Rex Warner
Reginald Ernest Warner, conosciuto come Rex Warner (Birmingham, 9 marzo 1905 – Wallingford, 24 giugno 1986), è stato uno scrittore e traduttore britannico.
È conosciuto soprattutto per il suo romanzo The Aerodrome (1941), un'allegoria politica.[1][2] Warner fu descritto da Victor Sawdon Pritchett come «l'unico scrittore dalle idee eccezionali che il decennio delle idee produsse»".[3]
Biografia
modificaReginald Ernest Warner nacque nel 1905 a Birmingham, ma passò la maggior parte della sua giovinezza nel Gloucestershire, dove suo padre esercitava come sacerdote.[4] Fu educato presso la St. George's School di Harpenden, e poi al Wadham College di Oxford, dove collaborò con W. H. Auden, Cecil Day Lewis e Stephen Spender[5] alla pubblicazione dell'Oxford Poetry. Nel 1925 si diplomò in letterature classiche e nel 1928 ottenne la laurea in letteratura inglese.[6] Esercitò la professione di insegnante, per un certo tempo anche in Egitto.
La prima storia scritta da Warner, Holiday fu pubblicata nel New Statesman nel 1930.[5] La sua prima raccolta, Poems, apparve nel 1937. In particolare, la poesia Arms in Spain, una satira riguardante il sostegno fornito dal nazismo e dal fascismo ai nazionalisti spagnoli, è stata ristampata più volte.[7] Contribuì inoltre al Left Review.
Warner era un grande ammiratore di Franz Kafka e la sua narrativa ne venne «profondamente influenzata».[4] I primi tre romanzi di Warner riflettono le sue convinzioni antifasciste: The Wild Goose Chase è in parte una fantasia distopica nella quale un governo tirannico viene eroicamente abbattuto.[8][9] Il suo secondo romanzo, The Professor, pubblicato durante l'Anschluss nazista, è la storia di un accademico di idee liberali che viene arrestato e imprigionato da un governo repressivo, e successivamente ucciso «durante un tentativo di evasione». I critici dell'epoca trovarono parallelismi con i leader austriaci Engelbert Dollfuss e Kurt Schuschnigg.[2] [8]
Nonostante l'iniziale simpatia di Warner nei confronti dell'Unione Sovietica, «il Patto Molotov-Ribbentrop gli tolse ogni illusione riguardo al comunismo».[5]
The Aerodrome è un romanzo allegorico nel quale il giovane protagonista si trova ad affrontare la disgregazione delle sue certezze riguardo alle persone a lui care, e viene posto di fronte alla scelta tra la vita quotidiana e profondamente “umana” del suo villaggio e la vita pura, efficiente ed emotivamente distaccata dell'aviatore.[2] The Times descrisse The Aerodrome come «il romanzo meglio riuscito di Warner».[4]
Why Was I Killed? (1943) è una fantasia a sfondo pacifista sulla vita dopo la morte.[5]
Successivamente Warner abbandonò l'allegoria contemporanea in favore del romanzo storico sull'antica Grecia e l'antica Roma. In particolare, nel 1960 il suo Imperial Caesar vinse il premio James Tait Black Memorial per la letteratura; il romanzo ricevette inoltre le lodi di John Davenport, che lo definì «deliziosamente perspicace e divertente», e di Storm Jameson che ne disse: «geniale e intelligente senza stancare mai. Ha veramente tutto».[10] The Converts, un romanzo su Sant'Agostino, testimonianza dell'interesse di Warner nei confronti del cristianesimo, interesse accresciutosi nel tempo.[4]
Durante la seconda guerra mondiale, Warner prestò servizio nella Home Guard britannica.[4] Dal 1945 al 1947 fu il direttore del British Institute ad Atene. Fu per lui il periodo di maggior produzione di traduzioni dagli autori greci e latini. La sua traduzione de La guerra del Peloponneso di Tucidide vendette più di un milione di copie.[5] Tradusse inoltre George Seferis (Poems of George Seferis, 1960).
In un'intervista per il libro Authors Take Sides on Vietnam, Warner affermò che l'esercito americano avrebbe dovuto ritirarsi dall'Indocina.[11]
Successivamente ottenne la cattedra di lettere classiche al Bowdoin College (1961) e fu poi professore all'università del Connecticut per undici anni a partire dal 1962.
Warner si sposò tre volte. Il suo primo matrimonio fu nel 1929 con Frances Chamier Grove,[4] dalla quale divorziò dopo quasi vent'anni. Nel 1949 sposò Lady Barbara Rothschild, ex moglie del barone Victor Rothschild.[4] Dopo il suo secondo divorzio, Rex Warner, nel 1966, risposò la sua prima moglie.[3]
Morì a Wallingford (Oxfordshire) nel 1986.
