Religiose della compagnia di Sant'Orsola

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica

Le Religiose della Compagnia di Sant'Orsola (in francese Religieuses de la Compagnie de Sainte-Ursule de Dole) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Alla fine del XVI secolo esistevano in Francia numerose comunità religiose femminili (Benedettine, Canonichesse di Sant'Agostino), ma prevalentemente a carattere claustrale e orientate all'educazione delle fanciulle delle classi agiate: attorno al 1585 Anne de Xainctonge (1567-1621) iniziò a pensare a una nuova congregazione femminile, ispirata alla spiritualità e alle regole della Compagnia di Gesù, con religiose di vita comune ma non tenute alla clausura e dedite all'educazione femminile.[2]

Per fondare la prima comunità a Dole presentò alle autorità civili della Franca Contea un breve di papa Clemente VIII (29 novembre 1603) che permetteva l'insediamento delle orsoline secolari nella regione e il breve di approvazione delle regole delle orsoline di Milano concesso da papa Gregorio XIII nel 1582; le orsoline di Dole avrebbero però seguito dapprima le regole della compagnia delle orsoline secolari di Ferrara (redatte nel 1584 e tradotte in francese a Tournon nel 1597), poi quelle redatte dalla fondatrice nel 1623 con l'aiuto del gesuita Étienne Guyon.[2]

Jean Doroz, vescovo di Losanna e suffraganeo dell'arcivescovo di Besançon, concesse il nulla osta all'erezione della casa di Dole il 24 gennaio 1606 e l'arcivescovo Ferdinand de Rye confermò l'autorizzazione il 29 maggio 1614; il 16 marzo 1622 de Rye concesse alle orsoline della Xainctonge di aprire case in tutta la diocesi.[2]

Poiché la Franca Contea era all'epoca possedimento spagnolo, nel corso del XVII secolo le orsoline non vennero costrette alla clausura e all'emissione di voti solenni come le loro consorelle francesi.[2]

Allo scoppiare della Rivoluzione francese le orsoline nella Franca Contea erano circa 200 e possedevano 9 case: la congregazione, soppressa nel 1792, venne ricostituita a Dole nel 1801 da otto suore superstiti. La Santa Sede concesse loro il riconoscimento di istituzione di diritto pontificio nel 1881.[3]

Attività e diffusione

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Le religiose della Compagnia di Sant'Orsola sono dedite all'istruzione della gioventù. La loro spiritualità è improntata all'insegnamento di Ignazio di Loyola.

Oltre che in Francia, sono presenti in Belgio[4] (precedentemente anche in Liberia);[3] la sede generalizia è a Dole.[1]

Al 31 dicembre 2005, la Compagnia contava 41 religiose in 8 case.[1]

La federazione

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Nel corso degli anni dalla congregazione di Dole si sono staccate case che hanno dato origine a rami canonicamente autonomi della Compagnia di Sant'Orsola di Anna de Xainctonge. Nel 1956, in occasione del 350º anniversario della fondazione della casa di Dole, i vari rami decisero di cooperare più strettamente e dar vita a una federazione: gli statuti della federazione vennero approvati dalla Santa Sede il 15 giugno 1965 e definitivamente il 5 novembre 1970.[2] Aderiscono alla federazione sette rami:

I sette rami hanno adottato delle costituzioni comuni basate sulla regola di Anne de Xainctonge del 1623.[2]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1715.
  2. ^ a b c d e f DIP, vol. VI (1980), coll. 876-878, voce a cura di G. Rocca.
  3. ^ a b c DIP, vol. VI (1980), col. 879, voce a cura di G. Rocca.
  4. ^ a b c d e Föderation der Ursulinen von Anne de Xainctonge - stammbaum, su st-ursula.ch. URL consultato il 17-11-2009.
  5. ^ DIP, vol. VI (1980), coll. 879-880, voce a cura di G. Rocca.
  6. ^ DIP, vol. VI (1980), coll. 878-879, voce a cura di G. Rocca.
  7. ^ DIP, vol. VI (1980), col. 880, voce a cura di G. Rocca.
  8. ^ DIP, vol. VI (1980), coll. 880-881, voce a cura di G. Rocca.
  9. ^ DIP, vol. VI (1980), col. 881, voce a cura di G. Rocca.

Bibliografia

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