Rhinolophus hilli
Rhinolophus hilli (Aellen, 1973) è un Pipistrello della famiglia dei Rinolofidi endemico del Ruanda.[1][2]
Descrizione
modificaDimensioni
modificaPipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo di 92 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 54,2 e 54,3 mm, la lunghezza della coda di 29,3 mm, la lunghezza del piede di 12,2 mm, la lunghezza delle orecchie di 28,5 mm e un peso fino a 16,5 g.[3]
Aspetto
modificaLa pelliccia è piuttosto lunga, soffice e lanosa. Il colore generale del corpo è marrone scuro. Le orecchie sono di dimensioni normali, appuntite e con circa 9 pieghe trasversali nella parte interna del padiglione auricolare. L'antitrago è molto grande. La foglia nasale presenta una lancetta triangolare, la sella priva di peli, rivolta all'insù, con i margini concavi e il processo connettivo notevolmente ridotto, basso e concavo. Le narici sono inserite in due grossi lobi circolari. Sono inoltre presenti delle fogliette laterali e un incavo ben sviluppato nella porzione anteriore. Il labbro inferiore è attraversato da un solco longitudinale profondo e da due laterali indistinti. Le membrane sono grigio scure. La prima falange del quarto dito è relativamente lunga. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio.
Biologia
modificaAlimentazione
modificaSi nutre di insetti.
Riproduzione
modificaUna femmina gravida con un embrione è stata catturata in agosto.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è conosciuta soltanto attraverso due individui catturati nel Parco Nazionale di Nyungwe, nella Rift Valley Albertina, nel Ruanda occidentale.
Vive nelle foreste montane tra 1.750 e 2.512 metri di altitudine.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato l'areale estremamente ridotto, la presenza di tutti gli esemplari in un'unica località dove è presente un continuo declino nell'estensione e nella qualità del proprio habitat e la possibile caccia da parte dell'uomo, classifica R.hilli come specie in grave pericolo (CR).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Fahr. J. 2010, Rhinolophus hilli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rhinolophus hilli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Happold & Happold, 2013.
Bibliografia
modifica- Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rhinolophus hilli
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