Russ Smith

cestista statunitense

Russ Anton Smith (New York, 19 aprile 1991) è un cestista statunitense.

Russ Smith
Russ Smith nel 2013
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza183 cm
Peso77 kg
Pallacanestro
RuoloPlaymaker
SquadraTabiat
Carriera
Giovanili
Archbishop Molloy High School
South Kent School High School
2010-2014Louisville Cardinals
Squadre di club
2014-2015N.O. Pelicans6 (5)
2014-2015F.W. Mad Ants7 (106)
2015Memphis Grizzlies21 (48)
2015Iowa Energy19 (370)
2016Delaware 87ers21 (590)
2016Galatasaray2 (10)
2017Delaware 87ers25 (427)
2017 Luoyang Zhonghe22 (1456)
2017-2018Fujian Sturgeons35 (1.135)
2019Guizhou Leopards19 (804)
2020Carid. de Fajardo3 (74)
2021Sichuan B. Whales6 (41)
2022F.W. Mad Ants7 (115)
2022Hapoel Be'er Sheva1 (9)
2022-2024Nardò Basket47 (1 048)
2024-Tabiat
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 19 novembre 2024

Carriera

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A livello universitario, Smith trascorre quattro stagioni in NCAA con i Louisville Cardinals. Al suo terzo anno, contribuisce alla conquista del titolo NCAA 2013 con medie pari a 18,7 punti, 3,3 rimbalzi, 2,9 assist e 2,1 palle rubate a partita. La sua maglia numero 2 verrà poi ritirata dall'ateneo nel 2022, quinto giocatore di sempre dei Cardinals a ricevere tale onorificenza.[1]

Selezionato dai Philadelphia 76ers alla quarantasettesima chiamata del Draft NBA 2014, nello stesso giorno viene ceduto ai New Orleans Pelicans in cambio di Pierre Jackson. Durante la prima parte della sua annata da rookie, si è diviso tra le prime apparizioni in NBA ed altre partite giocate in NBA Development League con i Fort Wayne Mad Ants.

Il 15 gennaio 2015, Smith viene girato ai Memphis Grizzlies in virtù di uno scambio multiplo a tre squadre che coinvolgeva anche i Boston Celtics.[2] Anche in questo caso Smith continua a dividersi tra la NBA (con i Grizzlies) e la NBA Development League (con gli Iowa Energy). Il 3 maggio 2015 debutta nei play-off NBA, in occasione della sconfitta per 101-86 sul campo dei Golden State Warriors valida per le semifinali della Western Conference.[3] Anche durante la sua seconda stagione tra i pro, Smith continua ad alternarsi tra NBA e D-League, fintanto che il 29 dicembre 2015 non viene tagliato.[4] Pochi giorni più tardi viene ingaggiato da un'altra squadra della D-League, i Delaware 87ers. Il 18 marzo 2016, nella sconfitta contro i Canton Charge, Smith mette a segno 65 punti, stabilendo così un nuovo record per quella lega.[5]

Nel luglio 2016 firma un contratto annuale con i turchi del Galatasaray, con cui debutta anche in Eurolega. Nel successivo mese di dicembre, tuttavia, la dirigenza giallorossa decide di tagliare il giocatore,[6] che torna a giocare con i Delaware 87ers.

Nel giugno 2017 sono i cinesi del Luoyang Zhonghe (militanti nella seconda serie nazionale) ad ufficializzare il suo ingaggio.[7] Al debutto con la nuova squadra, Smith realizza 62 punti. Il 5 luglio segna addirittura 81 punti in una singola partita, vinta per 142-130 contro gli Henan Golden Elephants: in quell'occasione mette a referto 15/26 al tiro da due punti, 10/17 al tiro da tre punti e 21/22 ai tiri liberi.[8] La sua media personale a fine torneo è di 61,2 punti segnati a partita.[9]

A seguito di queste prestazioni da record, Smith viene chiamato dai Fujian Sturgeons militanti in CBA, la massima serie cinese. In questa stagione la sua media è invece di 33,6 punti a gara. Continua poi a giocare in Cina anche successivamente, indossando le maglie del Guizhou Guwutang Tea e dei Sichuan Blue Whales, parentesi inframezzate da una breve esperienza a Porto Rico con i Cariduros de Fajardo. Nel gennaio 2022 disputa sette partite in NBA Development League con la sua vecchia squadra dei Fort Wayne Mad Ants, con cui viaggia a 16,4 punti. Nel settembre 2022 si unisce agli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva,[10] ma il suo contratto viene terminato dopo una partita di campionato e una di Lega Balcanica.[11]

Il 30 novembre 2022 approda ufficialmente nella Serie A2 italiana con la chiamata da parte della Pallacanestro Nardò.[12] Con 24,3 punti di media in venti partite tra prima e seconda fase del torneo, Smith è il faro offensivo della formazione pugliese che raggiunge un posto nei play-off, dove poi arriva un'eliminazione per 3-1 ai quarti di finale contro Cantù. Smith viene confermato anche per l'annata seguente,[13] in cui viaggia a 20,8 punti di media in ventisette presenze tra regular season e fase a orologio, e a 15,6 punti di media nelle nove gare del girone salvezza concluso dalla squadra granata con la permanenza in categoria.

