Quintessence (gruppo musicale inglese)
I Quintessence sono stati un gruppo musicale inglese. Il loro stile è un mix di jazz, rock psichedelico e prog ispirato alla musica indiana.[1][2]
Quintessence | |
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Quintessence (Kralingen, 1970) | |
Paese d'origine | Inghilterra |
Genere | Rock progressivo Rock psichedelico |
Periodo di attività musicale | 1969 – anni 1970 |
Etichetta | Island, RCA |
Storia
modificaAnni 1960-1970
modificaI Quintessence si formarono su iniziativa di Raja Ram (nome d'arte di Ronald Rothfield) nell'aprile del 1969 dopo aver suonato assieme in un'ex chiesa di Portobello Road, a Londra.[1][3] Uno dei membri del gruppo, l'australiano Phil Shiva Jones, aveva già suonato con i Phil Jones and the Unknown Blues, che avevano fruttato il successo If I Had A Ticket (1967).
I loro primi due album In Blissful Company (1969) e Quintessence (1970), entrambi usciti per la Island, ricevettero giudizi discreti, e vennero apprezzati per il sound considerato originale e suggestivo. Inoltre, il loro omonimo disco riuscì a piazzarsi al ventiduesimo posto della classifica inglese.[1][2]
I Quintessence parteciparono a vari concerti in tutta Europa. Presero parte alle prime due edizioni del Festival di Glastonbury, furono invitati a suonare al Montreux Jazz Festival, e parteciparono a un concerto di beneficenza all'Oval di Kennington il 18 settembre 1971 assieme a Who, Mott the Hoople, Lindisfarne, Atomic Rooster, Grease Band e America.[4]
Dopo Dive Deep (1971), i Quintessence passarono alla RCA, per la quale pubblicarono due album di pura improvvisazione accolti tiepidamente.[2] Il primo di essi, Self (1972), contiene del materiale in studio sul lato A, e dei brani dal vivo registrati all'Università di Exeter l'11 dicembre 1971 sul lato B.[5]
Dopo lo scioglimento del gruppo avvenuto negli anni settanta,[1] Jones pubblicò un album eponimo come Kala (1973), mentre Raja Ram diverrà un attivo musicista Goa/psy-trance durante gli anni duemila.
Anni 2000
modificaI Quintessence fecero una reunion nel 2010, quando furono invitati da Michael Eavis a suonare al Glastonbury Festival. La performance è documentata su Live At Glastonbury (2011).[6]
Formazione
modifica- Sambhu Babaji - basso
- Jake Milton - percussioni
- Allan Mostert - chitarra
- Raja Ram - flauto, percussioni
- Maha Dev - chitarra
- Phil Shiva Jones - voce, tastiera, percussioni
Discografia
modificaAlbum in studio
modifica- 1969 – In Blissful Company
- 1970 – Quintessence
- 1971 – Dive Deep
- 1972 – Self
- 1972 – Indweller
Album dal vivo
modifica- 2009 – Infinite Love, Live At Queen Elizabeth Hall 1971
- 2009 – Cosmic Energy, Live At St Pancras 1970
- 2011 – Rebirth Live At Glastonbury 2010
Note
modifica- ^ a b c d (EN) Quintessence, su allmusic.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
- ^ a b c Cesare Rizzi, Progressive & Underground, Giunti Editore, 2003, capitolo dedicato ai Quintessence.
- ^ (EN) Quintessence Biograph, su oldies.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
- ^ (EN) John Tobler, NME Rock 'N' Roll Years, Reed International, 1992, p. 230.
- ^ (EN) Self - Quintessence, su allmusic.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
- ^ (EN) Rebirth: Live At Glastonbury - Quintessence, su allmusic.com. URL consultato il 18 marzo 2022.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Quintessence
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Quintessence, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Quintessence, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Quintessence, su ondarock.it. URL consultato il 18 marzo 2022.