Rocca di Badolo

monte in Italia

La Rocca di Badolo è una piccola altura del basso Appennino bolognese che si trova appunto presso la frazione Badolo del comune di Sasso Marconi; è compresa tra le valli del rio Molinello a nord e del fiume Setta a sud, poco prima che questo si getti nel fiume Reno.

Rocca di Badolo
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Emilia-Romagna
Provincia  Bologna
Altezza476 m s.l.m.
CatenaAppennino tosco-emiliano (negli Appennini)
Coordinate44°21′58.77″N 11°16′27.75″E
Altri nomi e significatiLa Rocca
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Rocca di Badolo
Rocca di Badolo

La Rocca di Badolo raggiunge l'altezza di 476,2 metri sul livello del mare, una quota nella media per un rilievo posto nella sua latitudine. La sua vetta è raggiungibile attraverso la strada provinciale n.58 Di Bàdolo, che conduce anche al santuario posto sulle pendici meridionali dell'altura, la Madonna della Rocca di Bàdolo (435,2 metri di quota).

Le pareti verticali di arenaria del Contrafforte Pliocenico che caratterizzano la suddetta altura sono da sempre il luogo di allenamento degli arrampicatori bolognesi. A Badolo, come in altre palestre della zona, la roccia che per sua natura non presenta particolari irregolarità non permetteva quindi un'arrampicata libera (naturale), per questo motivo gli scalatori di Bologna hanno iniziato a scavarla ed attrezzarla in modo da consentire in seguito quella che ad oggi è considerata la palestra per eccellenza di Bologna. Ad oggi ci sono più di 180 vie di arrampicata con gradi di difficoltà compresi tra il 3b e l'8a+ ed una non banale ferrata allestita dal CAI.

Descrizione

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Nel lato a sud-ovest è caratterizzata da una parete verticale con un dislivello di poco più di 100 metri ed è situata sulla linea della riserva naturale del Contrafforte Pliocenico di fianco al Monte Adone. Nonostante sia un'area protetta e controllata è una delle soltanto due alture presenti nella riserva in cui è concesso arrampicare.

Curiosità

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Subito dietro alla chiesetta, nella roccia sono visibili una porta, un tubo dei fumi e una finestrella: si tratta di un piccolo bunker scavato dentro la roccia le cui chiavi, sono da chiedere nella sede del CAI di Bologna.[1]

Via ferrata del Pliocenico

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La ferrata del pliocenico fu allestita inizialmente nel 1976 per facilitare l'accesso alle soste delle vie di arrampicata più basse o per raggiungere le partenze delle vie medie ed alte, fino a poco tempo fa la ferrata era più breve, dalla partenza terminava nel "terrazzone" denominato "Badolo alto". Nel 2015 la via è stata messa a nuovo dal CAI che oltre a rinnovare il cavo d'acciaio rendendolo più teso e stabile, ha anche "completato" la ferrata aggiungendo un ultimo tratto che conduce fino alla cima.

Avvicinamento

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Percorrendo la strada statale SS 325 si arriva sotto l'evidente parete della Rocca di Badolo (si nota infatti sul bordo strada una bacheca che descrive la montagna dal punto di vista geografico ed escursionistico) e percorrendo il sentiero che si dirige proprio verso la roccia si arriva dopo pochi minuti alla base della montagna (si potranno già notare le prime vie di arrampicata). Arrivati alla roccia ci si dirige a destra fino ad incontrare un diedro dove con una scaletta metallica inizia la ferrata.

Partenza (prima parte)

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La ferrata del Pliocenico incomincia di fianco a un diedro con una scala a pioli verticale che fa subito guadagnare una decina di metri di dislivello.

 
Scala a pioli metallica usata più volte nella ferrata del pliocenico

Superata la scala si incontra una strapiombante "pancia" di roccia da scavalcare facendo uso delle prese scavate o in caso di insicurezza/roccia bagnata facendo uso del cavo stesso. Superati questi primi ostacoli il cavo si interrompe e ci si ritrova nella cengia di Badolo (un terrazzo a 25 metri di dislivello dalla partenza con qualche albero che sulla sinistra conduce alle soste delle vie basse di arrampicata).

