Il presente semplice, detto anche present simple, è una delle forme verbali del presente nell'inglese moderno. È denominato simple (semplice) perché la sua forma base si compone di una sola parola (ad es: write o writes), a differenza di altre forme di presente come il present continuous (is writing) o il present perfect (has written).

Formazione

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Per quasi tutti i verbi inglesi, il present simple è uguale alla forma base del verbo (che si forma prendendo l'infinito di un verbo e togliendo la particella to), ad eccezione della terza persona singolare (he, she e it) a cui va aggiunta la "s" (writes).

Esistono tuttavia dei verbi irregolari ma questo non riguarda mai il simple present. La sola eccezione è fatta dal present simple del verbo to be (essere), che ha tre forme (am, are, is). Il present simple del verbo to be per altro è estremamente importante in quanto utilizzato anche nel present continuous e nel future continuous (I AM reading pres. cont. / I AM going to read future continuous).

Il present simple viene usato principalmente per riferirsi ad azioni o eventi che si verificano con regolarità o con una certa frequenza, se preceduto da delle espressioni di tempo. (ad es.: I always take a shower; You never go to the cinema; He dances very well).

La terza persona singolare

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Come si accennava in precedenza, declinare il present simple alla terza persona singolare (he, she e it), come regola generale, si aggiunge la "s" alla forma base del verbo.

Ci sono tuttavia delle eccezioni. Se il verbo termina per:

  • -s, -ss, -ch, -sh, -x, -z e -o → si aggiunge "es"
    • kiss/kisses;
    • watch/watches;
    • wish/wishes;
    • mix/mixes;
    • buzz/buzzes;
    • do/does.
  • -y preceduta da una consonante → la "y" si toglie e si aggiunge "ies"
    • fly/flies;
    • empty/empties;
    • study/studies.
  • -y preceduta da una vocale → la "y" rimane e si aggiunge "s"
    • play/plays.

Forma affermativa

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Prendiamo, ad esempio il verbo to work (lavorare, funzionare). Seguendo le regole di cui si è parlato, il present simple sarà:

I work

You work

He/She/It works

We work

You work

They work

Forma negativa

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Per formare frasi di negazione del presente semplice, bisognerà aggiungere l'ausiliare do, seguito da not e poi mettere il verbo nella sua forma base:

I do not work - I don't work

You do not work - You don't work

He/She/It does not work - He/She/It doesn't work

We do not work - We don't work

You do not work - You don't work

They do not work - They don't work

Forma interrogativa

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L'ausiliare do è utilizzato anche per la forma interrogativa del simple present.

La costruzione è la seguente: do + soggetto + forma base del verbo.

Do I work?

Do you work?

Does He/She/It work?

Do we work?

Do you work?

Do they work?

Risposte brevi

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Quando ci viene posta una domanda al simple present (come ad esempio quelle del sottoparagrafo precedente), non è sufficiente rispondere con un semplice yes o no, per come si fa in italiano. Bisognerà far seguire l'ausiliare al nostro "si" o al nostro "no".

Do I work? Yes, I do - No, I don't

Do you work? → Yes, you do - No, you don't

Does he/she/it work? → Yes, he/she/it does - No, he/she/it doesn't

Do we work? → Yes, we do - No, we don't

Do you work? → Yes, you do - No, you don't

Do they work? → Yes, they do - No, they don't

Nota bene: Dire "yes, I work" o "no, I don't work" è sbagliato ed è considerato un errore.

In generale, quindi, il present simple, si usa per indicare azioni abituali, frequenti e permanenti.

Gli altri casi in cui si usa sono:

  • per esprimere pensieri, sentimenti e sensazioni (She thinks that you're a bad person; We love you; They feel sleepy);
  • per descrivere cose che succedono sempre o mai (It never snows in May);
  • per affermare verità generali (Computers make life easier);
  • per descrivere una situazione a lungo termine e non temporanea che includa il presente (I live in Italy; He dances very well);
  • quando si parla di orari (The bank opens at nine o'clock).

Non si usa:

  • per descrivere azioni che stanno avvenendo nel momento in cui si parla o si scrive;
  • per riferirsi a piani futuri o ad accordi;
  • quando si fa un'offerta, una promessa o una minaccia;
  • nelle narrazioni storiche.

Voci correlate

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