Pizza di scarola
La pizza di scarola è un rustico tipico della cucina campana[1]. Per quanto chiamata pizza è più simile ad una focaccia.
Pizza di scarola | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Campania |
Zona di produzione | Soprattutto a Napoli e dintorni |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Preparazione e ingredienti
modificaViene preparato con un ripieno di scarola soffritta in un fondo di olio con aglio e acciughe sotto sale, a questo vengono aggiunte olive nere di Gaeta, capperi, pinoli, uva passa e fatto asciugare. Con il prodotto ottenuto si farcisce la pasta salata semplicemente fatta di farina, acqua e lievito, stesa in una tortiera oliata. Viene poi finita la cottura in forno e può essere servita sia calda che tiepida[2]. Tradizionalmente preparata alla vigilia Natale come cibo di magro[1]. Tuttavia l'estesa disponibilità della scarola[3] la rende preparabile tutto l'anno.
Esiste la variante con la bieta, detta «pizza con la jeta»[1].
Note
modifica- ^ a b c Pizza di scarola, su Regione Campania. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ Turing 2003, p. 53 n. 116.
- ^ SCAROLA: stagione e proprietà, su Dica 33. URL consultato il 28 gennaio 2025.
Bibliografia
modifica- Tilde Mattiello, Federica Guerciotti e Carla Chiaramont, Ricettario della cucina regionale italiana, a cura di Paolo Petroni, Touring Club Italiano / Accademia Italiana della Cucina, 2003.
Collegamenti esterni
modifica- A Natale non possiamo rinunciare alla pizza di scarola. La ricetta (con trucchi) di Peppe Guida, su Gambero Rosso. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- Pizza di scarola, la ricetta di Antonino Cannavacciuolo, su La Cucina italiana. URL consultato il 28 gennaio 2003.