Revista de l'Alguer
La Revista de l'Alguer (Rivista di Alghero; fino al terzo volume col sottotitolo "Periòdic de cultura dels Països Catalans" e dal quarto in poi con quello "Anuari acadèmic de cultura catalana") è stato un annuario scientifico multidisciplinare algherese scritto in lingua catalana, creato e diretto dal poeta e linguista Rafael Caria e pubblicato fra il 1990 e il 1999 dal Centre de Recerca i Documentació Eduard Toda[1]. Non tutti gli articoli, comunque, erano in catalano: parecchi erano pubblicati in italiano, secondo le preferenze linguistiche dell'autore.
Revista de l'Alguer | |
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Stato | Italia |
Lingua | catalano |
Periodicità | annuale |
Genere | rivista scientifica |
Fondazione | 1990 |
Chiusura | 1999 |
Sede | Alghero |
Direttore | Rafael Caria |
ISSN | 1124-1187 |
Sito web | revistes.iec.cat/index.php/RdA/index |
Le ricerche che pubblicava spaziavano in ventidue campi scientifici diversi, dall'antropologia alla toponomastica, passando per la filologia, la filosofia, il folklore, la pedagogia e la musica. La pubblicazione ha potuto contare sulla collaborazione di più di settanta ricercatori italiani, catalani e di altri paesi d'Europa e d’America.
Il comitato scientifico fu formato inizialmente da Joan Ainaud de Lasarte, Bruno Anatra, Antoni Maria Badia i Margarit, Joan Bastardas, Jordi Carbonell, Enric Casassas, Luisa D’Arienzo, Antoni Ferrando, Ramon Folch i Guillèn, Emili Giralt, Giuseppe Grilli, Josep Maria Llompart, Francesco Manconi, Josep Massot i Muntaner, Joan Peana, Vicent Pitarch, Matilde Salvador, Miquel Tarradell, Franca Valsecchi, Francesc Vallverdú, Joan Veny e Pere Verdaguer, ai quali si aggiunsero successivamente, in diversi momenti, August Bover, Renzo Chessa, Ignazio Delogu e Giovanni Lobrano. Oltre a Rafael Caria, il comitato di redazione ha contato, nel tempo, su Joaquim Arenas, Andreu Bosch, August Bover, Renzo Chessa, Carles Duarte, Àngels Massip, Maria Pilar Perea Sabater, Aldo Sari e Anna Segreti; la segreteria di redazione, dal canto suo, era composta da Giannella Bilardi, Esteve Campus e Filly Chessa, più Annamaria Caria dal terzo volume e Roberto Pinto nell'ultimo.
La pubblicazione e la distribuzione della rivista ha avuto il sostegno costante del Comune di Alghero e della Generalitat de Catalunya, nonché in diversi anni, del Banco di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna e dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Alghero.
Note
modifica- ^ Si veda la notizia della digitalizzazione della rivista.
Collegamenti esterni
modifica- Revista de l'Alguer, parte dell'Emeroteca scientifica catalana dell'Institut d'Estudis Catalans.