La cengia di Badolo consente di raggiungere le soste delle vie più in basso e di iniziare le vie "medie" ma se percorsa orizzontalmente termina nel bosco che accompagna il retro della montagna.

Seconda parte (cengia di Badolo medio)

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La ferrata del pliocenico continua subito dopo la fine del cavo del primo tratto (senza quindi necessità di passare per la cengia) ed anche in questo caso un cartello rosso con scritto "Percorso alpinistico impegnativo" mette in allerta gli alpinisti che decidono di percorrerlo. Il secondo cavo incomincia anch'esso in verticale, esattamente a cavallo di un crepaccio che sale lungo la parete che una volta superato conduce ad una serie di staffe ben fissate nella roccia che successivamente, passando in mezzo ad un alberino, conduce alla seconda scala (questa volta più corta ma anche più strapiombante). Terminata la scala, anche se il cavo è ancora presente, il percorso diventa molto più tranquillo, quasi una gradinata e dopo qualche metro finisce anche il secondo tratto.

Al termine del secondo tratto ci ritroviamo in un terrazzo ancora più largo, dove partono le vie classificate come "Badolo alto" e dove una volta terminava la ferrata (infatti andando a destra si giunge al santuario che con una semplice passeggiata ci riconduce alla strada statale).

 
Percorrendo la cengia di Badolo si incontra un traverso molto stretto ma comunque attrezzato

Terza parte ed arrivo

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Come descritto sopra, dal 2015 la ferrata prosegue lungo la roccia, portando fino in cima alla rocca di Badolo. La terza ed ultima parte consiste in un piccolo muro alto 6 metri che volendo si può aggirare a piedi seguendo il sentiero limitrofo. Scavalcato questo muro il cavo si interrompe per farci percorrere qualche metro nel bosco quasi sempre all'ombra fino all'attacco del tratto attrezzato finale che probabilmente è il più impegnativo e tecnico dell'intera via ferrata.

 
Ultimo tratto di scalata per la ferrata del pliocenico.

Quest'ultimo tratto di scalata è complesso per via della scarsità di prese scavate nella roccia; infatti è consigliato per questo tratto fare uso delle fessure presenti nei diedri delle rocce ed in caso di difficoltà il cavo d'acciaio. Il tratto finale si conclude tranquillamente con un'ultima scala a pioli (questa volta molto meno verticale) che accompagna lo scalatore sopra un manto erboso fino alla cima.

 
Ultima scala metallica subito prima della cima

Terminata la ferrata, in caso di bel tempo si nota subito un bel panorama a 360° con vista sui colli bolognesi a nord e sull'appennino tosco emiliano a sud-ovest (in caso di assenza di foschia si può ammirare il complesso del Corno alle scale e del Monte Cimone.

 
Un fuocherello acceso da escursionisti al tramonto in cima alla Rocca di Badolo

Per chi avesse piacere di lasciare un pensierino o anche solo una firma, il CAI ha messo a disposizione una cassetta metallica contenente un quadernino e due penne.

 
La tipica cassetta contenente il registro delle escursioni

Discesa e ritorno

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Ci sono diversi metodi per tornare alla macchina, ma il più comodo si trova seguendo il sentiero che dalla cima scende in mezzo al bosco verso sud-ovest, passando per le altre pareti e per la chiesetta posta sotto la cima. Superato il santuario il sentiero diventa una mulattiera che ben presto si "incastra" nell'arenaria per poi sbucare nella strada statale.

 
Gradinata nel mezzo dell'arenaria

Considerazioni sulla ferrata

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Sebbene l'arenaria sia una roccia particolarmente odiata dai climbers e dagli alpinisti, la ferrata è molto bella e ben tenuta; un ottimo allenamento per chi abita vicino a Bologna e vuole tenersi in forma per le escursioni estive. Una particolarità è il fatto che sia un ibrido tra arrampicata e via ferrata. La ferrata si percorre con un tempo medio di 30 minuti dalla partenza ma con un passo allenato è percorribile anche in 15 minuti. Trattandosi comunque di un sentiero attrezzato impegnativo, non è da sottovalutare la sicurezza che come riportato nei cartelli è un obbligo per chiunque voglia percorrerlo. L'attrezzatura necessaria è quella di tutte le vie ferrate: imbragatura, cordino (Longe) scarpe adatte e casco. Nonostante la breve durata del percorso, la ferrata del pliocenico è da considerarsi come percorso impegnativo e quindi una ferrata che richiede agilità ed esperienza ma che per via della sua breve durata è un ottimo modo per allenarsi a tale attività.

