Ratigher
Ratigher, pseudonimo di Francesco D’Erminio (Popoli, 1978), è un fumettista e editore italiano.
Biografia
modificaNato a Popoli, in provincia di Pescara, cresce però tra Bologna e Pavia.[1] Il nome d'arte "Ratigher" (il secondo, dopo l'iniziale tentativo di farsi chiamare "Sterminio")[2] deriva dalla puntata de I Simpson, Il fanciullo interiore di Bart, in cui Bart dichiara al sedicente guru della psicologia Brad Goodman di chiamarsi Ratigher ("Rudiger", nella versione originale).[3] «Mi colpì quel suono, poi in realtà col tempo ho anche capito il perché. Era molto simile al nome di un personaggio della serie Vampiretto di Angela Sommer Bodenburg che si chiamava Rudigher». Vampiretto lo ispirò, da piccolo, anche a scrivere brevi storie basate sul protagonista.[3]
Deciso a diventare un disegnatore professionista per Marvel Comics e Image Comics, quando inizia l'università a Bologna si avvicina invece al mondo del fumetto underground, grazie all'amicizia con Tuono Pettinato. Con lui, esordisce nel 1998, autopubblicando i suoi primi primi fumetti. Tre anni dopo[4] fonda Donna Bavosa, etichetta che pubblica fumetti e dischi. Sempre in ambito musicale, è stato il bassista[5][6] del gruppo punk hardcore Laghetto, fondato da John D. Raudo nel 1999[7] e di cui è stato anche membro, nel ruolo di finto chitarrista ("suonando" una chitarra giocattolo sul palco), il già citato Tuono Pettinato[8]. Negli anni duemila appare sulle riviste Lamette, Nervi, Monipodio, Nixon e XL, che gli pubblica la serie Vita a 3000.[1]
Nel 2007, insieme ai fumettisti Tuono Pettinato, LRNZ, Dottor Pira e Maicol & Mirco crea il collettivo Super Amici, con cui pubblica le riviste Hobby Comics e Pic Nic.[9] Il gruppo cambia nome nel 2013, diventando Fratelli del Cielo, e l'anno successivo LRNZ si allontana per dedicarsi ai propri lavori.[10] Con Dr. Pira realizza nel 2011 Ultimo Impero, in cui si racconta la lotta di due eserciti, le cui fazioni opposte iniziano a caricare agli estremi del volume per poi scontrarsi al centro.
Il nome di Ratigher acquista popolarità nel 2011, quando l'autore si fa notare per il graphic novel horror Trama. Il peso di una testa mozzata, per i tipi di GRRRzetic, guadagnandosi il plauso della critica.[11]
Nel 2014 Roberto Recchioni, curatore della proprietà Bonelli Dylan Dog, annuncia che Ratigher esordirà come sceneggiatore del personaggio sulla testata mensile.[12] Nello stesso anno esce Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra., opera distribuita con il metodo Prima o mai, una modalità di distribuzione su richiesta ideata dallo stesso Ratigher. Nelle parole dell'autore, l'operazione è volta a «diversificare ed ibridare le tecniche di produzione e cercare di correggere le storture, affinando più sistemi rispetto al tentativo di renderne uno solo perfetto».[13] Il fumetto vince il premio Attilio Micheluzzi 2015. Dal marzo 2017 è direttore editoriale della Coconino Press, ruolo ereditato da Igort, che nel mese di febbraio abbandonò la casa editrice da lui fondata.[14] Nel 2021 Ratigher lascia la direzione per tornare a dedicarsi prevalentemente alla sua attività di autore, ma continua a far parte della redazione, curando anche una nuova collana.[15]
Ha collaborato con riviste come U.D.W.F.G., The Milan Review e Vice ITALIA, per cui ha creato la serie Bimbo Fango e cura dal 2012 la rubrica Intanto altrove.[16]
Opere
modifica- Smith Love Wesson (2007)
- 25 disegni: Ratigher/Baronciani (2007) - con Alessandro Baronciani
- Ultimo Impero (2011) - con Dottor Pira
- Trama. Il peso di una testa mozzata (2011)
- Le incredibili avventure di Tuta Teschio e altre storie (2012)
- Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra. (2014)
- Dylan Dog n. 351, In fondo al male (2015) - con Alessandro Baggi
- Fortezza pterodattilo (2017)
- Dylan Dog n. 369, Graphic Horror Novel (2018) - con Paolo Bacilieri, Giuseppe Montanari ed Ernesto Grassani
- Occhi ovunque (2020) - con Francesco Cattani
Note
modifica- ^ a b Roberto Spalvieri, I fumettisti Maicol&Mirko e Ratigher presentano i loro esordi in volume ad Ascoli Piceno, in La Prima Web, 24 maggio 2011. URL consultato il 13 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2016).
- ^ Farsi cose, su Ratigher Internet Headquarter, 7 aprile 2012. URL consultato il 17 febbraio 2020.
- ^ a b Fumettology: Ratigher, Rai 4, 16 ottobre 2015, a 0 h 25 min 26 s. URL consultato il 5 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
- ^ Biografia di Ratigher su Lo Spazio Bianco
- ^ Elegia degli spazi occupati
- ^ Tuono Pettinato e i deliri palindromi a voi la band degli antagonisti punk
- ^ Biografia dei Laghetto sul sito di Donna Bavosa, su donnabavosa.com. URL consultato il 17 ottobre 2016 (archiviato il 17 ottobre 2016).
- ^ Suonala ancora Tuono, su rockit.it. URL consultato il 20 marzo 2023 (archiviato il 20 marzo 2023).
- ^ Super Amici, su supersuperamici.blogspot.it. URL consultato il 13 settembre 2015.
- ^ LRNZ abbandona i Fratelli del cielo, in Fumettologica, 4 marzo 2014. URL consultato il 13 settembre 2015.
- ^ Simone Tempia, Perdere controllo, in L'Ultimo Uomo, 17 novembre 2014. URL consultato il 13 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2016).
- ^ Andrea Queirolo, “Sarà un albo mio, ma sarà in stile Bonelli”. Intervista a Ratigher, nuovo sceneggiatore di Dylan Dog, in Fumettologica, 16 aprile 2014. URL consultato il 13 settembre 2015.
- ^ Andrea Queirolo, ‘Le ragazzine stanno perdendo il controllo’, il nuovo libro di Ratigher [Intervista], in Fumettologica, 4 giugno 2014. URL consultato il 13 settembre 2015.
- ^ Coconino Press rilancia: due nuovi soci e Ratigher direttore editoriale, in Fumettologica, 1º marzo 2017. URL consultato il 1º marzo 2017.
- ^ Coconino cambia direttore: Ratigher lascia a Giovanni Ferrara, in Fumettologica, 14 ottobre 2021. URL consultato il 30 giugno 2022.
- ^ Ratigher, in Vice. URL consultato il 13 settembre 2015.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ratigher
Collegamenti esterni
modifica- Blog ufficiale, su ratigher.blogspot.com.
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