Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest
L'Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest (in inglese: South West African People's Organisation - SWAPO; in tedesco: Südwestafrikanische Volksorganisation - SWAVO; in afrikaans: Suidwes-Afrikaanse Volk-Organisasie - SWAVO) è un partito politico socialdemocratico della Namibia.
Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest | |
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(EN) South West Africa People's Organisation | |
Presidente | Netumbo Nandi-Ndaitwah (ad interim) |
Segretario | Sophia Shaningwa |
Vicepresidente | Netumbo Nandi-Ndaitwah |
Stato | Namibia |
Sede | Hans Dietrich Genscher Street, Katutura, Windhoek |
Abbreviazione | (EN) SWAPO (AF, DE) SWAVO |
Fondazione | 19 aprile 1960 |
Ideologia | Socialdemocrazia Nazionalismo africano |
Collocazione | Centro-sinistra |
Affiliazione internazionale | Internazionale Socialista[1] |
Seggi Parlamento della Namibia | |
Testata | Namibia Today |
Organizzazione giovanile | SWAPO Party Youth League |
Sito web | www.swapoparty.org.na/ |
Bandiera del partito | |
Ebbe un ruolo importante nella lotta per l'indipendenza della Namibia dal Sudafrica, che ne ebbe il controllo amministrativo dalla fine della prima guerra mondiale fino al 1990.
Aderisce all'Internazionale Socialista.[1]
Storia
modificaFondazione dell'organizzazione
modificaLa SWAPO fu fondata il 19 aprile 1960 a New York, a margine di una sessione delle Nazioni Unite; era costituita originariamente in prevalenza da elementi di etnia Ovambo, popolazione del nord della Namibia, e si posizionava come movimento indipendentista.
L'organizzazione si opponeva al controllo della Namibia (allora nota come Africa del Sud-Ovest) da parte del Sudafrica; il mandato era stato assegnato, subito dopo la fine della prima guerra mondiale dalla Lega delle Nazioni all'Inghilterra per sostituire la precedente occupazione coloniale della Germania. L'Inghilterra a sua volta passò il titolo del mandato al Sudafrica, il cui governo interpretò questo mandato mettendo in atto una occupazione militare de facto della Namibia, alla quale furono estese le leggi sull'apartheid.
Nei primi anni sessanta, la SWAPO emerse subito come la principale organizzazione indipendentista; in essa confluirono altre organizzazioni simili, come la SWANU ("South-West Africa National Union") contribuendo così a togliere l'originale caratterizzazione legata all'etnia Ovambo per assumere una connotazione più generalmente namibiana.
La SWAPO si strutturò come una organizzazione militare di stampo marxista, che combatteva le forze di "occupazione" sudafricane con azioni di guerriglia sul territorio. Aveva la propria base nelle nazioni vicine, prima in Zambia e poi in Angola (dove la SWAPO trovò l'alleanza di un altro movimento marxista, l'MPLA).
Alcuni gruppi sostennero che durante il periodo dell'esilio la SWAPO si rendesse colpevole di violazioni dei diritti umani nei confronti dei propri adepti. Uno dei gruppi più attivi nel denunciare questi abusi fu Breaking the Wall of Silence (BWS) (che significa "rompere il muro del silenzio")[2]. Queste violazioni avvennero in particolare in seguito a una serie di raid delle forze sudafricane, quando la leadership della SWAPO iniziò a sospettare la presenza di spie all'interno della propria organizzazione. Centinaia di militanti furono per questo imprigionati, torturati e interrogati duramente.[3]
Dal 1976 al 1990 è stata osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Dopo l'indipendenza
modificaQuando la Namibia ottenne l'indipendenza (21 marzo 1990), la SWAPO divenne il partito politico dominante; il suo leader Sam Nujoma fu il primo presidente eletto. Nujoma fece modificare la costituzione in modo da potersi candidare nuovamente alle elezioni presidenziali nel 1999, e fu sostituito come candidato della SWAPO solo nel 2004, da un suo uomo di fiducia di nome Hifikepunye Pohamba.[4][5] Nujoma è rimasto comunque presidente del partito della SWAPO fino al 2007.
Risultati elettorali
modificaElezione | Voti | % | Seggi |
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Parlamentari 1994 | 361.800 | 73,89 | 53 / 72
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Parlamentari 1999 | 408.174 | 76,15 | 55 / 72
|
Parlamentari 2004 | 620.609 | 75,83 | 55 / 72
|
Parlamentari 2009 | 602.580 | 75,27 | 54 / 72
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Parlamentari 2014 | 715.026 | 80,01 | 77 / 96
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Parlamentari 2019 | 536.861 | 65,45 | 63 / 96
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Elezione | Candidato | Voti | % | Esito |
---|---|---|---|---|
Presidenziali 1994 | Sam Nujoma | 370.452 | 76,34 | ✔️ Eletto |
Presidenziali 1999 | 414.096 | 76,85 | ||
Presidenziali 2004 | Hifikepunye Pohamba | 625.605 | 76,44 | |
Presidenziali 2009 | 611.241 | 76,42 | ||
Presidenziali 2014 | Hage Geingob | 772.528 | 86,73 | |
Presidenziali 2019 | 464.703 | 56,25 |
Presidenti del partito
modifica- Sam Nujoma (1960 - 2007)
- Hifikepunye Pohamba (2007 - 2015)
- Hage Geingob (2015 - 2017 ad interim; 2017 - 2024)
- Netumbo Nandi-Ndaitwah (2024 - ad interim)
Note
modifica- ^ Namibia: An organization called Breaking the Wall of Silence; its mandate, membership and activities (1990-September 2002) Archiviato il 7 ottobre 2012 in Internet Archive. published first by Immigration and Refugee Board of Canada, re-published by UNHCR, 17 September 2002
- ^ C. Leys, S. Brown, Histories of Namibia. publisher=London: Merlin Press, 2005, ISBN 0-85036-499-X.
- ^ NAMIBIA: Election expected to be low-key, su irinnews.org, IRIN, 2004.
- ^ Elections in Namibia, su africanelections.tripod.com.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su South West Africa People's Organisation
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su swapoparty.org.na.
- (EN) SWAPO Party of Namibia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Sito della SWAPO Youth League, su spyl.org. URL consultato il 28 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132009827 · ISNI (EN) 0000 0001 2286 1635 · LCCN (EN) n78026524 · GND (DE) 505742-5 · BNF (FR) cb11972277x (data) · J9U (EN, HE) 987007267426005171 |
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