Sam & Dave

gruppo musicale statunitense
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Sam & Dave è stato un duo vocale soul formato da Samuel David Moore (Miami, 12 ottobre 1935) e David Prater (Ocilla, 9 maggio 1937 - Sycamore, 9 aprile 1988).

Sam & Dave
Sam & Dave nel 1967
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereSoul
Blues
Periodo di attività musicale1961 – 1971
Strumentovoce
EtichettaAtlantic Records, Stax Records
Sito ufficiale

Hanno registrato e cantato insieme dal 1961 al 1981; Sam Moore era la voce tenore, mentre Dave Prater era il baritono.

Sam & Dave sono membri della Rock & Roll Hall of Fame, hanno vinto il Grammy Award e diversi Dischi d'oro, sono il più acclamato e riconosciuto duo della storia della Soul Music. Durante il loro periodo di maggior successo (1966-1968) solo Aretha Franklin è stata in grado di superare i loro successi nelle classifiche R&B.

I loro dischi hanno portato i suoni, le sensazioni, l'energia e la spontaneità della musica da chiesa gospel al pubblico pop e R&B, integrando gli elementi del chiama-e-rispondi del gospel con la struttura delle canzoni più popolari e utilizzando una sezione ritmica completamente elettrica, fiati e tastiere.

Il loro stile musicale, spesso etichettato come Southern Soul o Country Soul e descritto come più grezzo e rozzo dell'Urban Soul degli artisti della Motown Records o della Atlantic Records come Aretha Franklin e Wilson Pickett, emerse dal "profondo sud" (Deeph South) a metà degli anni '60 e venne diffuso dai contemporanei Otis Redding e Carla Thomas[1][2]

Sam & Dave hanno effettuato le loro più famose incisioni presso la Stax Records, che fu un'etichetta pioniera per il Southern Soul, fondata a Memphis, Tennessee.

I dischi di Sam & Dave's con la Stax furono scritti e prodotti principalmente da Isaac Hayes e David Porter, un cantautore membro della Hall of Fame che scrisse anche i maggiori successi di Sam & Dave. Tra i musicisti che collaborarono a creare e registrare le canzoni di sam & Dave troviamo i membri dei Booker T. & the MG's e la sezione fiati dei Mar-Keys. Gran parte delle loro canzoni vennero arrangiate dal co-proprietario della Stax Records e membro della Rock & Roll Hall of Fame Jim Stewart.[3]

La Storia

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Gli inizi

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Sam & Dave raggiunsero il successo in termini commerciali dalla metà fino alla fine degli anni '60, anni in cui apparvero per 10 volte consecutive nella Top 20 dei singoli R&B di "Billboard" (1966-1968). In questa serie superarono artisti come James Brown, Otis Redding, Wilson Pickett e tutti gli altri artisti R&B tranne Aretha Franklin.

Nell 1966 la loro hit Hold on I'm coming venne premiata da Billboard come miglior singolo R&B, l'anno successivo Soul Man raggiunse il numero due della medesima classifica. Sia Hold on I'm coming sia Soul Man raggiunsero la vetta delle classifiche l'anno in cui vennero pubblicate ed entrambe sono state inserite nella lista delle più grandi canzoni dalla rivista Rolling Stone Magazine[4], infine "Soul Man" è entrata a far parte della Grammy Hall of Fame.

"Soul Man" inoltre è stata considerata sia dai musicisti della Stax che dagli storici della musica come un inno dei movimenti della "black consciousness" e dell'"orgoglio nero", in un periodo in cui i termini "Soul Man" o "Soul Brother" riflettevano il senso di autostima, orgoglio, e appartenenza alla comunità afroamericana[5]

L'influenza di Sam & Dave sui musicisti del passato e del presente

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Sam & Dave sono stati fonte di ispirazione per il cult movie di Dan Aykroyd e John Belushi The Blues Brothers. Questo film, divenuto ben presto una vera e propria "icona culturale" ha introdotto al Soul e al Rhythm & Blues una nuova generazione, quella degli anni '80 e '90 e ha rinverdito la fama di molti musicisti, fra i quali Sam & Dave.

La musica di Sam & Dave e le loro elettrizzanti performance live hanno influenzato un moltissimi altri artisti tra i quali Bruce Springsteen, Elvis Costello, Michael Jackson, Steve Winwood e Phil Collins. La loro sezione fiati "The Dancing Horns" è stata imitata successivamente in numerose performance live[6][7]

Sam & Dave live performers

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Sam & Dave sono considerati fra i migliori performer live, la loro capacità di "tenere la scena" gli valse presto il soprannome di "Double Dynamite" grazie alle esplosive rappresentazioni in cui miscelavano canto, coreografie, improvvisazioni di danza, irresistibile teatralità e un grande coinvolgimento del pubblico[8]

La fine della carriera

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Nel 1968 la Stax e l'Atlantic ruppero il loro accordo di co-produzione di Sam & Dave e dall'inizio del 1969 questi non poterono più lavorare con Hayes, Porter, i musicisti di Memphis e lo studio della Stax.

A questo punto Sam & Dave non riuscirono a ricreare i loro precedenti successi raggiunti con la Stax con i musicisti e i produttori dell'Atlantic. Il duo si sciolse ufficialmente a metà degli anni '70. Successivamente Sam dichiarò che la rottura derivò dalla sua insoddisfazione a lavorare con Dave e dal suo desiderio di intraprendere una carriera da solista[9]

Dave Prater è morto in un incidente stradale nel 1988. Sam Moore continua ad esibirsi, a registrare e ad incassare premi e riconoscimenti come grande artista e pioniere della musica soul

Discografia

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Album in studio

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Raccolte

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  1. ^ Rolling Stone 1/2/68 "Soul Men" Jon Landau
  2. ^ About.com Oldies guide to Sam & Dave, Robert Fontenot
  3. ^ Soulsville USA The Story of Stax Records, Rob Bowman 1997 Schirmer Trade Books pp 66-67
  4. ^ Rolling Stone Magazine, 9/8/88 issue pp 130 and 9/9/04 Issue pp. 160
  5. ^ Soulsville USA, Bowman pp 128
  6. ^ Chicago Sun-Times 29 maggio 1988 "The New Soul Men-Aykroyd and Moore, in memory of Jake, Form Elwood Blues Revue" Dave Hoekstra
  7. ^ Plenty Good Loving", Sam Moore, CD Liner notes 2002
  8. ^ Soulsville, Bowman pp 120
  9. ^ Blues & Soul July 17-30, 1970 "Sam & Dave-The Split: The Story"

Altri progetti

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nei Media: il loro brano “hold on I’m coming” compare durante la celebre scena in auto del film “the blues brothers” prima di essere fermati dalla polizia per il controllo patente e il conseguente inseguimento.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN121023951 · ISNI (EN0000 0001 0939 8754 · Europeana agent/base/147581 · LCCN (ENn91053934 · GND (DE16176910-X · BNE (ESXX146327 (data) · BNF (FRcb13906342b (data)
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