Roma (Palazzeschi)

Roma è un romanzo di Aldo Palazzeschi. Scritto negli anni 1949-1952 e pubblicato in prima edizione nel 1953 dall'editore fiorentino Vallecchi, il libro è stato ripubblicato più volte:

Roma
Antonio Battistella (Principe) e Dino Curcio (Checco) nell'omonima trasposizione televisiva del 1974, per la regia di Enrico Colosimo
AutoreAldo Palazzeschi
1ª ed. originale1953
GenereRomanzo
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneRoma tra la fine della seconda guerra mondiale e il dopoguerra

L'opera è stata collocata dalla critica nella cosiddetta fase del ritorno all'ordine.[1]

Protagonisti del romanzo sono la città di Roma e il Principe di Santo Stefano, cameriere segreto del papa, in aperto contrasto con la società moderna del dopoguerra.

Giudizi della critica

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Eugenio Montale

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Eugenio Montale scrisse positivamente dell'opera e affermò che: «Roma […] fu giudicato un romanzo troncato a metà mentre era soltanto il ritratto di un patrizio che rifiuta tutto quel ch'è accaduto a Roma dopo il 1870». Per l'autore di Ossi di seppia si trattava di «un ritratto veramente straordinario ma poco o punto compreso dalla critica, disorientata di fronte a un romanzo che non era un romanzo e neppure un antiromanzo».[2]

  1. ^ Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani (a cura di), La Scrittura e l'interpretazione, Palermo, Palumbo & C. Editore, 1997, p. 1077.
  2. ^ Tutti i romanzi, p. 1491.

Bibliografia

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  • Aldo Palazzeschi, Tutti i romanzi, II, a cura di Gino Tellini, Milano, Mondadori, 2005.

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Collegamenti esterni

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