Ragazzaccio
Ragazzaccio è un film drammatico italiano del 2022 diretto da Paolo Ruffini. Prodotto da Vera Film e Minerva Pictures, distribuito da Adler Entertainment.
Ragazzaccio | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 2022 |
Durata | 100 min |
Genere | drammatico |
Regia | Paolo Ruffini |
Soggetto | Paolo Ruffini |
Sceneggiatura | Paolo Ruffini |
Produttore | Santo Versace, Gianluca Curti, Paolo Ruffini, Nicola Nocella, Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo e Simone Valenza |
Casa di produzione | Vera Film, Minerva Pictures |
Distribuzione in italiano | Adler Entertainment |
Fotografia | Tani Canevari |
Montaggio | Claudio Di Mauro, Carlo Balestrieri |
Musiche | Claudia Campolongo, Gianluca Sambataro |
Scenografia | Paolo Sansoni, Lorenzo Mugianesi |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
modificaMattia Silvetti è un diciottenne insofferente alle regole. Frequenta il liceo classico e rischia ancora una volta di essere bocciato per il suo atteggiamento in classe che lo porta spesso a essere sbattuto fuori. Nella sua mente l’incubo della bocciatura è più pesante della pandemia che sta bloccando l’Italia.
Nel marzo 2020 arriva il lockdown e non è più possibile uscire di casa. Cinzia, sua madre, rimane insofferente chiusa in casa, mentre il padre, Piero, è un infermiere costretto a turni estenuanti in ospedale. Mattia si ritrova chiuso nel silenzio della sua camera tra videochiamate e lezioni in didattica a distanza in cui continua a fare scherzi da bullo a professori e compagni.
In questa situazione Mattia scopre l’amore. Lo fa conoscendo attraverso i social Lucia, rappresentante d’istituto del liceo scientifico accanto alla sua scuola. In più impara l’amore e il rispetto per se stesso grazie all’interesse del professor Roncucci, che si offre di dargli ripetizioni private: «Se studi, diventi meglio, vivi meglio, ti innamori meglio», gli dice.
Nel momento in cui scopre che la madre ha una relazione extraconiugale, riscopre anche l’amore per i suoi genitori: per il padre, che si ammala di Covid durante i turni in ospedale, e per la madre che vive schiacciata tra la sua ipocondria e una convivenza forzata.
Una mattina Mattia si rende protagonista di un atto di cyberbullismo nei confronti di Zoli, un compagno di classe disabile. In quel momento tocca il fondo e riesce a risalire grazie alla forza dell’amore che gli fa desiderare una crescita più profonda. Nonostante una sospensione a suo carico di tre settimane che è sinonimo di bocciatura, il Governo decide di promuovere tutti gli studenti costretti in dad dalla situazione di emergenza sanitaria. A fine anno scolastico sarà lui stesso con una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a chiedere di essere bocciato chiedendo l’occasione di poter rivivere con maggiore consapevolezza un anno fondamentale per la sua crescita.
Distribuzione
modificaIl film è prodotto da Vera Film con Minerva Pictures, Simone Valenza, l’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche Di.Te. di Giuseppe Lavenia e distribuito da Adler Entertainment[1].
Il film è stato presentato in anteprima il 24 luglio 2022 al Giffoni Film Festival[2] ed è stato distribuito nelle sale italiane il 3 novembre 2022.[3]
Note
modifica- ^ Sky TG24, Ragazzaccio, Paolo Ruffini firma un originale racconto di formazione, su tg24.sky.it. URL consultato il 28 aprile 2023.
- ^ Ragazzaccio, al #Giffoni2022 l'anteprima del film diretto da Paolo Ruffini, su Giffoni Film Festival, 24 luglio 2022. URL consultato il 25 novembre 2022.
- ^ Ragazzaccio. La recensione del film di Paolo Ruffini, su Sentieri Selvaggi, 3 novembre 2022. URL consultato il 25 novembre 2022.
Collegamenti esterni
modifica- Ragazzaccio, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) Ragazzaccio, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Ragazzaccio, su Box Office Mojo, IMDb.com.