Pteroplax cornutus
Pteroplax cornutus è un tetrapode estinto, appartenente ai rettiliomorfi. Visse nel Carbonifero superiore (circa 310 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Gran Bretagna.
Pteroplax | |
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Ricostruzione di Pteroplax | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Superordine | Reptiliomorpha |
Ordine | Embolomeri |
Famiglia | Eogyrinidae |
Genere | Pteroplax |
Specie | P. cornutus |
Descrizione
modificaQuesto animale è noto per alcuni resti fossili piuttosto frammentari, comprendenti un cranio parziale e alcuni elementi dello scheletro tra cui costole e vertebre. I resti indicano che doveva essere un animale di taglia media lungo circa due metri, dal cranio lungo poco più di 20 centimetri. Il corpo doveva essere lungo e flessibile, e la coda altrettanto lunga doveva essere piatta lateralmente. Gli arti dovevano essere minuscoli e non adatti alla locomozione terrestre.
Pteroplax differiva dall'assai simile Eogyrinus principalmente per le minori dimensioni e per alcune caratteristiche delle vertebre: in Pteroplax, gli intercentri erano spessi sia dorsalmente che ventralmente e vi era la presenza di un canale supraneurale almeno nelle vertebre dorsali anteriori. Il canale supraneurale potrebbe aver ospitato un legamento longitudinale atto a irrobustire la colonna vertebrale presacrale, molto allungata. I centri vertebrali degli individui subadulti mostravano grandi forami per la notocorda, e gli intercentri erano sprovvisti della copertura ventrolaterale di osso periosteale (Boyd, 1980).
Classificazione
modificaPteroplax cornutus è stato descritto per la prima volta nel 1868, sulla base di fossili ritrovati nelle miniere di carbone del Northumberland, in Inghilterra. I fossili sono stati a lungo confusi con quelli di altri animali simili, come Eogyrinus e Pholiderpeton. È possibile, in effetti, che tutti questi tre generi fossero un solo genere. Pteroplax, in ogni caso, sembrerebbe essere stato più piccolo degli altri due. Pteroplax, Eogyrinus e Pholiderpeton appartengono agli eogirinidi, un gruppo di tetrapodi carboniferi dal corpo allungato, considerati membri degli embolomeri.
Paleobiologia
modificaCome tutti gli eogirinidi, anche Pteroplax era probabilmente un predatore acquatico che si muoveva agilmente nelle acque dolci a caccia di pesci e piccoli anfibi.
Bibliografia
modifica- Albany Hancock e Thomas Atthey, Notes on the remains of some reptiles and fishes from the shales of the Northumberland coal-field, in Annals and Magazine of Natural History, vol. 1, n. 4, aprile 1868, pp. 266–278, DOI:10.1080/00222936808695690. URL consultato il 17 giugno 2023.
- Michael J. Boyd, The axial skeleton of the Carboniferous amphibian Pteroplax cornutus, in Palaeontology, vol. 23, n. 2, 1980, pp. 273–285. URL consultato il 17 giugno 2023.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Pteroplax cornutus, su Fossilworks.org.