Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa
La Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa è stato un organismo della Curia romana ordinato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Chiesa cattolica.
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Ha avuto il compito di presiedere la tutela del patrimonio storico ed artistico di tutta la Chiesa | |||
Eretto | 28 giugno 1988 | ||
Mutato nome | 25 marzo 1993 | ||
Soppresso | 30 luglio 2012 | ||
Successori | Pontificio consiglio della cultura | ||
dati catholic-hierarchy.org | |||
Santa Sede · Chiesa cattolica I dicasteri della Curia romana | |||
Profilo
modificaNel 1988 la costituzione apostolica Pastor Bonus crea la "Pontificia commissione per la conservazione del patrimonio storico e artistico della Chiesa", che raccoglie l'eredità della Pontificia commissione centrale per l'arte sacra in Italia, con lo scopo di prendersi cura "del patrimonio storico e artistico della Chiesa"[1].
Con il motu proprio Inde a pontificatus del 25 marzo 1993 la commissione muta il suo nome e prende la denominazione corrente di "Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa".
Giovanni Paolo II riprende il tema nel messaggio del 28 settembre 1997 ai membri della II assemblea plenaria, ribadendo che il compito della commissione
«consiste nell'animazione culturale e pastorale delle comunità ecclesiali, valorizzando le molteplici forme espressive che la Chiesa ha prodotto e continua a produrre al servizio della nuova evangelizzazione dei popoli. Si tratta di conservare la memoria del passato e di tutelare i monumenti visibili dello spirito con un lavoro capillare e continuo di catalogazione, di manutenzione, di restauro, di custodia e di difesa. (...) Si tratta inoltre di favorire nuove produzioni attraverso un contatto interpersonale più attento e disponibile con gli operatori del settore, così che anche la nostra epoca possa registrare opere che documentino la fede e il genio della presenza della Chiesa nella storia.[2]»
Con il motu proprio Pulchritudinis fidei del 30 luglio 2012 papa Benedetto XVI ha unificato la Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa con il Pontificio consiglio della cultura, disposizione entrata in vigore a partire dal 3 novembre 2012.[3]
Cronotassi
modificaPresidenti
modifica- Cardinale Antonio Innocenti † (8 ottobre 1988 - 1º luglio 1991 ritirato)
- Cardinale José Tomás Sánchez † (1º luglio 1991 - 1993 dimesso)
- Arcivescovo Francesco Marchisano † (4 maggio 1993 - 13 ottobre 2003 dimesso)
- Arcivescovo Mauro Piacenza (13 ottobre 2003 - 3 settembre 2007 dimesso)
- Cardinale Gianfranco Ravasi (3 settembre 2007 - 3 novembre 2012 cessato)
Vicepresidenti
modifica- Presbitero Michael John Zielinski, O.S.B. Oliv. (8 maggio 2007 - 3 novembre 2012 cessato)
Segretari
modifica- Vescovo Francesco Marchisano † (6 ottobre 1988 - 4 maggio 1993 nominato presidente del medesimo dicastero)
- Presbitero Paolo Rabitti (4 maggio 1993 - 25 maggio 1995 nominato vescovo di San Marino-Montefeltro)
- Presbitero Carlo Chenis, S.D.B. † (22 luglio 1995 - 21 dicembre 2006 nominato vescovo di Civitavecchia-Tarquinia)
- Dott. Francesco Buranelli (4 dicembre 2007 - 3 novembre 2012 cessato)
Sottosegretari
modifica- Presbitero Paolo Rabitti (6 ottobre 1988 – 4 maggio 1993 nominato segretario del medesimo dicastero)
- Presbitero Lino Piano, S.S.C. (19 novembre 1997 - 1999 dimesso)
- Presbitero Michel Berger (27 novembre 1999 - 2005 dimesso)
- Presbitero José Manuel Del Río Carrasco (8 maggio 2007 - 3 novembre 2012 cessato)
Note
modifica- ^ Pastor Bonus 99.
- ^ Cf Giovanni Paolo II, Messaggio I beni culturali possono aiutare l’anima nella ricerca delle cose divine e costituire pagine interessanti di catechesi e di ascesi, in L'Osservatore Romano, 28 settembre 1997, p. 7.
- ^ Da lavignadelsignore.blogspot.
Bibliografia
modifica- (DE) Luigi Monzo: Croci e fasci - Der italienische Kirchenbau in der Zeit des Faschismus. Berlino, Monaco, 2021, pp. 52–57.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa
Collegamenti esterni
modifica- Profilo sul sito vaticano
Controllo di autorità | VIAF (EN) 155263978 |
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