Podocoma Cass., 1817 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Baccharis lineage) e sottotribù Baccharidinae.[1][2][3]

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Podocoma
Podocoma hieracifolia
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùAstereae

Baccharis lineage

SottotribùBaccharidinae
Genere Podocoma
Cass., 1817
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùAstereae
Genere Podocoma
Specie
(Vedi testo)

Etimologia

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Il nome del genere deriva da due parole greche: "podo" (= piede) e "coma" (= capello o ciuffo di peli).[4].[5]

Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781-1832) nella pubblicazione " Bulletin des Sciences, par la Société Philomatique" ( Bull. Sci. Soc. Philom. Paris 1817: 137) del 1817.[6]

Descrizione

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Il portamento
Podocoma hieracifolia
 
Infiorescenza
Podocoma hieracifolia

Portamento. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo erbaceo perenne rizomatoso, grossolanamente pubescenti ma non ghiandolose.[7][8][9][10][11]

Fusto. La parte aerea è eretta, semplice o ramosa.

Foglie. Le foglie sono disposte in modo alternato, picciolate o sessili. Quelle basali possono essere persistenti. La lamina è intera con varie forme. La superficie è percorsa da 1 – 3 nervi.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono principalmente scapose (capolini singoli). Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato normalmente di tipo disciforme. I capolini sono formati da un involucro, con forme campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, non carenate, con forme da strettamente lanceolate a oblunghe e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato e fortemente scalato su 3 - 5 serie. Il ricettacolo in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta o da convessa a conica.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): sono femminili e sono disposti su 2 - 5 serie; sono principalmente filiformi (zigomorfi);
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi.
*/x K  , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[12]
  • Corolla:
    • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è tubulosa, mentre all'apice è filiforme avvolgente o eretta; il colore varia da bianco a porpora, raramente giallo;
    • fiori del disco: la forma è lungamente tubulare imbutiforme con 5 corti lobi terminali; i lobi, patenti o eretti, hanno una forma deltata; il colore normalmente è crema.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[11][13]

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo:

  • achenio: è piccolo e di colore marrone chiaro; la forma è cilindrica/prismatica (o compressa) con alcune coste (o nervi) longitudinali; all'apice è presente un becco (ampio o filiforme); la superficie è strigosa ma priva di ghiandole;
  • pappo: è capillare composto da setole disposte su 2 - 3 serie (quelle esterne sono più corte).

Biologia

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Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[8][9]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat

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Le specie di questo genere sono distribuite in America del Sud.[3]

Sistematica

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La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[15], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][10][11]

Filogenesi

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La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Podocoma (insieme alla sottotribù Baccharidinae) è incluso nel lignaggio "Baccharis lineage" relativo agli areali del Sud America. La sottotribù Baccharidinae è divisa in 9 gruppi. Il genere di questa voce è incluso nel " Podocoma group".[2]

I caratteri distintivi del genere sono:[11]

  • l'indumento varia da glabro a scabro o ispido-peloso (mai aracnoideo);
  • le foglie talvolta sono persistenti;
  • i capolini larghi 7 - 15 mm sono solitari e scaposi;
  • l'ovario dei fiori del disco è fertile.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18.[11]

In precedenti trattazioni questo genere è descritto all'interno della sottotribù Podocominae (ora sinonimo di Baccharidinae).[11]

Elenco delle specie

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Questo genere ha 7 specie:[3]

Sinonimi

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Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Asteropsis Less.
  • Podopappus Hook. & Arn.
  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c Nesom 2020.
  3. ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  5. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  6. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  7. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860.
  9. ^ a b Judd 2007, pag.517.
  10. ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 612.
  11. ^ a b c d e f Kadereit & Jeffrey 2007, p. 310 e 315.
  12. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  13. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
  14. ^ Judd 2007, pag. 522.
  15. ^ Judd 2007, pag. 520.
  16. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  17. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Podocoma Royal Botanic Gardens KEW - Database
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