 
Vista serale sull'appennino tosco-emiliano (e sul Raccordo Sasso Marconi - Porrettana dell'Autostrada del Sole) dalla cima di Rocca di Badolo
 
Una tenda piantata da due escursionisti bolognesi sulla cima della Rocca di Badolo

La palestra di roccia (arrampicata)

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La Rocca di Badolo è in realtà più famosa per le sue numerose e varie vie di arrampicata che la rendono la palestra preferita per ogni scalatore bolognese o dei dintorni. Venne definita come un "meraviglioso castello di sabbia" da[2]Tiziano Nannuzzi, per via della sua caratteristica roccia friabile. Nonostante la sua roccia non particolarmente solida (a differenza del calcare o del granito) è comunque di notevole importanza per tutti gli arrampicatori bolognesi in quanto è stata da sempre il punto di partenza per chiunque voglia iniziare questo sport. Ogni giorno dell'anno infatti su queste pareti arrampicano centinaia di persone rendendo rari i momenti solitari. La storia di questo impianto sportivo è assai lunga e ricca di dibattiti, ci sono stati numerosi cambiamenti anche dal punto di vista legale per via dell'area protetta di cui la rocca fa parte. Tutto l'insieme di pareti si divide in quattro principali settori: Badolo Basso, Medio, Alto e Nuovo/New. Per tutte le sezioni si possono trovare pareti tra i 3b/8a+ cosicché chiunque possa trovarsi a suo agio in questa palestra.

L'intera palestra comprende più di 180 vie con difficoltà variabile tra 3a e 8a+ (con quindi una buona parte di vie adatte a chi incomincia ma anche vie di livello estremo). La chiodatura è correttamente realizzata, con moderni spit o con fittoni, entrambi molto resistenti e ben conficcati nelle pareti (steli dai 14 ai 18 cm). Per praticamente tutte le vie di ogni settore è possibile raggiungere le soste tramite sentieri o ferrate (la ferrata del Pliocenico descritta sopra conduce alle soste di quasi tutte le vie) rendendo quindi possibile il calo della corda dall'alto per l'arrampicata in moulinette o per il recupero di eventuali rinvii o altro materiale abbandonato in parete. La possibilità di raggiungere a piedi le soste rende la palestra utile anche per chi vuole allenarsi alle discese in corda singola o in corda doppia.

Tabella delle vie presenti a badolo

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Di seguito sono riportate tutte le vie documentate di badolo con le relative altezze i relativi gradi di difficoltà e la sezione di appartenenza. I dati sono stati presi da un PDF di qualche anno fa che si trova facilmente in rete; le vie aggiunte di recente per tanto potrebbero mancare (si accettano aggiunte da parte di chiunque ne conosca l'esistenza).

