Salvatore Muzzi
Salvatore Muzzi (Bologna, 14 marzo 1807 – Bologna, 29 luglio 1884) è stato uno scrittore e giornalista italiano.
Biografia
modificaSalvatore Muzzi era il primo dei cinque figli del maestro elementare Giuseppe Muzzi e di Maria Ferrarini. Si laureò in matematica e per vent'anni insegnò lettere all'Istituto Minarelli di Bologna. Dopo il matrimonio con l'insegnante Angiola Campeggi, vinse il concorso da minutante al comune di Bologna. Nell'Italia unita ricoprì numerosi incarichi importanti, come addetto alla segreteria dell'Assemblea Costituente delle Romagne, Segretario all'Intendenza generale di Governo, Segretario al Ministero dei Lavori Pubblici a Modena, e applicato alla Direzione Generale delle Poste a Torino, Firenze e a Roma.[1]
Come giornalista e scrittore pubblicò soprattutto opere di taglio divulgativo e didattico. I titoli più significativi sono gli otto volumi degli Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 (la prima storia moderna della città), e le Cento Novelline, l'opera di maggior successo editoriale. Morì nel 1884.[1]
Note
modifica- ^ a b Muzzi Salvatore | Galileum Autografi, su www.galileumautografi.com. URL consultato il 24 luglio 2024.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Salvatore Muzzi
Collegamenti esterni
modifica- Valerio Camarotto, MUZZI, Salvatore, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
- Salvatore Muzzi, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- Opere di Salvatore Muzzi, su Liber Liber.
- (EN) Opere di Salvatore Muzzi, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37263841 · ISNI (EN) 0000 0001 0888 8276 · SBN RAVV053915 · BAV 495/222021 · CERL cnp00136731 · LCCN (EN) nr99001376 · GND (DE) 100534333 · NSK (HR) 000765811 · CONOR.SI (SL) 148664419 |
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