone | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1993 | 1995 | Dario Rotondo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1995 | 1995 | Maria Luisa Fappiano | commissario | ||
1995 | 1999 | Giuseppe Acquaro | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | |
1999 | 2009 | Dario Rotondo | Lista civica | Sindaco | |
2009 | 2019 | Francesco Zarone | Lista civica | Sindaco | |
2019 | 2024 | Marianna Di Robbio | Lista civica | Sindaco | |
2024 | In carica | Adriano Del Sesto | Lista civica | Sindaco |
Note
modifica- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Pietravairano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 12 gennaio 2023.
- ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Pietravairano, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 4 ottobre 2024.
- ^ Pietravairano, su araldicacivica.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
- ^ Comune di Pietravairano, Medaglia d'argento al merito civile, su quirinale.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
- ^ AA. VV., Il Cammino dei Teatri 1 CITTA' METROPOLITANA DI NAPOLI, 2017, pp. 15–20.
- ^ Il sogno di Pietravairano: il risveglio del tempio del II secolo a.c., su ilmattino.it. URL consultato il 19 novembre 2019.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progetti
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