Nel novembre 2024 firma in Iran con il Tabiat per il resto della stagione 2024-2025.[14]

Statistiche

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Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota le stagioni in cui ha vinto il titolo
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2010-2011 Louisville Cardinals 17 0 5,6 34,1 41,2 60,0 0,4 0,8 0,8 0,1 2,2
2011-2012 Louisville Cardinals 39 7 21,1 35,6 30,6 76,4 2,5 1,9 2,2 0,0 11,5
2012-2013 Louisville Cardinals 40 37 30,2 41,4 32,8 80,4 3,3 2,9 2,1 0,1 18,7
2013-2014 Louisville Cardinals 37 36 29,3 46,8 38,7 70,5 3,3 4,6 2,0 0,1 18,2
Carriera 133 80 24,1 41,3 34,5 76,0 2,7 2,8 1,9 0,1 14,3

Massimi in carriera

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  • Massimo di punti: 42 vs Houston (14 marzo 2014)[15]
  • Massimo di rimbalzi: 10 vs Notre Dame (9 febbraio 2013)
  • Massimo di assist: 13 vs Connecticut (8 marzo 2014)
  • Massimo di palle rubate: 8 vs North Carolina A&T (21 marzo 2013)
  • Massimo di stoppate: 1 (8 volte)
  • Massimo di minuti giocati: 56 vs Notre Dame (9 febbraio 2013)

Regular season

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2014-2015 N.O. Pelicans 6 0 4,8 20,0 16,7 - 0,5 0,3 0,0 0,0 0,8
Memphis Grizzlies 6 0 6,0 40,0 20,0 92,3 0,5 1,0 0,5 0,0 4,2
2015-2016 Memphis Grizzlies 15 0 4,4 31,8 20,0 61,5 0,6 0,7 0,3 0,1 1,5
Carriera 27 0 4,9 31,9 18,8 76,9 0,6 0,7 0,3 0,0 2,0

Play-off

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2015 Memphis Grizzlies 2 0 1,5 - - - 0,0 1,0 0,0 0,0 0,0

Massimi in carriera

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Palmarès

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  • Campione NCAA (2013)
  • NCAA AP All-America First Team (2014)
  • NCAA AP All-America Third Team (2013)
  1. ^ (EN) Russ Smith all smiles as Louisville makes him fifth Cardinals men's basketball player to have jersey retired, su espn.com, 23 gennaio 2022.
  2. ^ (EN) Memphis Grizzlies acquire Jeff Green and Russ Smith in three-team trade with Boston Celtics and New Orleans Pelicans, su nba.com, 12 gennaio 2015.
  3. ^ (EN) Grizzlies at Warriors - May 3, 2015, su nba.com, 3 maggio 2015. URL consultato il 9 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2015).
  4. ^ (EN) Memphis Grizzlies sign center Ryan Hollins, su nba.com, 29 dicembre 2015.
  5. ^ (EN) Russ Smith sets D-League single-game scoring record, su espn.com, 24 marzo 2016.
  6. ^ (EN) Galatasaray parted ways with Russ Smith, su eurohoops.net, 17 dicembre 2016.
  7. ^ (EN) Russ Smith signs in China with Luoyang, su archive.sportando.basketball, 3 giugno 2017.
  8. ^ (EN) Russ Smith Scores 81 Points in a Chinese NBL Game, su bleacherreport.com, 5 luglio 2017.
  9. ^ (EN) An unabashed gunner, Russ Smith is lighting up China and loving basketball again, su theathletic.com, 18 dicembre 2017.
  10. ^ (EN) Former CBA player Russ Smith joins Israeli club Hapoel Beer Sheva, su china.org.cn, 3 settembre 2022.
  11. ^ (EN) Hapoel Be’er Sheva, Russ Smith part ways, su sportando.basketball, 17 novembre 2022.
  12. ^ Comunicato ufficiale: Russ Smith, su pallacanestronardo.it, 30 novembre 2022.
  13. ^ Nardò chiude il colpo più atteso, la riconferma di Russ Smith, su sportando.basketball, 1º agosto 2023.
  14. ^ (EN) Russ Smith signs at Tabiat, su asia-basket.com, 18 novembre 2024.
  15. ^ (EN) Russ Smith - NCAA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 23 dicembre 2023.
  16. ^ (EN) Russ Smith - NBA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 23 dicembre 2023.

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Collegamenti esterni

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