Nome Altezza Grado Sezione
1 Sognando finale, seconda 12 m 6a/6c+ basso
2 Variante 12 m 5c basso
3 Uno 17 m 4a basso
4 Avanzi 17 m 6c basso
5 1/A 20 m 4c basso
6 Variante 4 m 6a+ basso
7 Blowing in the wind 6 m 4a basso
8 Due 17 m 6a basso
9 Divieto di sosta 17 m 7a basso
10 Tornando a casa 21 m 6c basso
11 Oggi si vola 15 m 7a basso
12 Tromba d'aria 20 m 4a basso
13 Forever young 18 m 6b basso
14 Mani nut 20 m 6a+ basso
15 Delirio motorio 16 m 6b+ basso
16 Tromba 22 m 4c basso
17 Incoscienza 16 m 7a basso
18 Maria 20 m 6c basso
19 Aderenze politiche 18 m 6c basso
20 Il diavolo nel campanile 18 m 6c+ basso
21 Dulfer 25 m 6a+ basso
22 Mitico Steve 18 m 6c basso
23 Dalla zia 20 m 6b+ basso
24 Trappola del topo 22 m 4a basso
25 Zuppa del casale 18 m 6a+ basso
26 Veglia di Finnegan 16 m 7b+ basso
27 Matador 16 m 7b basso
28 Serpe sfuggente 22 m 5b basso
29 Illusione 18 m 6c+ basso
30 Ultima spiaggia 18 m 6c+ basso
31 Diedro 22 m 6a+ basso
32 Spigolino 22 m 4a basso
33 Il fascino dell'inutile 18 m 6a basso
34 Baffo 18 m 5b basso
35 Il giovane Whymper 18 m 6b+ basso
36 var. Collegiala 7 m 7a basso
37 Spigolo della Nadia 18 m 5a basso
38 Righi 18 m 5c basso
39 Carciofone Finale 5 m 6a basso
40 Morbide promesse 12 m 7a basso
41 Topolino volante 12 m 7a basso
42 Mirko 18 m 6b+ basso
43 var. Bambola infernale 7 m 7a basso
44 Buccia di banana 20 m 6c basso
45 Lustre (2 lunghezze) 28 m 5c basso
46 A zonzo fra le nuvole 25 m 6a+ basso
47 Nikita 23 m 6b basso
48 Mai più senza magnesite 17 m 7b+ basso
49 Curva del ragno 15 m 7b basso
50 Pilone centrale 15 m 6c basso
51 Gianni 28 m 5c basso
52 Paperetta 9 m 7a basso
53 var. Ronchio 6 m 7b basso
54 Avalon 20 m 6b basso
55 Petro Grifo 18 m 6c+ basso
56 Rosa 20 m 5c basso
57 Bella Iuri(var. della Rosa) 12 m 6c basso
58 Catarro(var. della Rosa) 20 m 4a basso
59 Ultra thin 25 m 6c+ basso
60 Puffetta 18 m 6b basso
61 Sussi Biribissi 20 m 6c basso
62 Contorsionista 20 m 6a+ basso
63 Diagonale 30 m 5c basso
64 Serengheti 20 m 6b+ basso
65 Bimbo block 29 m 6c basso
66 Ferla 28 m 4a basso
67 Pelle coriacea 23 m 6c basso
68 Movimenti tribali 23 m 7b+ basso
69 Vascello fantasma 23 m 7c basso
70 Fessurone ? basso
71 Crosticine 20 m 7b+ basso
72 Bilancia del macellaio 23 m 5c basso
73 Entonces 20 m 6c+ basso
74 Amnesia 20 m 6c+ basso
75 Nella 22 m 6a basso
76 Il vino di Amos 22 m 6b basso
77 Muro delle onde 22 m 6c basso
78 Diavolo rosso 22 m 6a+ basso
79 Marcao Meravigliao 22 m 7b basso
80 Requiem per una vertebra 22 m 7c basso
81 Querida Presencia 11 m 6a basso
82 La metà del cielo 11 m 5a basso
83 Non essere per essere 25 m 5c medio
84 Treno dei desideri 20 m 6c medio
85 Flauto magico 20 m 7b+ medio
86 Arca di Noè 25 m 6c medio
87 Serpe nera 20 m 6b medio
88 Burro pardo 20 m 7a medio
89 Diedro di Benni 30 m 4a medio
90 Nadia 37 m 5a medio
91 Happy day 30 m 6a+ medio
92 Liliana 6a medio
93 A zonzo fra le nuvole (2^lunghezza) 32 m 6b/5c medio
94 Nando (due lunghezze) 50 m 5a medio
95 Spigolo due tetti (due lunghezze) 30 m 5c medio
96 Absoluti frizer (variante) 7 m 6a+ medio
97 Due tetti (due lunghezze) 30 m 5a medio
98 Cristina 15 m 6b medio
99 Maga Magò 20 m 7a+ medio
100 Pensionato 40 m 6a+ medio
