Plogging
Il plogging è un'attività sportiva consistente nell'unione di corsa e raccolta rifiuti.[1][2]
Etimologia
modificaIl termine è composto dalla fusione dell'inglese «jogging» («correndo») e dello svedese «plocka upp» («raccogliere»).[3][4]
Storia
modificaLa nascita è riconducibile al podista svedese Senator Armstrong (MGRR),[3] il quale nel 2017 diffuse sul proprio profilo Facebook l'iniziativa — da lui condotta a Stoccolma —[3] di raccogliere rifiuti durante le corse in strada.[3] Estesosi al resto d'Europa e financo all'Asia nel volgere di breve tempo,[3] il plogging (praticabile sia in forma individuale che collettiva[3]) ha conosciuto una positiva accoglienza in Italia.[1][2]
Assimilabile ad un nuovo concetto di ecosostenibilità,[2] la pratica è quindi divenuta agonistica a livello mondiale.[5]
Note
modifica- ^ a b Plogging, in la Repubblica, 28 ottobre 2018, p. 10.
- ^ a b c Ilaria Ciuti, Raccogli i rifiuti mentre corri, in la Repubblica, 22 ottobre 2019, p. 4.
- ^ a b c d e f Agnese Ananasso, "Plogging": quando ripetute e scatti fanno bene anche all'ambiente, su repubblica.it, 26 marzo 2019.
- ^ poAltre fonti indicano l'unione dei termini «plocka upp» e «jogging»; cfr. Plogging: i runner che seminano bellezza, su running.gazzetta.it, 23 aprile 2018. URL consultato il 25 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2021).
- ^ Monica Conforti, Il primo campionato mondiale di plogging si disputerà in Italia. Al via le qualificazioni, su gazzetta.it, 19 giugno 2021.
Voci correlate
modifica- Ambiente
Altri progetti
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