Roman Ubakivi

allenatore di calcio e calciatore estone

Roman Ubakivi (Tallinn, 24 marzo 1945) è un allenatore di calcio ed ex calciatore estone, di ruolo difensore.

Roman Ubakivi
NazionalitàEstonia (bandiera) Estonia
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1975 - calciatore
Carriera
Squadre di club1
1965-1968Dünamo Tallinn? (?)
1970-1973Norma Tallinn? (?)
1974Pärnu? (?)
Carriera da allenatore
1979-1989Lovid Tallinn
1989Sport Tallinn
1993-1995Flora Tallinn
1994-1995Estonia (bandiera) Estonia
1995Estonia (bandiera) Estonia
1996-1997Estonia (bandiera) Estonia U-21
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia

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Nel 2001 è stato insignito cavaliere di V classe dell'Ordine della Croce rossa estone[1]. Il 12 novembre 2004 ha ottenuto la medaglia d'oro della Federazione calcistica estone[2].

Carriera

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Giocatore

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Da giocatore ha militato nelle file di Dünamo Tallinn[1], Norma Tallinn[1] e Pärnu[1].

Allenatore

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Ha fondato il Lovid Tallinn nel 1979[1], club che ha allenato per un decennio. Durante questa esperienza ha lanciato, tra gli altri, Marko Kristal, Mart Poom e Martin Reim[3]. Nel 1989 ha allenato lo Sport Tallinn[1]. Dal 1993 al 1995 è stato tecnico del Flora Tallinn[3], con cui ha vinto due campionati ed una Coppa di Estonia. Nel 1994 è diventato commissario tecnico della Nazionale estone[1]. Nel maggio 1995 è stato sostituito da Aavo Sarap, per poi tornare alla guida della selezione estone nel giugno 1995. Dal 1996 al 1997 ha allenato la Nazionale Under-21 estone.

Palmarès

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Giocatore

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Norma Tallinn: 1970
Norma Tallinn: 1971, 1973

Allenatore

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Flora Tallinn: 1993-1994, 1994-1995
Flora Tallinn: 1994-1995

Individuale

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2004
  1. ^ a b c d e f g ESBL, su www.esbl.ee. URL consultato il 1º maggio 2024.
  2. ^ Eesti Jalgpalli Liit, su web.archive.org, 27 gennaio 2011. URL consultato il 1º maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2011).
  3. ^ a b (ET) Roman Ubakivi jäi EMtsükliga rahule, su Eesti Päevaleht. URL consultato il 1º maggio 2024.

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Collegamenti esterni

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