Pteronia
Pteronia L., 1763 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Basal grade) e sottotribù Pteroniinae. Pteronia è anche l'unico genere della sottotribù Pteroniinae G.L.Nesom, 2020[1][2][3]
Etimologia
modificaIl nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Carl Linnaeus (1707-1778) nella pubblicazione " Species Plantarum, Edition 2" ( Sp. Pl., ed. 2. 2: 1176 ) del 1763.[4] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico Guy L. Nesom (1945-) nella pubblicazione " Phytoneuron. Digital Publications in Plant Biology" ( Phytoneuron 2020-53: 29 ) del 2020.[5]
Descrizione
modificaPortamento. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo arbustivo anche sempreverde. Le superfici delle piante sono grigio-tomentose, oppure scabre, oppure glabre con punti-ghiandolari.[6][7][8][9][10]
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
Foglie. Le foglie in genere sono disposte in modo alternato o opposto, picciolate o sessili. La lamina è semplice con forme lineari oppure da ovate-oblunghe a oblanceolate con margini da interi a seghettato-cigliati. La consistenza può essere carnosa.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono sia scapose (capolini solitari) che composte da diversi capolini raccolti in formazioni corimbose. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale brevemente peduncolato di tipo discoide con fiori omogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme da ovoidi a cilindriche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio (qui assenti) e fiori del disco. Le brattee, con forme da ampiamente ovate a lineari-oblunghe con margini da membranacei a subscariosi e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato su 4 - 7 serie. Il ricettacolo, fimbriato, in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta o da convessa a conica.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
- fiori del raggio (esterni): sono assenti;
- fiori del disco (centrali): hanno forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
- Corolla: la forma della corolla alla base è più o meno imbutiforme o tubolare terminante in modo campanulato-cilindrico con 5 (raramente 4) lobi; i lobi, patenti o eretti, hanno una forma da oblungo-lineare a deltata. I colori della corolla sono giallo e varietà.
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[10][12]
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[6] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[13] I due bracci dello stilo hanno una forma da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli. Lo stilo dei fiori del raggio è supinato.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);
- achenio: gli acheni hanno delle forme a turbina (spesso contratti all'apice); la superficie varia da villosa a glabra; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; le setole con punte a forma di ancora non sono presenti;
- pappo: il pappo, persistente, è formato da 2 serie di setole colorate di bianco o rosso, spesso connate in un anello basale.
Biologia
modificaImpollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
modificaLe specie di questo genere sono distribuite in Africa meridionale.[3]
Sistematica
modificaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]
Filogenesi
modificaLa tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]
- Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
- Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
- Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
- Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
- North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.
Il genere Pteronia (insieme alla sottotribù Pteroniinae) è incluso nel Basal grade. In particolare Pteroniinae fa parte del sottogruppo relativo agli areali dell'"Africa/Madagascar/Asia sud-est".[2] In precedenti trattazioni questo genere è descritto all'interno della sottotribù Hinterhuberinae (ora sinonimo della sottotribù Baccharidinae).[10]
I caratteri distintivi del genere di questa voce sono:[10]
- le sinflorescenze si compongono di capolini solitari;
- i capolini sono omogami senza i fiori femminili del raggio esterno;
- i ricettacoli sono piatti, convessi o concavi;
Elenco delle specie
modificaQuesto genere ha 76 specie:[3]
A - B - C
- Pteronia acuminata DC.
- Pteronia acuta Muschl.
- Pteronia adenocarpa Harv.
- Pteronia ambrariifolia Schltr.
- Pteronia anisata B.Nord.
- Pteronia armatifolia A.O.Bello, Magee & Boatwr.
- Pteronia aspalatha DC.
- Pteronia beckeoides DC.
- Pteronia bolusii E.Phillips
- Pteronia camphorata (L.) L.
- Pteronia cederbergensis A.Bello, Magee & Boatwr.
- Pteronia centauroides DC.
- Pteronia ciliata Thunb.
- Pteronia cinerea L.f.
- Pteronia cylindracea DC.
-
Pteronia cinerea
D - E - F - G
- Pteronia decurrens A.O.Bello, Magee & Boatwr.
- Pteronia diosmifolia Brusse
- Pteronia divaricata (P.J.Bergius) Less.
- Pteronia eenii S.Moore
- Pteronia elata B.Nord.
- Pteronia elongata Thunb.
