Roberto Arditti

giornalista italiano

Roberto Arditti (Lodi, 28 agosto 1965) è un giornalista italiano, già direttore del quotidiano Il Tempo.

Biografia

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Laureato in discipline economiche e sociali all'Università Bocconi di Milano,[senza fonte] è stato dirigente della Gioventù Repubblicana[1] e ha lavorato dal 1987 al 1992 nel gabinetto del presidente del Senato Giovanni Spadolini. [senza fonte]

Dal 1992 al 1997 è stato direttore delle news di RTL 102.5, rete per cui ha anche condotto la trasmissione "L'indignato speciale" con Andrea Pamparana e Fulvio Giuliani.

Dal 1997 al 2001 e dal 2002 al 2007 è stato uno degli autori di "Porta a Porta" su Rai 1.[1]

Durante il governo Berlusconi II, insediatosi nel 2001, è stato portavoce del ministro dell'Interno Claudio Scajola.[1]

Dal dicembre 2008 al gennaio 2010 è stato direttore del quotidiano Il Tempo.[2]

È stato direttore comunicazione e relazioni esterne della manifestazione Expo 2015.[3]

Ha pubblicato diversi articoli per il quotidiano Il Foglio e le testate on line Linkiesta. Insegna occasionalmente all'Università IULM di Milano il corso di Laboratorio di Giornalismo.

Dal 2015 al 2018 è membro del Consiglio d'Amministrazione del Centro Studi Americani.[senza fonte]

Nel 2016 fonda Kratesis, boutique di consulenza strategica di cui è presidente.[4]

Da aprile 2018 è direttore editoriale e membro del consiglio di amministrazione di Base Per Altezza, società che edita le testate Formiche, Formiche.net ed Airpress.[5]

Pubblicazioni

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  • Obiettivi quasi sbagliati, Sperling & Kupfer, 2007
  • La Guerra in casa, Rai Libri, 2023
  • Rompere l’assedio, Paesi Edizioni, 2024
  1. ^ a b c UDC.
  2. ^ AffIta, su affaritaliani.it. URL consultato l'8 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2019).
  3. ^ Il sito di Expo 2015 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2010).
  4. ^ bio HuffPost, su huffingtonpost.it. URL consultato l'8 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2019).
  5. ^ Formiche, Roberto Arditti nel Cda e direttore editoriale, su primaonline.it. URL consultato il 27 aprile 2018.

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