Pitheciidae
I Pitecidi (Pitheciidae Mivart, 1865) sono una famiglia di primati aplorrini, diffusi in Sud America.
Al genere sono ascritte le varie specie di uakari, pitecie, callicebi e chiropoti: si tratta di animali di taglia medio-piccola, diffusi principalmente in Amazzonia, dalla Colombia alla Bolivia.
Le dimensioni maggiori le si osserva nel genere Cacajao (50 cm) mentre le specie del genere Callicebus sono quelle di dimensioni più piccole, con una lunghezza di circa 20 cm, più almeno altrettanti di coda.
Presentano in genere un moderato dimorfismo sessuale, con maschi di dimensioni leggermente maggiori delle femmine; in taluni casi (p.es. Pithecia pithecia) i due sessi differiscono anche per la colorazione della pelliccia. Posseggono code non prensili di lunghezza variabile.
La loro dieta si basa essenzialmente su frutti, foglie, germogli, semi e piccoli artropodi.
Formula dentaria | |||||||
Arcata superiore | |||||||
2 | 1 | 3 | 3 | 3 | 3 | 1 | 2 |
3 | 1 | 3 | 3 | 3 | 3 | 1 | 3 |
Arcata inferiore | |||||||
Totale: 36 | |||||||
Dentizione permanente |
Hanno abitudini diurne ed arboricole. Le dimensioni delle colonie vanno dai piccoli nuclei monofamiliari dei Callicebus ai grandi gruppi sociali dei Cacajao, che possono arrivare ad avere oltre 100 membri.
Al pari di molti altri primati, tra i Pitecidi è diffusa la pratica del grooming, che oltre a proteggere dall'attacco dei parassiti, ha il ruolo di rafforzare i legami sociali.
Tutti i Pitecidi danno alla luce un solo piccolo per volta.
Tassonomia
modificaIn passato la sottofamiglia Pitheciinae veniva considerata una sottofamiglia dei Cebidi, in seguito venne spostata ed accorpata, sempre col rango di sottofamiglia, agli Atelidi: in ambedue i casi, essa non comprendeva il genere Callicebus, quest'ultimo ascritto in un primo tempo ai Callitricidi e poi alla famiglia propria dei Callicebidae, alla quale a volte venivano accorpati anche gli Aotidi, col rango di sottofamiglia.
Attualmente quella dei Pithecidi è stata elevata al rango di famiglia a sé stante, alla quale sono ascritti quattro generi raggruppati in 2 sottofamiglie, per un totale di 45 specie viventi:
Infraordine Platyrrhini
- Famiglia Pitheciidae
- Sottofamiglia Callicebinae
- Tribù Xenotrichini
- Genere Antillothrix
- Genere Insulacebus
- Genere Paralouatta
- Genere Xenothrix
- Tribù Callicebini
- Genere Callicebus
- Tribù Xenotrichini
- Sottofamiglia Pitheciinae
- Tribù Pitheciini
- Genere Cebupithecia
- Genere Nuciruptor
- Genere Propithecia
- Genere Cacajao
- Genere Chiropotes
- Genere Pithecia
- Tribù Pitheciini
- Sottofamiglia Callicebinae
Conservazione
modificaTutte le specie di Pitheciidae sono protette dalla CITES (specie di cui è vietato il commercio).
Alcune specie, quali Callicebus barbarabrownae e Callicebus coimbrai, sono classificate nella IUCN red list come specie in pericolo critico di estinzione.
Bibliografia
modifica- (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 141-148, ISBN 0-8018-8221-4.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pitheciidae
- Wikispecies contiene informazioni su Pitheciidae
Collegamenti esterni
modifica- Titis Sakis and Uakaris: Pitheciidae Animal Life Resource
- Family Pitheciidae Archiviato il 24 marzo 2008 in Internet Archive. NatureServe - Animals and ecosystems of Latin America
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007547002605171 |
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