Il termine medievale rotrouenge (o, secondo altre varianti ortografiche, rotruenge, rotrouange, retrowenge, in provenzale retroensa o retroencha[1]) è riferito a un tipo di poesia lirica medievale (piuttosto rara[2]) di trovatori e trovieri, imparentata alle chansons de toile. Per quanto concerne la lirica provenzale dei trovatori, le retroenchas sopravvissute sono sei, attribuite a quattro trovatori diversi, delle quali tre sono certamente di Guiraut Riquier e una di Joan Esteve di Béziers, anche se sembra piuttosto verosimile che gli esempi fossero più numerosi.[3]

Similmente alle canzoni da ballo del XII e XIII secolo, aveva un ritornello e veniva usata per ballare. Nel contenuto era essenzialmente una canzone d'amore, ma di quando in quando poteva assumere un carattere politico[1].

Secondo Gaston Paris, appartengono alla rotrouenge "quasi tutti i brani lirici destinati al canto non appartenenti alla scuola provenzalizzante" (presque toutes les pièces lyriques destinées au chant qui n'appartiennent pas à l'école provençalisante[1])

Esempio

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Rotruenge del prigioniero (o Ia nus hons pris ne dira sa raison)

«Ja nus hom pris ne dira sa reson
Adroitement, s’ensi com dolans non;
Mès par confort puet il fere chançon.
Moult ai d’amis, més povre sont li don;
Honte en avront, se por ma reançon
Sui ces dewr yvers pris….
(Riccardo Cuor di Leone[4]

Etimologia

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L'origine e il significato primitivo della parola non sono completamente chiari. Secondo lo studioso tedesco Suchier, la parola retrouenge deriva dal nome dell'eroe o eroi della canzone, Rotrou. Questo nome veniva portato nell'XI e XII secolo da una famiglia al servizio dei conti di Perche. Perciò, il rotrouenge potrebbe essere stato originariamente una canzone satirica o eroica. Suchier pone in rilievo le possibilità che possa aver preso il nome dall'inventore della melodia, o dal nobiluomo di cui il poeta era allora la servizio. [1]

  1. ^ a b c d Introduction to the Study..., op. cit.
  2. ^ Il termine è applicato solo a quattro canzoni di trovatori e sei di trovieri.
  3. ^ (FR) Joseph Anglade, Le troubadour Guiraut Riquier: étude sur la décadence de ..., 1973, p. 216. URL consultato il 21 febbraio 2013.
  4. ^ La rotrouenge, o sirventes-canso, Ja nus hom pris, è stata composta durante la sua prigionia dopo la terza crociata.

Bibliografia

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  • (EN) Collectif, Karl Voretzsch, Introduction to the Study of Old French Literature, Slatkine, 1976, pag. 137