Polenta del Marengo
La polenta del Marengo o polenta di Marengo è un dolce tradizionale di Alessandria, in Piemonte.
Polenta del Marengo | |
---|---|
Origini | |
Altri nomi | polenta di Marengo |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Piemonte |
Diffusione | provincia di Alessandria |
Zona di produzione | Alessandria |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali |
|
Varianti | polenta d'Ivrea |
Storia
modificaIl dolce venne ideato nel 1933 da Dante Chiabrera, titolare della pasticceria di piazza della Libertà, ad Alessandria.[1][2] Stando a vari resoconti, la torta sarebbe ispirata a un evento realmente accaduto: in seguito al suo successo nella battaglia di Marengo (1800), Napoleone si rifugiò nel locale albergo del Falco. Qui, il suo cuoco gli preparò due pietanze a base di ingredienti che aveva trovato nel luogo, ovvero un piatto a base di pollo, gamberi di fiume, uova e funghi che prese il nome di pollo alla Marengo, e un dolce di farina di mais, uvetta e maraschino.[1][3] Quella di Marengo è oggi una delle polente dolci più note e caratteristiche del Piemonte assieme a quella d'Ivrea.[1]
Preparazione
modificaDopo aver messo a mollo l'uvetta in acqua, tritare delle mandorle con lo zucchero. Separare gli albumi dai tuorli e mescolare questi ultimi con altro zucchero e, quando il composto diviene spumoso, aggiungervi il miscuglio a base di mandorle e zucchero, la farina, la fecola e l'uvetta. Aggiungere al composto gli albumi montati e del burro. Dopo aver versato l'impasto in una teglia, infornare e cuocere per un'ora. Al termine della cottura, spolverare il dolce con altro trito di mandorle e zucchero.[4]
Note
modifica- ^ a b c 500 eccellenze piemontesi, Slow Food, 2008, p. 41.
- ^ I segreti del gusto - Guida enogastronomica di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta (volume uno), La Stampa-Slow Food, 2000, p. 318.
- ^ Marco Lucchetti, 1001 curiosità sulla storia che non ti hanno mai raccontato, Newton Compton, 2014, Il pollo alla marengo.
- ^ Polenta di Marengo, su ricettemania.it. URL consultato il 28 giugno 2020.