La SC 2500 era una bomba a caduta libera progettata per essere impiegata da parte della Luftwaffe verso il termine della seconda guerra mondiale. Tra le più grandi bombe d'aereo tedesche, per il suo peso poteva essere trasportata da pochi aerei tedeschi dell'epoca e trovò scarsissimo impiego, prevalentemente come ordigno antinave. Essendo sprovvista di sistemi di guida o di freno aerodinamico, arrivava sul bersaglio "in caduta libera".

SC 2500
La bomba SC 2500 "Max"
Descrizione
Tipobomba a caduta libera
Impiegoaria-superficie
Utilizzatore principaleGermania (bandiera) Luftwaffe
Peso e dimensioni
Peso2 400 kg
warbirdsresourcegroup.org[1]
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Tecnica

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Appartenente alla famiglia di bombe d'aereo "SC", dal tedesco Sprengbombe Cylindrisch - (bomba detonante cilindrica) ne rappresentava la versione più pesante.

Molto simile alla SB 2500 realizzata in acciaio, ne differiva per il materiale di costruzione, l'alluminio.

Il peso della SC 2500 non ne consentiva il trasporto da parte della maggior parte degli aerei tedeschi, come detto poche righe fa. Tra i pochi in grado di trasportarla vi era l'Heinkel He 111, che nella sua versione "P" aveva sostituito il vano bombe interno con punti di attacco esterni, ma poteva trasportarne solo una.[2]

Al termine del conflitto ne furono trovati pochi esemplari per uso navale con la scritta "da non lanciare su terra in attacchi a bassa quota o senza sistema di ritardo" (Bei abwurf auf land nicht im tiefangriff und nur o.V.)[1]

Lista di bombe tipo SC

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Nome[3] peso(kg) diametro (mm) lunghezza (mm) lunghezza del corpo bomba (mm) esplosivo (kg)
SC 50 50
(+/- 4)
200 1100 766 25
SC 100 it 100 47–50
SC 250 250
(+/- 12)
368 1640 1173 125
SC 500 500
(+/- 20)
470 2010 1432 260
SC 500 J 500 470 1975 245
SC 1000 "Herrmann" 1027
(+/- 34)
654 2580 1678 530–590
SC 1200 1117 650 2781 1905 631
SC 1800
"Satan"
1832
(+/- 65)
660 3500 2674 1000–1100
SC 2000 2000 660 3500 1200
SC 2500 "Max" 2450 829 3895 1700
  1. ^ a b (EN) SC 2500, su warbirdsresourcegroup.org. URL consultato il 31 maggio 2009.
  2. ^ (EN) Rickard, J, Heinkel He 111P, su historyofwar.org, 22 giu 2007. URL consultato il 31 maggio 2009.
  3. ^ (DE) Bomben, su lexikon-der-wehrmacht.de. URL consultato il 31 maggio 2009.

Collegamenti esterni

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