Restrepo - Inferno in Afghanistan
Restrepo - Inferno in Afghanistan (Restrepo) è un documentario del 2010 diretto e prodotto da Tim Hetherington e Sebastian Junger.
Restrepo - Inferno in Afghanistan | |
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L'avamposto Restrepo in una scena del film | |
Titolo originale | Restrepo |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2010 |
Durata | 93 min |
Genere | documentario |
Regia | Tim Hetherington e Sebastian Junger |
Produttore | Tim Hetherington e Sebastian Junger |
Produttore esecutivo | John Battsek, Nick Quested |
Casa di produzione | Outpost Films, National Geographic Channel |
Fotografia | Sebastian Junger, Tim Hetherington |
Montaggio | Michael Levine |
Musiche | Ruy Garcia (music supervisor) |
Interpreti e personaggi | |
Gli uomini del Secondo plotone, 503rd Infantry Regiment, 173rd Airborne Brigade Combat Team, dell'Esercito degli Stati Uniti[1]
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Il giornalista Junger e il fotoreporter Hetherington hanno trascorso un anno in Afghanistan insieme al Secondo plotone, 503rd Infantry Regiment, 173rd Airborne Brigade Combat Team, dell'Esercito degli Stati Uniti, documentandone fedelmente la vita quotidiana in uno sperduto avamposto nella valle di Korengal.
Vincitore del Gran premio della giuria al Sundance Film Festival, il film è stato candidato all'Oscar al miglior documentario.
Distribuzione
modificaIl film ha avuto una distribuzione limitata nelle sale cinematografiche statunitensi dal 25 giugno 2010,[2] ad opera di National Geographic Entertainment,[3] incassando 1330894 $.[4]
In Italia è stato trasmesso dal National Geographic Channel.[5]
Critica
modificaL'accoglienza critica è stata unanimemente positiva. L'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes assegna al film un indice di gradimento del 96%, sulla base di 105 recensioni positive su 109, per un voto medio di 8.1/10.[6] Su Metacritic il film riceve un giudizio di 85/100, basato su 33 recensioni.[7]
È stato inserito da diversi critici statunitensi nella lista dei migliori film del 2010.[8]
Riconoscimenti
modificaNote
modifica- ^ Così accreditati collettivamente nei titoli di coda.
- ^ (EN) Restrepo (2010) - Release dates, su imdb.com, IMDb. URL consultato l'11 giugno 2011.
- ^ (EN) Restrepo (2010) - Company credits, su imdb.com, IMDb. URL consultato l'11 giugno 2011.
- ^ (EN) Restrepo (2010), su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato l'11 giugno 2011.
- ^ Restrepo. Inferno in Afghanistan, su natgeotv.com, National Geographic Channel. URL consultato l'11 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2011).
- ^ (EN) Restrepo, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato l'11 giugno 2011.
- ^ (EN) Restrepo, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato l'11 giugno 2011.
- ^ (EN) 2010 Film Critic Top Ten Lists, su features.metacritic.com, Metacritic. URL consultato l'11 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2010).
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su restrepothemovie.com.
- RestrepoTheMovie (canale), su YouTube.
- (EN) Restrepo - Inferno in Afghanistan, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Restrepo - Inferno in Afghanistan, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Restrepo - Inferno in Afghanistan, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Restrepo - Inferno in Afghanistan, su FilmAffinity.
- (EN) Restrepo - Inferno in Afghanistan, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Restrepo - Inferno in Afghanistan, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Restrepo - Inferno in Afghanistan, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Restrepo - Inferno in Afghanistan, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- Scheda del film sul sito del National Geographic Channel, su natgeotv.com.
- (EN) Into the Valley of Death - Articolo di Sebastian Junger per Vanity Fair, su vanityfair.com.
- (EN) Portraits of the Korengal - Portfolio fotografico di Tim Hetherington per Vanity Fair, su vanityfair.com. URL consultato il 12 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2011).
- (EN) The Fight for the Korengal - Portfolio fotografico di Tim Hetherington per Vanity Fair, su vanityfair.com. URL consultato il 12 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2011).