Raffaello Ojetti
Raffaello Ojetti (Roma, 7 febbraio 1845 – Roma, 26 marzo 1924) è stato un architetto italiano.
Biografia
modificaNacque da Maria Boncompagni Ludovisi e Benedetto Ojetti. Finì gli studi umanistici presso il collegio benedettino di Subiaco ed entrò nello studio romano di Luigi Poletti.
Entra in seguito a far parte dell'Associazione Artistica Internazionale (organizzazione concorrente della Società degli Amatori e Cultori), fondata dall’amico il principe Baldassarre Odescalchi, ricoprendone nel tempo vari incarichi.
Nel 1871 divenne direttore della rivista Roma artistica, ricoprendo l'incarico per un anno intero durante il quale scrisse e firmò articoli d'architettura, arti applicate e decorative e dedicandosi a biografie di pittori e scultori suoi contemporanei.
Partecipò alla costituzione dell'ormai scomparso Museo Artistico Industriale.
Lavorò principalmente nella sua città natale.
Suo figlio Ugo divenne un importante cultore e critico d'arte.
Bibliografia
modifica- Francesco Franco, OJETTI, Raffaello (Raffaele), in Dizionario biografico degli italiani, vol. 79, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013. URL consultato il 03-03-2014.
- Sofia Crifò, Aureliano Benedetti e Giuseppe Miano, Raffaello Ojetti. Architetto nei primi cinquant’anni di Roma capitale, Firenze, Mauro Pagliai-Polistampa, 2005, ISBN 88-8304-825-3.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Raffaello Ojetti
Collegamenti esterni
modifica- Ojétti, Raffaele, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Arduino Colasanti, OJETTI, Raffaele, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Ojétti, Raffaèle, su sapere.it, De Agostini.
- Raffaello Ojetti, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Opere di Raffaello Ojetti, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Il museo artistico industriale di Roma - Storia e attualità di un’esperienza (PDF), su lignarius.net. URL consultato il 3 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 36668058 · ISNI (EN) 0000 0000 6705 7889 · ULAN (EN) 500069767 · LCCN (EN) no2006039733 · GND (DE) 130012858 |
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