Rhytidosteidae
I ritidosteidi (Rhytidosteidae) sono un gruppo di anfibi estinti, appartenenti ai temnospondili. Vissero tra il Permiano superiore e il Triassico inferiore (circa 255 - 245 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in tutti i continenti.
Descrizione
modificaQuesti animali avevano l'aspetto tipico dei temnospondili per quanto riguarda la morfologia generale: un corpo massiccio e relativamente piatto, con quattro corte zampe, una coda allungata e un cranio di dimensioni cospicue. Alcune caratteristiche distinguevano i ritidosteidi dagli altri temnospondili: tra queste, da ricordare la sutura tra pterigoide e parasfenoide accorciata, le superfici articolari dei condili di forma ellittica e appiattita. Il cranio dei ritidosteidi era caratteristico: ampio nella parte posteriore, terminava con un muso appuntito e triangolare. Gli occhi erano posizionati verso la parte anteriore.
Classificazione
modificaLa famiglia Rhytidosteidae è stata descritta per la prima volta da Friedrich von Huene nel 1920, e accoglie una serie di forme di dimensioni medie, vissute tra il Permiano superiore e il Triassico inferiore. L'unico resto fossile attribuito con certezza ai ritidosteidi proveniente dal Permiano è Trucheosaurus, rinvenuto in Australia. Tutti gli altri ritidosteidi sono stati ritrovati in strati del Triassico inferiore, vissuti appena dopo la grande estinzione del Permo/Trias.
I ritidosteidi sono considerati un gruppo di temnospondili con caratteristiche intermedie tra i trematosauri (dal muso allungato e appuntito) e i brachiopoidi (dal muso corto e arrotondato). Anche la forma del muso, corto ma appuntito, è una caratteristica intermedia tra i due gruppi precedenti.
Una revisione operata da Dias da Silva e Marsicano nel 2011 ha sottoposto a un'analisi filogenetica i membri della famiglia dei ritidosteidi. Il risultato ha mostrato che alcune forme (Pneumatostega, Trucheosaurus, Rhytidosteus e Nanolania) sarebbero da porre al di fuori dei Rhytidosteidae propriamente detti. In ogni caso, tutte queste forme risulterebbero basali rispetto ai ritidosteidi veri e propri ma sempre all'interno di un gruppo monofiletico. Rhytidosteus sembrerebbe essere la forma più basale, e non strettamente correlata alle forme restanti.
Sembra inoltre che vi fosse una stretta parentela tra le varie forme del Gondwana orientale (Australia e India), così come tra quelle del Gondwana occidentale (Sudamerica, Sudafrica e Madagascar). Le forme del Laurasia, Boreopelta e Peltostega erici, sembrerebbero non appartenere a nessuno di questi due gruppi. Secondo lo studio, inoltre, la cosiddetta famiglia Derwentiidae, tipicamente australiana, sarebbe da includere nei Rhytidosteidae (come sottofamiglia Derwentiinae) e comprenderebbe anche il genere Indobrachyops.
Stereospondyli |
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Bibliografia
modifica- A. S. Woodward. 1909. On a new labyrinthodont from oil shale at Airly. Records—Geological Survey, New South Wales 8(4):317-319
- C. A. Marsicano and A. Warren. 1998. The first Palaeozoic rhytidosteid: Trucheosaurus major (Woodward, 1909) from the Late Permian of Australia, and a reassessment of the Rhytidosteidae (Amphibia, Temnospondyli). Bulletin of the Natural History Museum, Geology 54(2):147-154
- R. Schoch and A. R. Milner. 2000. Stereospondyli. Handbuch der Paläoherpetologie - Encyclopedia of Paleoherpetology 3B:1-203
- Yates, AM (2000), A new tiny rhytidosteid (Temnospondyli: Stereospondyi) from the Early Triassic of Australia and the possibility of hidden temnospondyl diversity. J. Vert Paleontol. 20:484-489.
- Dias-da-Silva, S.; and Marsicano, C. (2011). "Phylogenetic reappraisal of Rhytidosteidae (Stereospondyli: Trematosauria), temnospondyl amphibians from the Permian and Triassic". Journal of Systematic Paleontology 9 (2): 305–325. doi:10.1080/14772019.2010.492664
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Rhytidosteidae, su Fossilworks.org.