Opere
modificaRomanzi
modifica- La caccia all'Oca selvatica (The Wild Goose Chase) (1937)
- The Professor (1938)
- L'aerodromo (The Aerodrome) (1941)
- Why Was I Killed? (1943)
- Men of Stones; A melodrama (1949)
- Escapade (1953)
- Il giovane Cesare (Young Caesar) (1958)
- Cesare imperiale (Imperial Caesar) (1960)
- Pericles the Athenian (1963)
- The Converts (1967)
Poesie
modifica- Poems (1937)
- Poems and Contradictions (1945)
- New Poems 1954 (con Laurie Lee e Christopher Hassall) (1954)
Saggi
modifica- The Kite (1936)
- We're Not Going To Do Nothing: A reply to Mr. Aldous Huxley's pamphlet “What are you going to do about it?” (1936) (con Cecil Day Lewis)
- English Public Schools (1945)
- The Cult of Power (1946)
- John Milton (1949)
- E. M. Forster (1950); seconda edizione (1960) (con John Morris)
- Men and Gods (1950)
- Greeks and Trojans (1951)
- Views of Attica (1951)
- Ashes to Ashes. A post-mortem on the 1940-51 Tests (1951) (con Lyle Blair)
- Eternal Greece (1953) con Martin Hürlimann
- Athens (1956) con Martin Hürlimann
- The Greek Philosophers (1958)
- Look at Birds (1962)
- The Stories of the Greeks (1967)
- Athens at War (1970), in cui "riedita" la guerra del Peloponneso raccontata da Tucidide
- Men of Athens: the story of fifth century Athens (vt. The Story of Fifth Century Athens) (1972) (fotografie di Dimitrios Harissiadis)
Traduzioni dal greco antico
modifica- Eschilo, Prometeo incatenato (1947)
- Tucidide, Guerra del Peloponneso (1954)
- Senofonte, Elleniche e Anabasi
- Plutarco, Vite parallele e Moralia
- Euripide, Medea (1944)
- Euripide, Elena (1958)
- Euripide, Ippolito (1958)
Traduzioni dal latino
modifica- Guerra civile romana e guerre galliche di Cesare (1960)
- Confessioni di Sant'Agostino (1963)
Traduzioni dal greco moderno
modifica- On the Greek style; selected essays in poetry and Hellenism di George Seferis; tradotto da Rex Warner e T. D. Frangopoulos, con introduzione di Rex Warner (1967)
Come curatore
modifica- The Pilgrim's Progress di John Bunyan, (1951)
- Look up at the skies Poems and prose chosen by Rex Warner di Gerard Manley Hopkins (1972) (illustrato da Yvonne Skargon)
Adattamenti per film e TV
modificaNel 1983 la BBC mandò in onda un adattamento di The Aerodrome. Era scritto da Robin Chapman e diretto da Giles Foster. Il cast comprendeva Peter Firth nel ruolo del protagonista Roy, Richard Briers come il Rettore e Jill Bennett come Eustasia.
Note
modifica- ^ Trash Fiction: Review of The Aerodrome
- ^ a b c Chris Hopkins, English Fiction in the 1930s: Language, Genre, History Continuum International Publishing Group, 2007 ISBN 0826489389 (pp. 138-57).
- ^ a b "Rex Warner, 81, Dies; Author and Translator". The New York Times, July 17, 1986
- ^ a b c d e f g "Rex Warner(Obituary)". The Times, 27 giugno 1986.
- ^ a b c d e Michael Moorcock, Introduzione a The Aerodrome, Vintage Classics, 2007. ISBN 9780099511564 (p. ix-xx)
- ^ Oxford University Calendar 1932. Oxford University Press, 1932.(pp. 270, 310).
- ^ Katharine Bail Hoskins, Today the Struggle: Literature and Politics in England during the Spanish Civil War. University of Texas Press, 1969 (p.230)
- ^ a b Janet Montefiore, Men and Women writers of the 1930s : The Dangerous Flood of History. Routledge, 1996. ISBN 0415068924 (pp. 16, 170, 201).
- ^ John Clute, "Warner, Rex", in The Encyclopedia of Science Fiction, a cura di John Clute e Peter Nicholls. Londra, Orbit, 1994. ISBN 1-85723-124-4 (p.1299-1300).
- ^ Advertisement for Imperial Caesar, Encounter magazine, , novembre 1960, p. 81.
- ^ Cecil Woolf e John Bagguley (curatori), Authors Take Sides on Vietnam, Peter Owen, 1967, pag.47.
Bibliografia
modifica- James Flynn, Politics in the Novels of Rex Warner,1974
- N. H. Reeve, The Novels of Rex Warner: An Introduction, 1989
- Stephen E. Tabachnick, Fiercer Than Tigers: The Life and Works of Rex Warner, 2002
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Rex Warner
Collegamenti esterni
modifica- Warner, Rex, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Rex Warner, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Rex Warner, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Rex Warner, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Rex Warner, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), Rex Warner, in The Encyclopedia of Science Fiction, IV edizione online, 2021.
- (EN) Forgotten Authors:Rex Warner, Christopher Fowler, The Independent, 14 novembre 2010
- (EN) Critica su The Aerodrome, su trashfiction.co.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100912192 · ISNI (EN) 0000 0001 2283 5322 · SBN RAVV037796 · LCCN (EN) n80034926 · GND (DE) 118806238 · BNE (ES) XX1034334 (data) · BNF (FR) cb12006317f (data) · J9U (EN, HE) 987007269566405171 · NDL (EN, JA) 00527170 · CONOR.SI (SL) 33360739 |
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