Rodolfo Gigli

politico italiano (1935-2023)

Rodolfo Gigli, detto anche Nando (Viterbo, 24 giugno 1935Viterbo, 30 ottobre 2023[1]), è stato un politico italiano, sindaco di Viterbo dal 30 settembre 1970 al 28 luglio 1975 e presidente della Regione Lazio dal 27 luglio 1990 al 5 agosto 1992.

Rodolfo Gigli

Presidente della Regione Lazio
Durata mandato27 luglio 1990 –
5 agosto 1992
PredecessoreBruno Landi
SuccessoreGiorgio Pasetto

Presidente del Consiglio regionale del Lazio
Durata mandato21 febbraio 1994 –
16 giugno 1995
PredecessoreCarlo Proietti
SuccessoreLuca Borgomeo

Sindaco di Viterbo
Durata mandato30 settembre 1970 –
28 luglio 1975
PredecessoreSantino Clementi
SuccessoreRosato Rosati

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
15 giugno 2005
Gruppo
parlamentare
Forza Italia
CoalizioneCasa delle Libertà
CircoscrizioneLazio 2
CollegioTarquinia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoUdC (2008-2023)
In precedenza:
DC (fino al 1994)
FI (1994-2008)
Titolo di studioDiploma di liceo scientifico

Biografia

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Esponente della Democrazia Cristiana, è stato sindaco di Viterbo dal 1970 al 1975. Eletto successivamente consigliere regionale per la Regione Lazio, ha, tra l'altro, ricoperto a lungo l'incarico di assessore regionale alla Sanità; quindi, nei primi anni novanta, è stato presidente della Regione Lazio e poi presidente del Consiglio regionale del Lazio[2].

Passato successivamente in Forza Italia, alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Tarquinia, sostenuto dalla Casa delle Libertà (in quota FI).

Nel 2004 diventa nuovamente consigliere comunale a Viterbo.

Nel 2005 si dimette da deputato e opta per riassumere la carica di consigliere regionale della Regione Lazio, dove è confermato anche nel 2010, peraltro nelle file dell'UDC[3].

Alle elezioni amministrative del 2008 si ricandida come sindaco di Viterbo, con il sostegno dell'Unione di Centro di Pier Ferdinando Casini, ottenendo il 7,8% dei voti, piazzandosi al terzo posto e non accedendo al ballottaggio.

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Collegamenti esterni

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