La Salutogenesi è lo studio delle origini (genesi) della salute (salus) e si concentra sui fattori che supportano il benessere umano, piuttosto che sulle cause delle malattie (patogenesi). Questo approccio, noto come modello salutogenico, è stato sviluppato dal sociologo medico Aaron Antonovsky (1923–1994), il quale si è chiesto: “Cosa rende le persone sane?” [1].

Diagramma che illustra il modello del continuum salute-malattia, parte della teoria della salutogenesi di Aaron Antonovsky.

Origini e sviluppo

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Il concetto di salutogenesi è stato introdotto da Antonovsky nel contesto di uno studio sui sopravvissuti all’Olocausto. Egli osservò che, nonostante le esperienze traumatiche vissute, alcuni individui erano riusciti a mantenere un buon livello di salute e benessere. Questa constatazione portò allo sviluppo di una teoria che si concentra sui fattori che promuovono la salute, anziché su quelli che causano malattia[2].

Nel suo libro Health, Stress and Coping (1979), Antonovsky descrisse vari fattori che permettono alle persone di affrontare lo stress e adattarsi positivamente alle difficoltà della vita[3]. Successivamente, in nel libro Unraveling the Mystery of Health (1987), approfondì il concetto, dimostrando che la salute si colloca lungo un continuum salute-malattia, anziché essere una condizione dicotomica (sano/malato)[4].

Concetti fondamentali

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Il continuum salute-malattia

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Il continuum salute/malattia.

Antonovsky propose un modello che considera la salute come un continuum tra due estremi: benessere e malessere. Ogni individuo si posiziona lungo questo spettro in base a fattori fisici, psicologici e sociali[5]. In questo modello, lo stress è onnipresente, ma non determina necessariamente esiti negativi sulla salute: la differenza risiede nelle risorse disponibili per affrontarlo[6].

Risorse di resistenza generalizzate (GRR) e specifiche (SRR)

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Secondo la teoria salutogenica, il modo in cui le persone gestiscono lo stress dipende dalla disponibilità di risorse di resistenza generalizzate (Generalized Resistance Resources, GRR) e specifiche (Specific Resistance Resources, SRR) [7] .

Le GRR includono fattori come il supporto sociale, la stabilità economica e la resilienza psicologica, che aiutano a mantenere un equilibrio di fronte alle difficoltà[5]. Le SRR, invece, sono risorse specifiche per affrontare particolari situazioni stressanti[8].

L’efficacia con cui una persona utilizza queste risorse è determinata dal suo senso di coerenza (Sense of Coherence, SOC).

Il senso di coerenza (SOC)

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Il senso di coerenza è un costrutto centrale della teoria salutogenica. Antonovsky lo definì come un orientamento globale alla vita, caratterizzato da tre componenti principali[9]:

  1. Comprensibilità: la percezione che gli eventi della vita siano strutturati, prevedibili e spiegabili.
  2. Gestibilità: la convinzione di disporre delle risorse necessarie per affrontare le sfide della vita.
  3. Significatività: la sensazione che la vita abbia uno scopo e che valga la pena affrontare le difficoltà.

Un alto livello di SOC consente agli individui di affrontare meglio lo stress, mantenendo un buono stato di salute e benessere[9].

Applicazioni della salutogenesi

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Il modello salutogenico è stato applicato in numerosi ambiti, tra cui:

  • Psicologia della salute: per comprendere come le persone sviluppino strategie di coping efficaci [10] .
  • Sanità pubblica: per la promozione della salute e il miglioramento della qualità della vita [11] .
  • Medicina comportamentale: per integrare strategie di prevenzione basate sulla resilienza.
  • Luogo di lavoro: per creare ambienti che favoriscano il benessere psicofisico [12] .
  • Architettura sanitaria: per progettare spazi che promuovano la salute e il recupero [13] .
  1. ^ ’’ Antonovsky, A. (1979). ‘‘Health, Stress and Coping’’. San Francisco: Jossey-Bass Publishers.
  2. ^ Antonovsky, A. (1987). ’’Unraveling the Mystery of Health: How People Manage Stress and Stay Well’’. San Francisco: Jossey-Bass Publishers.
  3. ^ Antonovsky, A. (1979). ‘‘Health, Stress and Coping’’. San Francisco: Jossey-Bass Publishers.
  4. ^ Antonovsky, A. (1987). ‘‘Unraveling the Mystery of Health: How People Manage Stress and Stay Well’’. San Francisco: Jossey-Bass Publishers.
  5. ^ a b Lindström, B., Eriksson, M. (2010). ‘‘The Hitchhiker’s Guide to Salutogenesis: Salutogenic Pathways to Health Promotion’’. Helsinki: Health Promotion Research.
  6. ^ AARON ANTONOVSKY, The salutogenic model as a theory to guide health promotion, in Health Promotion International, vol. 11, n. 1, 1996, pp. 11–18, DOI:10.1093/heapro/11.1.11. URL consultato il 26 febbraio 2025.
  7. ^ Eriksson, M., & Lindström, B. (2005). ‘‘Salutogenesis’’. ‘‘Journal of Epidemiology & Community Health’’, 59(6), 440-442. DOI: 10.1136/jech.2005.034777.
  8. ^ Maurice B. Mittelmark, Georg F. Bauer, Lenneke Vaandrager, Jürgen M. Pelikan, Shifra Sagy, Monica Eriksson, Bengt Lindström, Claudia Meier Magistretti (a cura di), The Handbook of Salutogenesis, 2022, DOI:10.1007/978-3-030-79515-3. URL consultato il 26 febbraio 2025.
  9. ^ a b Antonovsky, A. (1993). ‘‘Complexity, conflict, chaos, coherence, coercion and civility’’. Social Science & Medicine, 37(8), 969-974.
  10. ^ Mittelmark, M.B., Bauer, G.F., et al. (2016). ‘‘The Handbook of Salutogenesis’’. Springer.
  11. ^ WHO (2021). ‘‘Health Promotion Glossary of Terms 2021’’. Geneva: World Health Organization. Disponibile qui.https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/350161/9789240038349-eng.pdf
  12. ^ Bauer, G. F., Vogt, K., Jenny, G. J. (2015). ‘‘Work-SoC: Entwicklung und Validierung einer Skala zur Erfassung des arbeitsbezogenen Kohärenzgefühls’’. ‘‘Zeitschrift für Gesundheitspsychologie’’, 23(1), 20-30.
  13. ^ Forooraghi, M., Miedema, E., Ryd, N., Wallbaum, H. (2020). ‘‘Scoping review of health in office design approaches’’. ‘‘Journal of Corporate Real Estate’’, 22(2), 155–180. DOI: 10.1108/JCRE-08-2019-0036.

Voci correlate

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