Radio Libertà (1944-1945)

stazione radiofonica partigiana

Radio Libertà è stata un canale radio italiano. Risulta essere stata la sola emittente radiofonica rivolta al pubblico, e che avesse quindi una funzione non direttamente militare, gestita dai partigiani nel corso della Resistenza.

Radio Libertà
PaeseItalia (bandiera) Italia
Linguaitaliano
Data di lancio1944
Data di chiusura1945
EditoreBrigate Garibaldi
Diffusione
Lapide presso la frazione Trabbia dedicata a Radio Libertà
La sede delle trasmissioni clandestine da Sala Biellese.

Radio Libertà operò a partire dal 14 dicembre 1944 a Callabiana: le prime trasmissioni avvennero dalla frazione Trabbia e proseguirono per diverse sere.

L'idea nacque nell'ambito delle attività della seconda Brigata Garibaldi, e il contenuto delle trasmissioni è tuttora consultabile; la parte più consistente della documentazione relativa è custodita presso la Biblioteca Civica di Biella. Il redattore della programmazione era Sam (il farmacista Sandro Berruto), lo speaker Gibo (il ferroviere Luigi Galleis) e il tecnico radiofonico Gamma (il panettiere Giovanni Passaglia). Le trasmissioni avevano un accompagnamento musicale dal vivo, inizialmente eseguito alla chitarra dal Grifo (il filatore Alfio Re) e al quale poi si aggiunsero altri strumenti ed un coro.[1].

Nel gennaio del 1945, a causa dell'accresciuta minaccia nemica, la radio fu smantellata e trasferita a Sala Biellese, dove proseguì la propria attività anche oltre al 25 aprile.

  1. ^ Pagina on-line tratta dall'articolo di Piero Ambrosio e Alberto Lovatto per L'impegno, anno X, n. 1, aprile 1990, su storia900bivc.it. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2008).

Bibliografia

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  • Michele Anelli, Radio Libertà. Dalla radio della Resistenza alla resistenza della radio, Vololibero Edizioni, ISBN 9788897637127.

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