Ponte Risorgimento (Pescara)
Ponte Risorgimento è un ponte di Pescara; collega viale Marconi e corso Vittorio Emanuele II.
Ponte Risorgimento | |
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Il Palazzo di Città visto dal ponte | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Attraversa | Fiume Pescara |
Coordinate | 42°27′47.92″N 14°12′51.3″E |
Dati tecnici | |
Tipo | Ponte ad arco |
Materiale | cemento armato |
Mappa di localizzazione | |
Storia
modificaIn seguito al crollo degli ultimi resti dell'antico ponte romano di Aternum nel XVIII secolo, l'unico attraversamento del fiume Pescara nei pressi della costa rimase il precario ponte di barche interno alla fortezza di Pescara. Fu alla fine del XIX secolo che i comuni di Castellammare Adriatico e Pescara, in cui era allora divisa la città adriatica, realizzarono congiuntamente un primo vero ponte sul fiume che separava le cittadine lungo l'asse di quella che diventerà la strada statale 16 Adriatica. Questo primo attraversamento fu sostituito dal ponte Littorio, un ponte monumentale in marmo che si proponeva, nell'architettura e nelle decorazioni, di riecheggiare l'antico ponte romano.
Disegnato da Cesare Bazzani, ed inaugurato il 14 agosto 1933, era largo 18 metri, di cui 12 di carreggiata, e lungo 106. Aveva quattro colonne che sorreggevano altrettante aquile di bronzo e sul cui basamento erano scolpiti i distici latini che Domenico Tinozzi aveva scritto per l’unificazione di Pescara con Castellamare; quattro antenne portabandiera e portalampade alte 20 metri, e due balconi centrali che affacciavano sul porto e sul mare.
Questi erano fiancheggiati da quattro statue con figure femminili allegoriche in bronzo, poste su basamenti lungo il parapetto; esse rappresentavano le attività tipiche del territorio abruzzese: l'Agricoltura, L'Industria, la Pastorizia e la Pesca. L'autore fu lo scultore abruzzese Nicola D'Antino. Alcune fonti[1][2] attribuiscono una collaborazione con D'Antino allo scultore Vicentino Michetti.
Il ponte andò distrutto durante la Seconda guerra mondiale nel 1944.
Al termine del conflitto il ponte fu immediatamente ricostruito, e al nuovo attraversamento venne dato il nome di ponte Risorgimento. Venne decorato con ghiere di bronzo con motivi allegorici abruzzesi degli artisti Andrea Cascella e Giuseppe Di Prinzio. Queste furono collocate alla base di quattro pali ai lati del ponte, in seguito rimossi lasciandone intatte le basi con le decorazioni.[3]
Nel 1949, in occasione di una serie di celebrazioni storiche per il 150º anniversario della Repubblica Napoletana,[4] sulle spalle ai lati del ponte furono incise quattro iscrizioni commemorative di personaggi ed eventi riguardanti la storia cittadina, fatte dettare da Luigi Polacchi, dedicate a Muzio Attendolo Sforza, i marchesi di Pescara Francesco Fernando d'Avalos e Vittoria Colonna e i condottieri Gian Girolamo I d'Acquaviva Aragona e Giovan Girolamo II Acquaviva d'Aragona:[5]
«Al suo condottiero Franc. Ferd. D’Avalos |
«Alla sua castellana Vittoria Colon |
«Nella lotta braccesca sovvertito |
«Poeta e ammiraglio Giov. Gir. Acquaviva I |
Note
modifica- ^ S. DE BARTOLO, Arte del Secondo Rinascimento Italiano. L’Architettura del Ventennio. Provincia di Pescara. Pescara città, in Italia Tricolore per la Seconda Repubblica, n. 1, gennaio 2015, pp. 9-11, che riprende Fago N. , Il Ponte “ Littorio ” , sul Pescara a Pescara , in “ Giornale del Genio civile ” fasc . 1 , 1935 , Roma , Stabilimento tipografico del Genio civile , pp . 3-20
- ^ PESCARA. IL PONTE LITTORIO, su arteventennio.com.
- ^ Le ghiere sul ponte Risorgimento, su InAbruzzo.com. URL consultato il 28 gennaio 2022.
- ^ Francesca Trinchini, La storia di Pescara, domani un incontro aperto alla cittadinanza a cura dell’associazione ex consiglieri comunali., su pescaralive.it, 16 aprile 2019. URL consultato il 9 febbraio 2022.
- ^ Touring Club Italiano, Pescara - Pescara. Memorie dimenticate: le epigrafi di ponte Risorgimento, su Touring Club Italiano. URL consultato il 28 gennaio 2022.
Bibliografia
modifica- V. Lopez, Pescara. Dalle origini ai nostri giorni, Nuova Italica, 1993
- Fago N. , Il Ponte “ Littorio ” , sul Pescara a Pescara , in “ Giornale del Genio civile ” fasc . 1 , 1935 , Roma , Stabilimento tipografico del Genio civile , pp . 3-20
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