Renzo Foa
Renzo Foa (Torino, 10 marzo 1946 – Roma, 9 giugno 2009) è stato un giornalista italiano.
Biografia
modificaNato in una famiglia piemontese di religione ebraica, figlio del politico e sindacalista Vittorio Foa, anch'egli giornalista, ha iniziato la carriera professionale nelle testate politiche di centrosinistra, giungendo a divenire direttore de l'Unità dal 1990 al 1992 (dopo Massimo D'Alema) e di Paese Sera dal 1993 al 1994.
In seguito ha mutato il suo orizzonte ideale, orientandosi verso il liberalismo e convertendosi al cattolicesimo. Negli anni novanta ha iniziato a collaborare come editorialista al quotidiano Il Giornale[1].
Dal 2008 alla morte è stato direttore del quotidiano Cronache di Liberal legato alla Fondazione Liberal.
È stato membro del Comitato per l'attuazione della legge Biagi, segretario dell'International Institute of Communication, componente della Fondazione Italia USA e del centro studi Eurispes.
Opere
modifica- Il decennio sprecato. Ma è davvero impossibile cambiare l'Italia?, Fondazione Liberal, 2005
- In cattiva compagnia. Viaggio tra i ribelli al conformismo, Fondazione Liberal, 2007
- Noi europei. Un dialogo tra padre e figlio, con Vittorio Foa, Fondazione Liberal, 2008
- Ho visto morire il comunismo, Marsilio, 2010
Note
modificaVoci correlate
modificaAltri progetti
modificaCollegamenti esterni
modifica- Registrazioni di Renzo Foa, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Dal Corriere della Sera, su corriere.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39273135 · ISNI (EN) 0000 0000 5305 5647 · SBN LO1V144232 · LCCN (EN) nr96004865 |
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