Ponte Duca d'Aosta
Ponte Duca d'Aosta si trova a Roma. Sovrappassa il fiume Tevere collegando i quartieri Flaminio e Della Vittoria. Opera dell'architetto Fasolo e dell'ingegnere Martinelli, fu inaugurato nel 1939 e presenta carreggiata unica con due corsie per senso di marcia.
Ponte Duca d'Aosta | |
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Il ponte nel 1939 prima della sua inaugurazione | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Roma |
Attraversa | Tevere |
Coordinate | 41°55′52.51″N 12°27′38.17″E |
Dati tecnici | |
Tipo | ponte ad arco |
Materiale | calcestruzzo armato e travertino |
Lunghezza | 222,3 m |
Luce max. | 100 m |
Larghezza | 30 m |
Carreggiate | 1 |
Corsie | 4 |
Realizzazione | |
Progettista | Vincenzo Fasolo |
Ing. strutturale | Antonio Martinelli |
Inaugurazione | 26 marzo 1939 |
Intitolato a | Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta |
Mappa di localizzazione | |
Storia
modificaIl Foro Mussolini (oggi Foro Italico) di Enrico Del Debbio[1] prevedeva fin dal progetto del 1927 un ponte sul Tevere che ne costituisse lo scenografico ingresso dal quartiere Flaminio, in asse con la stele in marmo intitolata a Mussolini[1][2].
Nel 1935 il Ministero dei lavori pubblici bandì un concorso-appalto per la progettazione e realizzazione del ponte, al quale furono presentati 18 progetti di nomi importanti dell'architettura quali Vittorio Ballio Morpurgo, Pietro Aschieri, Giuseppe Vaccaro e lo stesso Del Debbio[3]. Risultò vincitore il progetto di Vincenzo Fasolo cui collaborò l'ingegnere strutturale Antonio Martinelli: l’impresa costruttrice Aureli fu incaricata della realizzazione del ponte[2], iniziato il 21 giugno 1936. Aschieri, Morpurgo, Ridolfi, Pascoletti e Del Debbio ricevettero altresì una menzione speciale per la validità del loro progetto[3].
I lavori durarono circa tre anni e la struttura fu inaugurata il 26 marzo 1939 da Mussolini in persona[4] nel corso del ventennale della fondazione dei Fasci italiani di combattimento[4].
Descrizione
modificaRealizzato in cemento armato interamente rivestito di travertino di Tivoli, ha una lunghezza di 222,3 m e una larghezza di 30 m, di cui 21 m di manto stradale più due marciapiedi larghi 4 m ciascuno. Si compone di tre arcate a sesto ribassato la più ampia delle quali, quella centrale, scavalca il Tevere con una linea d'intradosso di 100 m mentre le altre due, lunghe 25 m e concepite come sfiatatoi delle acque di piena, poggiano interamente sulle opposte golene a quota rialzata rispetto alle banchine[3].
Ciascuna testata del ponte è affiancata su ambo i lati da ampie gradinate marmoree che dal piano stradale discendono sino alla quota della rispettiva arcata minore; dalla spalla opposta di quest'ultima, altre due rampe più piccole giungono poi al fiume[2]. Sul fianco sud-est la rampa prossima alla riva è nel tempo crollata e la vegetazione spontanea l'ha ricoperta.
Ai quattro angoli a livello strada sorgono cippi larghi 3,5 m e alti 5, anch'essi rivestiti in marmo, illuminati alla sommità e con le facciate decorate da altorilievi – opera degli scultori Ercole Drei, Domenico Ponzi, Oddo Aliventi e Vico Consorti – raffiguranti scene di battaglie combattute nella prima guerra mondiale presso i fiumi Sile, Piave, Tagliamento e Isonzo dalla 3ª Armata comandata da Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, il duca d'Aosta celebrato nel ponte.
Note
modifica- ^ a b Enrico Del Debbio, in Dizionario Biografico, Treccani. URL consultato il 18 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2019).
- ^ a b c Ponte Duca d’Aosta, in ArchiDiAP, Dipartimento di Architettura e Progetto - Sapienza Università di Roma. URL consultato il 15 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2016).
- ^ a b c Rossi 1991, p. 110.
- ^ a b Lo spettacoloso Gran Rapporto, in Stampa Sera, 27 marzo 1939. URL consultato il 20 luglio 2024.
Bibliografia
modifica- Piero Ostilio Rossi e Ilaria Gatti, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1991, 2ª ed., Bari-Roma, Laterza, 1991 [1984], ISBN 88-420-2509-7.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ponte Duca d'Aosta
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Ponte Duca d'Aosta, su Structurae.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237037109 · GND (DE) 7543450-7 |
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