Ducato di Livonia

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Il Ducato di Livonia[2] (in polacco Księstwo Inflanckie;[3] in lituano Livonijos kunigaikštystė; in latino Ducatus Ultradunensis; in estone Üleväina-Liivimaa hertsogkond; in lettone Pārdaugavas hercogiste), talvolta indicato come Livonia polacca o Inflantia (Inflanty in polacco)[4] fu il precursore della Livonia che appartenne alla Confederazione Polacco-Lituana. Dopo il Trattato di Oliva del 1660 la Livonia, che era un territorio della Confederazione Polacco-Lituana dal 1561, fu conquistato dall'Impero svedese nel secondo decennio del XVII secolo, nel corso delle guerre polacco-svedesi; la conquista fu completata nel 1629. Dopo il dominio svedese, il paese divenne conosciuto come Livonia Svedese, che fu formalmente riconosciuto col Trattato di Oliva nel 1660.

Ducato di Livonia
Ducato di Livonia - Stemma
Dati amministrativi
Nome ufficialeKsięstwo Inflanckie (PL)
Herzogtum Livland(DE)
Ducatus Ultradunensis (LA)
Lingue ufficialitedesco
CapitaleFellin (Viljandi)
Dipendente daGranducato di Lituania e Regno di Polonia
Politica
Forma di StatoPrincipato
Nascita1561
CausaTrattato di Vilnius
Fine1621
CausaTrattato di Altmark
Territorio e popolazione
Religione e società
Religioni preminenticattolicesimo, luteranesimo
Confederazione polacco-lituana con le sue principali suddivisioni dopo la Pace di Deulino del 1618, sovrapposta ai confini nazionali attuali. La Livonia, di colore grigio scuro, è situata in alto a destra, nei confini della moderna Estonia e Lettonia. L'Estonia svedese è riportata in verde[1]
Evoluzione storica
Preceduto da Confederazione della Livonia
Succeduto daLivonia svedese
Voivodato di Livonia
Ora parte diLettonia (bandiera) Lettonia
Estonia (bandiera) Estonia

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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Confederazione Polacco-Lituana, prowincja wielkopolska, małopolska, litewska, e Inflanty, 1635
  1. ^ Sebbene sia riportata in verde, l'isola di Saaremaa non divenne dominio svedese fino al 1645 perché faceva capo alla corona danese. Questa fu ceduta alla Svezia assieme a Gotland dopo la sottoscrizione del Trattato di Brömsebro (1645).
  2. ^ (EN) Hanno Brand, Diplomacy and Cultural Exchange: Continuity and Change in the North Sea, Uitgeverij Verloren, 2005, ISBN 978-90-65-50881-2, p. 17.
  3. ^ (EN) Endre Bojtár, Foreword to the Past, Central European University Press, 1999, ISBN 978-96-39-11642-9, p. 176.
  4. ^ (EN) Andrejs Plakans, A Concise History of the Baltic States, Cambridge University Press, 2011, ISBN 978-05-21-83372-1, p. 95.

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