Sam English
Sam English (Coleraine, 18 agosto 1908 – Alexandria, 31 marzo 1967) è stato un calciatore nordirlandese, di ruolo attaccante.
Sam English | ||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Irlanda del Nord | |||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 1938 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Nazionale | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
Carriera
modificaClub
modificaNella stagione 1931-1932 con il Glasgow Rangers ha segnato 53 gol, di cui 44 in campionato e 9 in coppa, risultando uno dei maggiori calciatori per numero di gol realizzati in una singola stagione. Nella stessa stagione, sabato 5 settembre ad Ibrox Park, durante l'Old Firm contro i Rangers poco dopo l'inizio della ripresa, English si lanciò verso la porta avversaria; il portiere dei Celtic John Thomson uscì con irruenza e si lanciò sulla palla, ricevendo una violenta ginocchiata in testa che gli fratturò il cranio, rompendogli un'arteria a livello della tempia destra.[1][2]
Thomson ricevette i primi soccorsi direttamente in campo dai medici della St Andrew's Ambulance Association e fu portato via in barella, sanguinante. Dagli spalti, gli spettatori credettero a un infortunio breve entità, e secondo The Scotsman fu visto «alzarsi dalla barella e voltarsi verso il punto del campo in cui era accaduto il fatto»;[3] le fonti parlano di mormorii interrogativi e di urla di donna, poi attribuiti alla fidanzata Margaret.[2] Alcuni tifosi del Rangers esultarono per l'infortunio occorso ad un avversario, e furono invitati a fermarsi dal capitano biancoblù David Meiklejohn.[1][4] Un giocatore dei Gers, che studiava medicina, disse di aver compreso immediatamente, alla vista del portiere, che avrebbe avuto poche possibilità di sopravvivere. La partita continuò con il centrocampista Geatons tra i pali per il Celtic, e terminò 0-0.[1]
Thomson fu portato all'Ospedale Victoria di Glasgow, dove gli fu diagnosticata una rientranza nella parte destra del cranio profonda 5 centimetri; alle 17 ebbe una crisi convulsiva e fu condotto in sala operatoria per tentare di ridurre l'emorragia cerebrale. L'operazione non ebbe successo, e Thomson fu dichiarato morto alle 21:25.[2]
Sam English fu profondamente traumatizzato dall'incidente; accusato di malevolenza per non aver scavalcato il portiere, fu poi scagionato da un'inchiesta che derubricò il tutto a incidente, tesi supportata anche dalla famiglia della vittima e dai giocatori presenti sul campo. Continuò a giocare per alcuni anni, scegliendo di trasferirsi in Inghilterra a causa dell'ostilità che gli mostravano molti tifosi per l'episodio; nel 1938, al termine della sua carriera, confidò di non aver mai più provato gioia nel giocare.[5][6]
Nazionale
modificaHa giocato 2 partite in Nazionale nel 1932.
Palmarès
modificaClub
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Rangers: 1932-1933
- Rangers: 1932
Note
modifica- ^ a b c Marino Bartoletti. Il tragico destino del grande Thomson, da «Calcio 2000», settembre 2001, p. 24
- ^ a b c (EN) John Thomson, su spartacus.schoolnet.co.uk, Spartacus Educational. URL consultato il 2 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2013).
- ^ Paul Donnelly. Firsts, Lasts & Onlys: Football, Google Books, 2010, p. 1932
- ^ Ronnie Esplin, Graham Walker, The Official Biography of Rangers, 2011.
- ^ (EN) Ruth McDonald, Honour call for NI soccer star, su news.bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 2 ottobre 2012.
- ^ (EN) Sam English, su spartacus.schoolnet.co.uk, Spartacus Educational. URL consultato il 2 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sam English
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sam English, su national-football-teams.com, National Football Teams.