La Porsche 934 è una vettura da competizione prodotta dalla casa automobilistica tedesca Porsche a metà degli anni settanta e derivata dalla Porsche 911 Turbo stradale.

Porsche 934
Descrizione generale
CostruttoreGermania (bandiera)  Porsche
CategoriaIMSA
ClasseGruppo 4
Produzione1976-1977
SquadraTeam Jagermeister Max Moritz
SostituiscePorsche 911 Carrera RSR
Sostituita daPorsche 935
Descrizione tecnica
Meccanica
TelaioMonoscocca in acciaio
Motoreboxer con 6 cilindri a benzina da 3000 cc sovralimentato
Trasmissionemanuale a 4 rapporti con trazione posteriore
Dimensioni e pesi
Lunghezza4290 mm
Larghezza1775 mm
Altezza1321 mm
Passo2271 mm
Peso1138,5 kg
Altro
Carburantebenzina
AvversarieFerrari 308 GTB
Ford Capri RS 3100
Ferrari 512LM
Risultati sportivi
Debutto24 Ore di Daytona 1976
PilotiBob Wollek
Gijs van Lennep
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
451 107 32

La vettura era allestita e preparata per gareggiare nelle competizioni riservate alla vetture del Gruppo 4, perciò di essa dovettero essere costruiti almeno 400 esemplari, come da requisito di omologazione.

Fu sviluppata a partire dalla 911 2.2 Carrera Turbo, una vettura da competizione realizzata in 4 esemplari che gareggiò nel Mondiale Marche a partire dal 1974, che permise alla Porsche di accumulare l'esperienza necessaria per creare la 911 Turbo stradale (denominata Porsche 930 su alcuni mercati) e le 934 e 935 da corsa.

Specifiche tecniche

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Basata sulla Porsche 930 di serie, con cui condivideva il telaio e la scocca, e da cui differiva, esteticamente per l'aggiunta dei passaruota in plastica larghi 50 mm, e per il frontale dotato di generose prese d'aria, la Porsche 934 nascondeva sottopelle una notevole quantità di migliorie tecniche.

 
Porsche 934 del team Jagermeister

Sfruttando il capiente bagagliaio anteriore i tecnici di Stoccarda riuscirono a equipaggiare la vettura con un serbatoio del carburante di 120 litri, a cui facevano compagnia, sempre nello stesso vano, il serbatoio dell'olio, la batteria e la bombola dell'impianto di estinzione.

L'abitacolo, spoglio come di consuetudine nelle vetture sportive, prevedeva un solo sedile sportivo con cinture a 6 punti di ancoraggio, oltre a un rollbar integrale in alluminio; la strumentazione era costituita da 6 strumenti, indicanti tutti i parametri della vettura, e in particolare pressione turbina e temperatura olio.

Il comparto sospensivo aveva beneficiato di nuove molle e ammortizzatori oltre a assali rinforzati e nuove boccole in nylon, più durevoli delle originali in gomma mentre nuovi cerchi con fissaggio centrale e dotati di abbondante gommatura (275/600x16 all'anteriore e 325/625x16 al posteriore) permettevano di scaricare a terra la potenza.

 
934/5

Un grande lavoro venne fatto anche per il comparto motoristico, partendo dal 6 cilindri boxer a 2 valvole per cilindro di 3 litri capace di circa 300 CV, i tecnici tedeschi riuscirono, sviluppando nuovi alberi a camme e condotti di aspirazione e scarico e utilizzando una centralina Bosch K-Jetronic, a ottenere una potenza di 485, che poteva salire fino a 540, aumentando la pressione del turbo KKK, per le fasi di qualifica.

Nel tempo vennero adattati alcuni particolari derivati dalla Porsche 917, tra cui, impianto frenante maggiorato e ventola di raffreddamento supplementare.[1]

Per l'anno 1976 vennero allestite 31 vetture, di cui la prima riporta numero di telaio 9306700151, che vennero ben presto consegnate a i vari team, tra cui Kremer Racing, GELO Racing e Max Moritz.[2]

Ulteriori 10 vetture vennero allestite nel 1977 per supportare i team americani iscritti al campionato IMSA[1]; queste vetture vennero, in alcuni casi, aggiornate con componenti della Porsche 935, modifica concessa dal regolamento di Gruppo 4 IMSA, e vennero denominate 934/5; nello specifico le modifiche prevedevano un alettone posteriore maggiorato e migliorie al motore, che innalzavano la potenza a 600 CV.[3]

Risultati sportivi

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La vettura del team GELO Racing (Tebernum Racing Georg Loos KG), chassis 930 670 0175,[4] pilotata da Toine Hezemans, conquistò il campionato Europeo riservato alle vetture Gran Turismo.[5]

A completare il podio Helmut Kelleners[5], in forza al team Jagermeister Max Moritz con il telaio 930 670 0168[4], e Tim Schenken[5] sempre in forza a GELO Racing con il telaio 930 670 0159.[4]

Ottimi risultati furono conseguiti anche nel DRM (campionato tedesco costruttori).[6]

Le vetture sbarcate negli Stati Uniti d'America impressionarono positivamente anche nelle tappe del campionato IMSA, dove difesero con onore i colori del team Vasek Polak[4].

  1. ^ a b (EN) Porsche 934, su Secret Classics, 20 febbraio 2020. URL consultato il 28 giugno 2022.
  2. ^ (EN) Glen Smale·Porsche Race CarsPRRYesteryear, Jägermeister 934 – the Professional Hunter, su Stuttcars, 12 ottobre 2018. URL consultato il 28 giugno 2022.
  3. ^ 934 RSR Jagermeister: il turbo secondo Porsche., su Reparto Sportivo. URL consultato il 28 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2022).
  4. ^ a b c d All Results of Porsche 934, su racingsportscars.com.
  5. ^ a b c motorsport-archive.com :: European GT Championship 1976 :: Schedule and Standings, su www.motorsport-archive.com. URL consultato il 28 giugno 2022.
  6. ^ Deutsche Rennsport Meisterschaft, su racingsportscars.com.

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