Pittore del dinos
Pittore del dinos o Pittore del deinos (fl. 440 a.C. / 400 a.C.) è il nome convenzionale assegnato ad un ceramografo attico.
Attività
modificaFaceva parte della seconda generazione dei ceramografi polignotei, allievo del Pittore di Cleofonte e a sua volta maestro del Pittore di Pronomo. Il suo vaso eponimo è il dinos a figure rosse conservato nei Musei statali di Berlino (Antikensammlung F2402).[1]
Dipinge vasi di grandi dimensioni, soprattutto crateri. Il suo capolavoro è lo stamnos conservato al Museo archeologico nazionale di Napoli,[2] con le menadi presso l'idolo di Dioniso, dove pur riprendendo l'impostazione monumentale del maestro si mostra meno sensibile alla resa plastica e più incline ad un tratto sottile e spezzato di stampo callimacheo.[3] Le aggiunte di bianco e giallo per gli ornamenti delle figure[4] avvicinano questo epigono dello stile polignoteo al Pittore di Midia, suo contemporaneo, dando origine a quello che sarà lo stile del Pittore di Pronomo e dei suoi seguaci.[5]
Note
modifica- ^ The Beazley Archive, Berlin, Antikensammlung F2402, su beazley.ox.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ The Beazley Archive, Naples, Museo Archeologico Nazionale, H2419, su beazley.ox.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ Giuliano 1987, pp. 774-775.
- ^ Arias 1994, in EAA, s.v. Attici, vasi.
- ^ Matheson 1995, p. 160.
Bibliografia
modifica- Antonio Giuliano, Arte greca : Dall'età classica all'età ellenistica, Milano, Il saggiatore, 1987.
- Paolo Enrico Arias, Attici, Vasi, in Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale : Secondo supplemento, vol. 1, Roma, Istituto della enciclopedia italiana, 1994.
- Susan B. Matheson, Polygnotos and vase painting in classical Athens, Madison, WI, The University of Wisconsin press, 1995, ISBN 0-299-13870-4.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pittore del dinos
Collegamenti esterni
modifica- E. Paribeni, DEINOS, Pittore del, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
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