Pontoglio

comune italiano
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Pontoglio (Pontòi in dialetto bresciano[4][5]) è un comune italiano di 6 983 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia. Il patrono è Santa Maria Assunta (15 agosto), che si festeggia il 17 gennaio in occasione della festa di Sant'Antonio Abate. Tipico è il Casoncello di Pontoglio De.Co. prodotto all'interno del territorio comunale. Dal 2019 il Casoncello di Pontoglio ha ricevuto il riconoscimento De.C.O.

Pontoglio
comune
Pontoglio – Stemma
Pontoglio – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoAlessandro Pozzi (Lega) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate45°34′N 9°51′E
Altitudine155 m s.l.m.
Superficie11,09 km²
Abitanti6 983[1] (31-7-2024)
Densità629,67 ab./km²
Comuni confinantiChiari, Cividate al Piano (BG), Palazzolo sull'Oglio, Palosco (BG), Urago d'Oglio
Altre informazioni
Cod. postale25037
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017150
Cod. catastaleG869
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 383 GG[3]
Nome abitantiPontogliesi
Patronosanta Maria Assunta, sant'Antonio
Giorno festivo15 agosto, 17 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pontoglio
Pontoglio
Pontoglio – Mappa
Pontoglio – Mappa
Posizione del comune di Pontoglio nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Pontoglio è il comune più occidentale della provincia bresciana e si estende prevalentemente sulla riva sinistra dell'Oglio.

Il territorio comunale è attraversato da diverse rogge e seriole che irrigano la campagna del paese e della Bassa bresciana occidentale. Tra questi: la seriola Vecchia, la Castrina, la Trenzana-Travagliata e la Baiona.

Nelle campagne pontogliesi numerosi sono stati i ritrovamenti di antichi insediamenti, tra questi spiccano le tombe barbariche, forse longobarde, risalenti al VI-VII secolo.

Nel periodo medioevale il fiume assunse sempre più importanza, e per il suo controllo scaturirono numerosi scontri armati tra bresciani e bergamaschi. Nella piana tra Pontoglio e Palosco si sarebbe svolta nel 1156 la battaglia di Palosco (detta anche delle Grumore), terminata con la sconfitta dell'esercito bergamasco e la distruzione del Castello di Palosco[6]. Nel corso di questa battaglia, che vide più di duemila caduti orobici, il gonfalone di S. Alessandro fu strappato alle truppe sconfitte e portato come trofeo a Brescia nella Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, dove tuttora si trova.

Tra il 6 e il 7 luglio 1191 si svolse invece la battaglia della Malamorte, sul campo di battaglia situato nella località Cicalino, in cui intervenne persino l'Imperatore Arrigo VI. Lo scontro tra bresciani e bergamaschi vide anche questa volta la disfatta bergamasca per mano di Obizio da Niardo (Sant'Obizio); intervenuto con un manipolo di cavalieri spinse le truppe bergamasche in ritirata su un ponte di legno, che cedendo fece centinaia di vittime.

Federico II nel 1238 occupò Pontoglio durante la campagna contro la lega composta da Milano, Piacenza, Bologna e Brescia. Nel 1258 il borgo subì invece un saccheggio per mano dei Ghibellini che incendiarono e depredarono Pontoglio. D'interesse ingegneristico oltre che storico, il paese di Pontoglio tra il XIII e il XIV secolo ha visto un'ampia opera di bonifica per la realizzazione di un sistema idrico di rogge che negli anni ha portato alla realizzazione di sei seriole (Vetra, Castrina, Galbena, Baiona, Rudiana e Castellana).

Legato alle dispute tra Milano e Venezia solo nel 1454, con la Pace di Lodi, il paese entrò ufficialmente a far parte del dominio Veneto dove rimase sino al 1509 quando, grazie alla cessione di alcuni territori al generale Jacques de La Palice, il paese fu occupato dai francesi assieme a Chiari e Castrezzato. Nel 1512 in seguito alla sconfitta subita a Ravenna, il generale francese in ritirata passò da Pontoglio.

Tra il 1575 e il 1576, Pontoglio fu devastato dalla peste e dalla siccità, poi dalla morte nera nel 1630. Nella vecchia parrocchiale sono oggi visibili, attraverso alcuni oblò nel pavimento della cripta, gli scheletri dei morti.

Il Settecento fu un secolo in cui a fasi alterne truppe spagnole e francesi saccheggiarono diverse volte il borgo pontogliese; con la caduta della Serenissima si ebbe il passaggio alla Repubblica Bresciana prima e Cisalpina poi.

Durante il secondo conflitto mondiale dodici partigiani di Pontoglio perirono nella strage di Coccaglio affrontando una colonna guidata da Roberto Farinacci in ritirata da Cremona.

Simboli

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Stemma

Lo stemma del Comune di Pontoglio è stato riconosciuto con il decreto del Capo del governo del 3 giugno 1929[7] che autorizzava l'uso di stemmi storici.

«Campo di cielo, al ponte di due archi con torretta centrale, al naturale, murato di nero, piantato sopra un fiume pure al naturale.»

Deriva dallo stemma della famiglia Pontoglio, signori del borgo e del castello dal XII secolo, che portavano l'arma d'azzurro, al ponte di tre arcate d'argento, posto sull'acqua corrente e sormontato da un leone rampante dello stesso.[8] L'uso dello stemma da parte del Comune è documentato dall'epoca napoleonica.[9]

Gonfalone

Il gonfalone è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 30 ottobre 1954.[7]

«Drappo di azzurro…[10]»

Monumenti e luoghi d'interesse

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  • Antica chiesa parrocchiale di Santa Maria, sec. VIII-IX
  • Nuova chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, 1748
  • Chiesa di Sant'Antonio al Ponte, sec. XIV
  • Ponte sul fiume Oglio, 1622.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[11]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
18 novembre 1996 14 maggio 2001 Carlo Ghitti lista civica Sindaco
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Roberto Fausto Viola lista civica Sindaco
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Carlo Portaluri Casa delle Libertà Sindaco
16 maggio 2011 4 ottobre 2021 Alessandro Giuseppe Seghezzi PdL-UDC poi
FI-LN-FdI-UDC
Sindaco
4 ottobre 2021 in carica Alessandro Pozzi Lega-FI-FdI-UDC Sindaco

La principale squadra di calcio della città è la Pontogliese 1916 A.S.D. che milita nel girone E bresciano di 2ª Categoria. È nata nel 1916.

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano, su brescialeonessa.it.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 510, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Sito istituzionale del Comune di Palosco Archiviato il 12 aprile 2009 in Internet Archive.
  7. ^ a b Pontoglio, su Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 047, fascicolo 6907.
  8. ^ Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, vol. V, Milano, 1928-32, pp. 449-451. URL consultato il 26 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2021).
  9. ^ Marco Foppoli, Pontoglio, in Stemmario bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 60, ISBN 978-88-7385-844-7.
  10. ^ Bozzetto del gonfalone del Comune di Pontoglio, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 4 ottobre 2024.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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