Ripari
Ripari - Buzzi era una nobile famiglia cremonese.[1]
Ripari - Buzzi | |
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Stato | Italia |
Casata principale | Ripari |
Fondatore | Antichissima famiglia cremonese, diede alla patria 37 decurioni, primo dei quali fu Ziliolo, senatore eletto nel 1082. Anastasio Ripari, padre di Pietro, venne investito il 1 Agosto 1197 dal vescovo di Cremona Sicardo del Feudo Ripatico del Po |
Ultimo sovrano | Cesare Ripari |
Data di fondazione | 1032 |
Data di estinzione | 1689 |
Etnia | Italiana |
Rami cadetti | Rapari |
Storia
modificaIl nome “Ripari” pare derivare dalla denominazione della tassa che l'imperatore Carlo Magno aveva concesso al vescovo di Cremona, il cosiddetto ripatico del Po.[2] Il ripatico era la tassa di approdo lungo le sponde cremonesi del Po riscossa fin dal 1032 dalla famiglia Ripari su infeudazione dell'allora vescovo Ubaldo, giusto messaggio Monumenta Ecclesiae Cremonensis. Il feudo, comprendente i territori connessi a questo privilegio era detto Tolomeo.
La nobile famiglia vanta tra i suoi elementi di spicco:
Membri illustri
modifica- Pietro Ripari (1802-1885), medico e patriota
- Colombino Ripari (1495/1500-1570), Abate di San Pietro al Po per oltre trent'anni (ma anche, per due volte, priore di San Vito a Mantova e di San Giovanni in Monte a Bologna), Rettore generale dei Canonici regolari lateranensi per ben tre volte e per sei Visitatore.
- Fiorenzo Buzzi (Fiorenzuola d'Arda 1868 - Cremona 1910), ufficiale del Corpo dei Dragoni.
- Sébastien Ripari esperto gastronomico globale
Tavole genealogiche
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Note
modifica- ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 2, A. Forni, 1890.
- ^ Giovanni Romani, Storia di Casalmaggiore, Casalmaggiore, 1830.
Bibliografia
modifica- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 2, A. Forni, 1890.