- Pteronia empetrifolia DC.
- Pteronia erythrochaeta DC.
- Pteronia fasciculata L.f.
- Pteronia fastigiata Thunb.
- Pteronia flava A.O.Bello, Magee & Boatwr.
- Pteronia flexicaulis L.f.
- Pteronia glabrata L.f.
- Pteronia glandulosa A.O.Bello, Magee & Boatwr.
- Pteronia glauca Thunb.
- Pteronia glaucescens DC.
- Pteronia glomerata L.f.
- Pteronia gymnocline DC.
-
Pteronia divaricata
-
Pteronia fasciculata
-
Pteronia glabrata
-
Pteronia glomerata
H - I - L - M - O
- Pteronia heterocarpa DC.
- Pteronia hirsuta L.f.
- Pteronia hutchinsoniana Compton
- Pteronia incana DC.
- Pteronia inflexa L.f.
- Pteronia intermedia Hutch. & E.Phillips
- Pteronia leptospermoides DC.
- Pteronia leucoclada Turcz.
- Pteronia leucoloma DC.
- Pteronia lucilioides DC.
- Pteronia membranacea L.f.
- Pteronia mooreiana Hutch.
- Pteronia mucronata DC.
- Pteronia oblanceolata E.Phillips
- Pteronia onobromoides DC.
- Pteronia oppositifolia L.
- Pteronia ovalifolia DC.
-
Pteronia hutchinsoniana
-
Pteronia incana
P - Q - R - S
- Pteronia pallens L.f.
- Pteronia paniculata Thunb.
- Pteronia pillansii Hutch.
- Pteronia polygalifolia O.Hoffm.
- Pteronia pomonae Merxm.
- Pteronia punctata E.Phillips
- Pteronia quinqueflora DC.
- Pteronia rangei Muschl.
- Pteronia scabra Harv.
- Pteronia scariosa L.f.
- Pteronia smutsii Hutch.
- Pteronia sordida N.E.Br.
- Pteronia spinulosa E.Phillips
- Pteronia stoehelinoides DC.
- Pteronia stricta Aiton
- Pteronia succulenta Thunb.
-
Pteronia pallens
-
Pteronia paniculata
T -U - V
- Pteronia tenuifolia DC.
- Pteronia teretifolia (Thunb.) Fourc.
- Pteronia tricephala DC.
- Pteronia trigona E.Phillips
- Pteronia uncinata DC.
- Pteronia undulata DC.
- Pteronia unguiculata S.Moore
- Pteronia utilis Hutch.
- Pteronia villosa L.f.
- Pteronia viscosa Thunb.
-
Pteronia uncinata
-
Pteronia villosa
Sinonimi
modificaSono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]
- Henanthus Less.
- Pachyderis Cass.
- Pterophora L.
- Pterophorus Boehm.
- Scepinia Neck. ex Cass.
Note
modifica- ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c Nesom 2020.
- ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 24 dicembre 2023.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 24 dicembre 2023.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 24 dicembre 2023.
- ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 860.
- ^ a b Judd 2007, pag.517.
- ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 589.
- ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, p. 284 e 301.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
- ^ Judd 2007, pag. 522.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
Bibliografia
modifica- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Seconda edizione., Bologna, Edagricole, 2018.
- Alfonso Susanna et al., The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019, in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 807-814.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Jennifer R. Mandel, Rebecca B. Dikow, Carolina M. Siniscalchi, Ramhari Thapa, Linda E. Watson and Vicki A. Funk, A fully resolved backbone phylogeny reveals numerous dispersals and explosive diversifications throughout the history of Asteraceae, in PNAS, vol. 116, n. 28, 2019, pp. 14083-14088.
- Caifei Zhang, Chien-Hsun Huang, Mian Liu, Yi Hu, Jose L. Panero, Federico Luebert, Tiangang Gao, Hong Ma, Phylotranscriptomic insights into Asteraceae diversity, polyploidy, and morphological innovation, in JIPB, vol. 63, n. 7, 2021, pp. 1273-1293.
- Guy L. Nesom, Revised subtribal classification of Astereae (Asteraceae) (PDF), in Phytoneuron, vol. 53, 2020, pp. 1-39.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pteronia
- Wikispecies contiene informazioni su Pteronia
Collegamenti esterni
modifica- Pteronia Royal Botanic Gardens KEW - Database