Propithecus edwardsi
Il sifaka di Milne-Edwards (Propithecus edwardsi A. Grandidier, 1871) è un lemure della famiglia degli Indriidae.
Sifaka di Milne-Edwards | |
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Propithecus edwardsi | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Strepsirrhini |
Infraordine | Lemuriformes |
Superfamiglia | Lemuroidea |
Famiglia | Indriidae |
Genere | Propithecus |
Specie | P. edwardsi |
Nomenclatura binomiale | |
Propithecus edwardsi A. Grandidier, 1871 | |
Sinonimi | |
Propithecus diadema edwardsi |
Distribuzione
modificaCome tutti i lemuri è endemico del Madagascar, dove vive nella zona centro-orientale del paese.
Descrizione
modificaIl corpo è nero e ricoperto da pelo lungo e setoso, mentre i fianchi sono bianchi o grigio-argentei.
Il rapporto zampe anteriori/posteriori del sifaka si Milne-Edwards è simile a quello dell'uomo. Le zampe di questi animali hanno una forma a pinza che aiuta a mantenere una presa assai salda sui rami: i polpastrelli sono callosi e rigonfi, mentre le unghie sono appuntite. Quando però si tratta di scendere al suolo, il sifaka parte assai svantaggiato, poiché deve poggiare le zampe lateralmente per non farsi del male: essendo inoltre le zampe posteriori più lunghe, non cammina mai a quattro zampe, ma saltella eseguendo la caratteristica "danza" tipica dei sifaka.
Biologia
modificaSi tratta di animali arboricoli, diurni ed erbivori: mentre si muove oppure salta fra gli alberi (compiendo salti lunghi fino a 6 m), mantiene sempre una posizione verticale. Pur vivendo in gruppo, è estremamente raro che si scambi vocalizzi.
Conservazione
modificaSpecie considerata in pericolo in base ai criteri della IUCN red list.
È osservabile presso il Parco Nazionale di Ranomafana.
Bibliografia
modifica- (EN) Ganzhorn, J. & Members of the Primate Specialist Group 2000, Propithecus edwardsi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- (EN) M. I. Mayor, J. A. Sommer, M. L. Houck, J. R. Zaonarivelo, P. C. Wright, C. Ingram, S. R. Engel e E. E. Louis, Specific Status of Propithecus spp., in International Journal of Primatology, vol. 25, n. 4, 2004, pp. 875-900. URL consultato l'11 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).
- (EN) Colin Groves, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, a cura di D.E. Wilson e D.M. Reeder, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Propithecus edwardsi
- Wikispecies contiene informazioni su Propithecus edwardsi
Collegamenti esterni
modifica- Propithecus edwardsi, su info.bio.sunysb.edu. URL consultato il 9 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2006).