101 Provaci ancora Handy medio
102 Tre tetti (due lunghezze) 40 m 5c medio
103 Coso su cadavere (due lunghezze) 40 m 6c medio
104 Alì Babà (due lunghezze) 30 m 6b+ medio
105 Splendida giornata (due lunghezze) 35 m 6a medio
106 La caverna 24 m 4a medio
107 Sganapino 18 m 6a medio
108 Luce della sera 25 m 6b medio
109 Le carezze di Lucia 25 m 6c+ medio
110 Lucia 25 m 4c medio
111 Bacini di Andrea 23 m 6c medio
160 Delle placche 20 m 6a/4c new
161 In allestimento new
162 Luigi Filippi (I lunghezza) 35 m 4b new
163 Variante del Trapano 15 m 4a new
164 Del trapano 30 m 5a/4c new
165 Stefano Farina 22 m 4c new
166 Bonsai 22 m 4a/5a new
167 In allestimento new
168 Badolo Separeid 25 m 7a new
169 Badolo New 26 m 5a new
170 L'idiota 25 m 6a new
171 Pino marino 22 m 4b new
172 Sono paranoico 20 m 6a+ new
173 Sciopero generale 20 m 6a+ new
174 Othello 18 m 7a new
175 Estrema destra 16 m 5c/6a new
176 Riccardo 15 m 4a new
177 In allestimento new
178 Luigi Filippi (II lunghezza) 25 m 5a new
179 Scuola Alpinismo Città di Bologna 25 m 4b new
112 Dietro l'angolo 12 m 6a alto
113 Spigolino 18 m 4c alto
114 Tre chiodi di Tantra 20 m 6c alto
115 Futura 20 m 7a alto
116 Cani e Porci 20 m 7c alto
117 Del fico 25 m 4a alto
118 Tetto del fico 20 m 6a alto
119 Diretta del fico 20 m 5b alto
120 Ultimatum a Saddam 20 m 6a alto
121 Qui 20 m 6a alto
122 Quo 20 m 6b alto
123 Qua 20 m 6c alto
124 Uomo peloso 20 m 6c+ alto
125 Centro di gravità 18 m 7a alto
126 Olio e martinetti(var. Centro di gravità) 10 m 6c alto
127 Coccodrillo 18 m 7a+ alto
128 Madame Shiatsu 18 m 7b alto
129 Var. Fallo protetto 10 m 7b alto
130 Tiananmen 18 m 8a+ alto
131 Non sempre vince il torero 22 m 8a alto
132 Seitan tonnato 22 m 6c+ alto
133 Quarta piena 12 m 7c alto
134 Fessura Masotti 23 m 6c+ alto
135 Stratostefano 20 m 7a alto
136 Muladar disastrato 13 m 7b alto
137 Orello infetto 18 m 7b+ alto
138 Cadaverina nelle vene 18 m 7a+ alto
139 Non mi tengo 15 m 6c+ alto
140 Negativo a freddo 15 m 7a+ alto
141 Aids che dolor 22 m 7c alto
142 Forza Pietro 22 m 7a alto
143 Badolo decadens 22 m 8a alto
144 Forza Pedrino 22 m 8a alto
145 La gatta bionda 12 m 6c alto
146 Smalto puro(var. la gatta bionda) 10 m 7a+ alto
147 Sogn d'un parpaio 13 m 8a alto
148 Se sei stanco rivolgiti al signore 20 m 7a alto
149 rivolgiti al signore) 18 m 7c alto
150 Sinergye 18 m 7c+ alto
151 Fanaloni 18 m alto
152 Il giro del mondo 18 m 6b+ alto
153 Goccia d'acqua 18 m 6a+ alto
154 Spigolo lunetta 20 m 3a alto
155 Lunetta bong 18 m 7b alto
156 Lunetta(due lunghezze) 50 m 4c alto
157 Variante lunetta 12 m 6b+ alto
158 Masotti 20 m 4c alto
159 Zuffa 15 m 4a alto

Bibliografia

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  • Sandro Dal Pozzo, Roberto Poggi, Gianni Mazzuchelli, Rocca di Badolo: arrampicare sulle arenarie bolognesi, Club alpino italiano. Sezione Mario Fantin.
  • (IT) Paolo Bonetti, Appennino dell'Emilia Romagna. 52 itinerari tra la via Emilia e il Crinale, Panorama, 2001, ISBN 8836527752.
  • Sandro Dal Pozzo, Badolo Verticale, Bologna, CAI /Bologna, 2013.

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Collegamenti esterni

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