Riyal tunisino
Il riyāl tunisino (in arabo ريال تونسي?), o piastra tunisina, è stata l'antica moneta della Tunisia usata fino al 1º luglio 1891, data in cui fu sostituita dal franco tunisino.
| Riyal tunisino fuori corso | |||
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| Stati |  Tunisia
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| Periodo di circolazione | - 1891 | ||
| Sostituita da | franco tunisino | ||
| Tasso di cambio | () | ||
| Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica | |||
Secondo il decreto del Bey di Tunisi del 23 ottobre 1855, un riyāl aveva il valore di 2,7873 grammi d'argento e 0,1755 grammi d'oro. Il valore, al momento dell'abolizione, era di 0,6 franchi tunisini. La moneta d'oro era rappresentata dal sultani[1] (zecchino o maḥbūb[2]), del peso di circa 3,5 grammi, che veniva coniato a Costantinopoli.
Tutte le altre monete erano coniate a Il Bardo. La prima banconota fu emessa nel 1847 per un valore di cinquanta riyāl[3].
Evoluzione
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Il riyāl tunisino ha subito diverse variazioni del peso e del titolo, principalmente a partire dalla fine del regno di al-Husayn II ibn Mahmud. Inizialmente le monete pesavano quindici grammi e un poco più di un quarto di grammo (2,642 dieci-millesimi) mentre il peso di quelle successive era di undici grammi e 481 millesimi.
La moneta raffigurata a destra porta il nome di Mahmud II, trentesimo sultano ottomano, che regnò a Costantinopoli tra il 1808 e il 1839.
Suddivisioni
modificaUn riyāl era suddiviso in sedici kharūba[4] e quaranta para.
- Il nasri (o aspro) valeva 1/52 di riyāl.
- Il fals (o burbine) valeva la 1248ª parte del riyāl.
- Il kafsī o burbe (dal valore di sei fals) era la tredicesima parte della kharūba e la 208ª parte del riyāl.
Metalli
modifica- Il riyāl e la kharūba erano monete d'argento.
- Il nasrī, il fals e il kafsī erano di rame.
Note
modifica- ^ Sultanale.
- ^ Amato, gradito.
- ^ Primo biglietto di banca tunisino emesso nel 1847 e riprodotto in un francobollo Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive.
- ^ Unità di peso, pari a 1/24° di grano. Cfr. R. Traini, Vocabolario Arabo-Italiano, Roma, Istituto per l'Oriente, 1966 (e succ. ediz.).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Storia della moneta in Tunisia, su globalfinancialdata.com (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
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