Pleuronectes platessa
La platessa[2] (Pleuronectes platessa Linnaeus, 1758), conosciuta anche come passera di mare (Regolamento (UE) 2016/1679), è un pesce d'acqua salata, appartenente alla famiglia Pleuronectidae.
Platessa | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Ittiopsidi |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Pleuronectiformes |
Sottordine | Pleuronectoidei |
Famiglia | Pleuronectidae |
Sottofamiglia | Pleuronectinae |
Tribù | Pleuronectini |
Genere | Pleuronectes |
Specie | P. platessa |
Nomenclatura binomiale | |
Pleuronectes platessa Linnaeus, 1758 | |
Sinonimi | |
Platessa latus Cuvier, 1829 | |
Nomi comuni | |
Passera di mare |
Distribuzione e habitat
modificaTale specie è diffusa nell'Atlantico orientale (dalla Groenlandia fino al Marocco), nel Mar Baltico e nel Mar Bianco. È rara nel Mediterraneo. Abita fondali sabbiosi, dove può mimetizzarsi. Gli esemplari giovani vivono in prossimità della riva, mentre gli adulti si spingono più in profondità.
Descrizione
modificaIl corpo ha forma romboidale, molto schiacciato ai fianchi, con pinne dorsale e anale simmetriche e opposte, rette da spessi raggi. La pinna caudale è a delta, piuttosto robusta.
La platessa è un pesce adattato a vivere sdraiato sul fianco sinistro, pertanto l'evoluzione ha portato ad avere entrambi gli occhi sul lato destro e una livrea mimetica, mentre il lato sinistro presenta una colorazione biancastra a volte macchiata di nero e una pinna pettorale di piccole dimensioni.
La livrea è semplice: il lato destro presenta una colorazione bruna con sfumature variabili dal giallo ocra, al rossastro al verde, ed è macchiata e marezzata di bruno e ocellata da decine di macchie rossastre orlate di bianco.
Riproduzione
modificaIl periodo riproduttivo è nei mesi freddi (da novembre a giugno, secondo le zone geografiche), quando la temperatura dell'acqua è di circa 6 °C. Il numero delle uova deposte varia in base al peso della femmina (50.000 - 500.000).
Alimentazione
modificaLa platessa si nutre di bivalvi, crostacei, stelle marine (Ophiura albida), anfipodi, gasteropodi e policheti.
Predatori
modificaQuesta specie è predata da molti animali, quali delfini, foche, meduse (Pleurobrachia pileus) nonché squali, rane pescatrici e altri pesci.
Pesca
modificaLa platessa è oggetto di un'ambita pesca intensiva da parte dell'uomo, che trova le sue carni leggere, delicate e meno costose di quelle della sogliola.[senza fonte]
Acquariofilia
modificaCome altre specie della famiglia, è ospite di acquari pubblici.
Note
modifica- ^ (EN) Pleuronectes platessa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni sulla platessa
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla platessa
- Wikispecies contiene informazioni sulla platessa
Collegamenti esterni
modifica- (EN) ITIS Standard Report Page: Pleuronectes platessa, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 24/11/2016.
- (EN) Pleuronectes platessa, su FishBase. URL consultato il 24/11/2016.
- (EN) Catalogue of Life: Pleuronectes platessa, su catalogueoflife.org, 2011. URL consultato il 24 novembre 2016.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85102600 · J9U (EN, HE) 987007550797305171 |
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